Problemi intestinali in estate, quali rimedi?

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L’intestino è conosciuto anche come il nostro secondo “cervello”, non a caso la definizione “agisce di pancia”. Abitudini alimentari sballate, eccessi alimentari, queste sono solo alcune delle cause che favoriscono l’insorgere di fastidiosi problemi intestinali. …

L’intestino è conosciuto anche come il nostro secondo “cervello”, non a caso la definizione “agisce di pancia”. Abitudini alimentari sballate, eccessi alimentari, queste sono solo alcune delle cause che favoriscono l’insorgere di fastidiosi problemi intestinali. Come rimediare?

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L’intestino è il motore del nostro organismo ed è la sede del sistema difensivo. Qui si verificano le principali funzioni come l’assorbimento dei nutrienti nel cibo e l’eliminazione delle sostanze di scarto. Il corpo umano è una macchina perfetta ma quando il ritmo naturale si sfasa i primi sintomi di malfunzionamento si avvertono proprio a livello intestinale. Per prevenire i disturbi è molto importante migliorare l’alimentazione evitando gli eccessi e bevendo molta acqua. Da non trascurare soprattutto i metodi di conservazione dei cibi e la scadenza degli stessi.

In questo articolo oltre a parlarvi dei rimedi naturali vi daremo dei consigli per tenere sotto controllo la salute intestinale, anche se alcuni possono essere piuttosto discutibili come consumare tutti i giorni uno spicchio d’aglio e un peperoncino. Entrambi sono disinfettanti e antibatterici, ma come sappiamo l’aglio contiene una sostanza che causa alitosi e questo può rendere difficile la vita sociale. Ad alcune persone può dare molto fastidio ma un altro consiglio molto utile ed efficace è bere un bicchiere di acqua tiepida con il succo di ½ limone. Chi soffre di questi disturbi abitualmente invece deve seguire delle cure per almeno 20 giorni di seguito.

I rimedi naturali che scopriremo a breve si distinguono in omeopatici e fitoterapici. I primi si utilizzano tre volte al giorno poco prima dei pasti principali, i secondi invece si distinguono in capsule, gocce e tisane da assumere secondo le modalità previste dal foglietto illustrativo e su indicazioni specifiche da parte del medico. Iniziamo subito da uno dei problemi più comuni, ovvero il gonfiore addominale che colpisce anche bambini e anziani. Come sappiamo la causa sono i gas che si accumulano nell’intestino dilatando le pareti, con crampi e dolori diffusi. Solitamente a scatenare questo problema è un’alimentazione troppo ricca di lieviti, latte e derivati, oppure i pasti consumati in fretta, e ancora ansia e stress. Uno dei rimedi omeopatici più efficaci è il carbone vegetale, che risolve i sintomi associati al meteorismo (gorgoglii e flatulenza). In caso di forti dolori che non sono causati dall’alimentazione ma da stati di forte emozione, è preferibile assumere l’Ignatia o l’Argentum Nitricum. Dalla fitoterapia invece arriva il giusto sollievo con il macerato glicerico Vaccinum vitis idaea indispensabile per ristabilire l’equilibrio della flora intestinale. Inoltre ricordiamo che vi sono delle piante tra cui il finocchio, l’angelica e la passiflora che agiscono come calmanti. La soluzione in gocce è quella che agisce rapidamente.

La stitichezza si scatena in seguito al cambiamento di abitudini, clima e alimentazione. In campo medico si parla di stipsi quando l’evacuazione intestinale si verifica meno di tre volte a settimana e si ha molta difficoltà ad espellere le feci oppure non avviene in maniera completa. Se la stitichezza è accompagnata dalla sensazione di pesantezza a livello intestinale la Sepia è il rimedio omeopatico consigliato per adulti e anziani, mentre per i bambini meglio qualcosa di più leggero come la Calcarea carbonica. Se l’intestino è completamente bloccato c’è l’Alumina, mentre le donne in gravidanza possono usare l’Hydrastis canadensis. Anche per la stitichezza la fitoterapia propone delle soluzioni ideali all’attenuazione dei sintomi come la malva, nota per le proprietà emollienti, il tarassaco che depura l’intestino, i semi di lino che ne regolarizzano le funzioni e lo psillio, ancora poco conosciuto. Nei semi vi sono delle mucillagini che lo rendono un lassativo naturale ma è importante non esagerare con le dosi, anche se si tratta di rimedi naturali possono sorgere dei problemi. È buona norma parlare con l’esperto omeopatico e fitoterapico al momento dell’acquisto dei prodotti per essere informati circa eventuali controindicazioni e interazioni con altri farmaci.

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Tra i classici disturbi dei viaggiatori vi è anche il problema opposto alla stitichezza, ovvero la diarrea. Aria condizionata, temperature elevate, cibi poco salutari causano uno scompenso a livello intestinale con evacuazioni ravvicinate e intense. Si tratta di un problema temporaneo che si risolve velocemente con i seguenti metodi omeopatici. Il primo è il Mercurium corrosivus indicato per quelle infezioni causate da parassiti e batteri post-vacanza nei paesi esotici. Dopo gli episodi acuti prendere 5 granuli, e diminuire la dose man mano che gli episodi si risolvono. Se sono associati altri disturbi come vomito e senso di freddo, potrebbe trattarsi di una gastroenterite, in questo caso è indicato l’Arsenico album. La fitoterapia invece interviene con erbe astringenti come il melograno, la potentilla tormentilla, il carbone vegetale e la cannella. La cura è di pochi giorni e se i disturbi dovessero presentarsi nuovamente oppure non accennare a calmarsi, rivolgersi sempre al medico perché il responsabile potrebbe essere il colon.

Problemi intestinali in estate: cosa mangiare?

La sindrome del colon irritabile, diffusa soprattutto tra le donne, tende ad accentuarsi in estate. Le raccomandazioni generali sono quelle di bere acqua e preferire cibi cotti al vapore, ai ferri, alla griglia, alla piastra, al forno e con il metodo del cartoccio. La dieta mediterranea è conosciuta a livello universale come l’alimentazione corretta in assoluto, dunque seguire i principi può attenuare i problemi intestinali sino a risolverli grazie alla presenza delle fibre. Ogni giorno dovremmo assumete una quantità di fibre pari a 20-30 grammi. Le fibre sono importanti anche per abbassare il colesterolo e regolare il livello di zucchero nel sangue. Tornando ai problemi intestinali invece, durante le fasi acute sono sconsigliati caffè e tè, condimenti grassi, salse, prodotti confezionati, dolci e alimenti piccanti. Da consumare con moderazione verdure e frutta per via del loro potenziale flautogeno. I rimedi della nonna sono sempre i più efficaci, molto spesso infatti da bambini, quando avevamo il classico mal di pancia, a pranzo e cena dovevamo mandare giù il riso in bianco a cucchiaiate insieme all’acqua di cottura ricca di amido, a rendere più gustoso il piatto c’era il parmigiano, Grana Padano, senza lattosio e meno grasso, con il giusto apporto di calcio e altrettanto ricco di proteine.

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