L’importanza dell’acqua

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Con tutte le ricette che ci sono su Cucinarefacile, non solo viene l’acquolina in bocca, ma si avverte anche una certa sete. Ecco perché oggi abbiamo deciso di parlare dell’acqua e della sua importanza non …

Con tutte le ricette che ci sono su Cucinarefacile, non solo viene l’acquolina in bocca, ma si avverte anche una certa sete. Ecco perché oggi abbiamo deciso di parlare dell’acqua e della sua importanza non solo per dissetarci ma per far funzionare correttamente il nostro organismo.

Innanzitutto cerchiamo di capire cosa succede all’interno del corpo quando beviamo. Introducendo acqua, le sostanze di scarto vengono eliminate attraverso l’urina e il sudore, i tessuti prendono forma e si tonificano, le superfici umide come mucose nasali, occhi e bocca, non corrono il rischio di seccarsi troppo, le articolazioni si lubrificano grazie alla produzione costante di liquido sinoviale e i muscoli dei soggetti che praticano attività fisica si sviluppano in maniera corretta. Sapevate che bevendo un bicchiere di acqua tiepida appena svegli (anche senza limone) si può contrastare la stitichezza? Inoltre è buona norma bere solo acqua a temperatura ambiente perché quella fredda causa crampi, problemi digestivi e congestione.

Ora cercheremo di rispondere ad una delle domande più importanti: Quanta acqua bere al giorno?

La quantità giusta di acqua da bere quotidianamente è compresa tra 1,2 litri e 2 litri che corrispondono a 6-10 bicchieri d’acqua (circa). E’ stato stimato che un individuo beve circa 1,5 litri di acqua al giorno, solitamente al momento dei pasti principali. Quando si svolge attività fisica, per evitare che la temperatura corporea salga eccessivamente, se ne deve bere una quantità maggiore per stimolare la produzione di sudore. Pensate che 1 grammo di sudore sottrae 0,6 calorie alla superficie della cute. Se ci si trova ad alta quota (almeno 2500 metri di altezza sul livello del mare), l’organismo reagisce con una sovrapproduzione di urina e un accelerazione della frequenza respiratoria, di conseguenza si ha una perdita di acqua superiore anche perché si eliminano i liquidi sotto forma di vapor acqueo attraverso le vie respiratorie (e non con il sudore). Sicuramente quando avete la febbre, associata a vomito e diarrea, avvertite il bisogno di bere di continuo, questa è una situazione normale in quanto si verificano maggiori perdite idriche. La quantità di acqua consumata quotidianamente di cui vi abbiamo parlato prima, è diversa in caso di gravidanza e allattamento ed essere di circa 2,1 litri (da aumentare a 3,1 litri durante l’allattamento).

Un’altra domanda che ci si pone molto spesso: Bere tanto fa dimagrire?

Se bevete molta acqua in assenza di attività fisica o di condizioni climatiche particolari, convinti che l’acqua faccia dimagrire, dovete sapere che incorrete in alcuni rischi tipo un rallentamento eccessivo della digestione. I succhi gastrici vengono diluiti, quindi i pasti non vengono digeriti correttamente. Inoltre si verifica un aumento del volume del sangue e, di conseguenza, anche della pressione arteriosa. Bere è importante, ma è più importante non bere tanto.

Come scegliere l’acqua “giusta”

Quando si entra nel supermercato si viene letteralmente “sommersi” dalle casse d’acqua. Spesso si acquista quella più economica o la prima che ci capita tra le mani. Eppure quella scelta condiziona la nostra vita perché non tutte “le acque” sono uguali, basta dare un’occhiata all’etichetta per scegliere quella più adatta. Le caratteristica più importante che non deve sfuggire all’occhio del consumatore è il residuo fisso ovvero il contenuto dei sali minerali. Se è molto alto significa che in 1 litro di acqua vi sono molti sali. Il valore si ottiene portando l’acqua a 180°C ed analizzando quello che rimane dopo l’evaporazione. Solitamente è espresso in mg/L. Quando non supera i 50 mg/L l’acqua ha un sapore molto leggero perché quasi priva di sali minerali. E’ ottima per stimolare la diuresi e per i neonati. E’ indicata anche per chi soffre di calcoli renali. Anche l’acqua che ha un residuo fisso inferiore a 500 mg/L è povera di sodio. Quando il valore è compreso tra 500 e 1000 mg/L si parla di acque mediominerali adatte per gli sportivi. Per valori superiori ai 1000 mg/L è necessaria la prescrizione medica e si acquista in farmacia.

Il PH è un altro dato piuttosto importante in quanto indica l’acidità dell’acqua. La scala di valori parte da 0 (acidità massima) e arriva a 14 (basicità massima). Il valore centrale è considerato neutro ed è attribuito all’acqua distillata. Quelle naturali invece hanno un PH compreso tra 6,5 e 8. Un valore basso di PH indica che è presente una quantità maggiore di anidride carbonica e solfati. Infine, non dimenticate di verificare la durezza, anche se non esiste un valore limite, dei numeri troppo alti devono farvi posare la bottiglia perché è molto calcarea e potrebbe causare dei problemi ai reni.

Le proprietà terapeutiche dell’acqua minerale

L’acqua minerale ha delle proprietà terapeutiche. Ovviamente non fa miracoli, però può diventare un supporto per migliorare la funzionalità dell’organismo. Per eliminare le tossine si deve abbinare un’acqua oligominerale che depura l’organismo (proprio come dice la pubblicità). In gravidanza e allattamento invece si devono preferire acque con basso contenuto di nitrati e preferire quelle calciche. Alcuni medici consigliano di alternare le acque oligominerali a quelle mediominerali. Le stesse possono essere utilizzare per diluire il latte in polvere dei neonati.

In caso di calcolosi renale invece preferire un’acqua mineralizzata parzialmente che aiuta ad eliminare i residui e ne previene la formazione. Per quanto riguarda gli sportivi abbiamo già dato qualche consiglio in precedenza. A causa della sudorazione si perdono sali minerali, dunque si deve provvedere all’integrazione con acqua classificata come mediominerale e ricca di calcio, ferro, sodio, cloro e bicarbonato. Per aumentare i benefici si possono disciogliere degli integratori idrosalini.

Potremmo dire che l’acqua è l’unica compagna per sempre, dato che ci accompagna in tutte le fasi della vita, dalla crescita e sviluppo sino alla terza età. Sicuramente molte volte avete sentito i vostri nonni (o genitori) lamentarsi dell’osteoporosi, dopo aver letto il nostro articolo, andate al supermercato alla ricerca di acqua mineralizzata ricca di “calcio biodisponibile”. La sua presenza è indicata sull’etichetta.

Sapevate che esiste anche l’acqua che previene la carie? Controllate quanto fluoro c’è in quella che acquistate la prossima volta e preferite l’acqua minerale fluorata se non vi piace la poltroncina del dentista.

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