Dilemma alimenti: sono cattivi o benefici?

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Nel settore alimentare non è semplice capire quali alimenti sono cattivi, perché spesso dietro alcuni si possono nascondere degli inaspettati benefici. Abbiamo selezionato alcuni tra gli alimenti più discussi per cercare di sfatare alcune leggende …

Nel settore alimentare non è semplice capire quali alimenti sono cattivi, perché spesso dietro alcuni si possono nascondere degli inaspettati benefici. Abbiamo selezionato alcuni tra gli alimenti più discussi per cercare di sfatare alcune leggende metropolitane.

Iniziamo subito dallo zucchero e dal sale. Per quanto riguarda il primo bisogna ridurlo sempre. In passato c’era una campagna pubblicitaria che recitava “lo zucchero è pieno di vita”, dal punto di vista della salute però è considerato un “sorvegliato speciale”. Nei cibi c’è una percentuale di zucchero che viene usata come additivi tipo sughi pronti, pane, salse e bevande. Il consumo prolungato può portare a carie e diabete e creare dipendenza, quindi ricordate che “meno zucchero è meglio”. Il sale invece è dannoso perché aumenta la pressione arteriosa ed elimina il calcio assunto con l’alimentazione attraverso i reni, causando l’osteoporosi. Il sale inoltre causa ritenzione idrica ed è il principale imputato per la formazione della cellulite. Tuttavia il sale ha alcuni vantaggi come conferire un sapore più gustoso agli alimenti e se non se ne consuma abbastanza si può correre il rischio di disidratazione.

Tra gli altri alimenti che abbiamo deciso di “guardare” con la lente di ingrandimento ci sono gli Ogm (organismi geneticamente modificati). Circa 20 anni fa è iniziata la discussione sui rischi che comporta consumare questi alimenti perché si interviene sul Dna della pianta. I vantaggi sono molti, a partire dal fatto che non vengono usati antiparassitari e diserbanti, quindi i prodotti non sono tossici. I punti critici però riguardano reazioni anomale come allergie e intolleranze e per alcuni studiosi anche tumori e deficit immunitari.

Arrivati a questo punto vi starete chiedendo: e il burro? Nella nostra sezione alimentazione e salute vi abbiamo consigliato come sostituire il burro con altri alimenti sani e genuini, però non bisogna sempre demonizzarlo, basta scegliere quello di qualità. Il burro si ottiene dalla panna e il processo di produzione impiega temperature elevate. Purtroppo essendo ricco di grassi saturi è pericoloso, perché contribuisce alla formazione di colesterolo cattivo. I vantaggi però sono che è ricco di vitamina A e calcio, quindi di tanto in tanto una bella fetta di pane con burro e marmellata si può mangiare. Infatti è meglio consumarlo crudo perché le temperature elevate della cottura in padella liberano le sostanze tossiche.

Infine c’è l’olio di colza che viene estratto dai semi della pianta Brassica rapus. Nel 1200 veniva impiegato come combustibile per illuminare le strade ma nel XIX secolo fu impiegato come emulsionante ed esaltatore del gusto e della consistenza dei cibi. Al suo interno c’è l’acido erucico che è un monoinsaturo accusato di danneggiare la salute del cuore. Dagli anni ’80 però c’è stata una serie di investimenti per modificarne la composizione e aumentare la quantità di acidi grassi polinsaturi che hanno effetti benefici sulla salute.

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