Reflusso gastroesofageo: come curarsi a tavola

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Introduzione Il reflusso gastroesofageo non dipende solo dal cattivo funzionamento dell’esofago, anche l’alimentazione scorretta può contribuire ad aggravare il disturbo. Dovete sapere che almeno una persona su tre in Italia soffre di reflusso gastroesofageo e …

Introduzione

Il reflusso gastroesofageo non dipende solo dal cattivo funzionamento dell’esofago, anche l’alimentazione scorretta può contribuire ad aggravare il disturbo. Dovete sapere che almeno una persona su tre in Italia soffre di reflusso gastroesofageo e solitamente si manifesta intorno ai 30-50 anni colpendo indistintamente sia uomini che donne. Le cause del disturbo oltre all’alimentazione, sono di tipo fisico come la predisposizione e la debolezza della valvola inferiore dell’esofago.

Curarsi a tavola diventa dunque fondamentale e con i nostri consigli alimentari riuscirete a tenere sotto controllo il problema. I pasti da consumare devono essere bilanciati e digeribili, inoltre è consigliabile non saltare mai la colazione, fare spuntini e merende e dedicare almeno 30 minuti al giorno all’attività fisica anche blanda, come la camminata veloce.

Cosa mangiare e come abbinare i piatti

Il primo sintomo che deve farvi preoccupare è il dolore dovuto alle sostanze acide che risalgono dallo stomaco alla gola. Solitamente il reflusso è associato all’esofagite, ovvero l’infiammazione della parete interna dell’esofago. Al disturbo sono associati cattiva digestione, frequenti rigurgiti e iperacidità. Oltre al dolore è il bruciore un altro sintomo da sottovalutare che si avverte sia nella parte alta dello stomaco che dietro lo sterno.

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La dieta alcalinizzante è quella indicata per chi soffre di reflusso gastroesofageo perché contrasta l’acidità. Uno degli obiettivi del regime alimentare che vi proponiamo è quello di mantenere il Ph dell’organismo ad un valore stabile di 7, inserendo cibi alcalini. Questa parola “strana” non deve mettervi in allarme, basta guardare la lista della spesa per rendervi conto che molti di questi li consumate quotidianamente: legumi (tranne lenticchie e fagioli), patate, verdura, frutta, mandorle e nocciole.

Ricordate che gli alimenti acidificanti sono: carne, pesce, formaggi, yogurt, cereali, grassi animali, frutti di mare, tuorlo d’uovo, arachidi, caffè, cioccolato al latte, aceto, zucchero bianco, bevande gasate, cibi troppo cotti e/o conservati. Infine ci sono alimenti considerati neutri come i grassi, l’olio, il miele grezzo e lo zucchero di canna. Le sostanze basiche e quelle acide si neutralizzano quindi per una dieta equilibrata dovete consumare 100 grammi di alimenti acidi e 400 gr di cibi alcalini. Proviamo a fare un esempio pratico di un pasto alcalinizzante: 100 gr di carne e 400 gr di verdure. Tra verdura e frutta invece il rapporto consigliato è quello di 3 a 1.

Consigli alimentari

Il reflusso gastroesofageo può impedirvi di vivere una vita serena e tranquilla, limitando il consumo di alimenti che aumentano le secrezioni gastriche (li abbiamo elencati nel paragrafo precedente). Lo schema nutrizionale che esploreremo insieme mira a ridurre l’apporto di grassi saturi, ma deve essere limitato anche il consumo di verdure che tendono a gonfiare l’addome (broccoli, cavolfiori, cavoli).

La dieta contro il reflusso gastroesofageo è molto particolare perché sono da eliminare tutti gli alimenti che richiedono una digestione laboriosa e tra questi vi sono anche la lattuga e l’insalata iceberg.

Infusi e decotti a base di erbe mediche che proteggono la mucosa dello stomaco si possono bere in gran quantità, l’importante è che non siano troppo caldi. L’infuso migliore è quello a base di malva o di antea, piante ricchissime di mucillagini che formano una specie di strato protettivo sulle mucose, in caso di stipsi sono molto utili quelle contenute nei semi di lino. Spesso il reflusso peggiora in caso di stress e, in questo caso, si può bere un infuso di melissa, camomilla o passiflora che è una pianta utile per chi soffre anche di insonnia.

Infine vi ricordiamo che con il decotto di semi di finocchio o di anice si limita la formazione di gas e la digestione è più veloce.

Dieta per il reflusso

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Il reflusso gastroesofageo peggiora in caso di sovrappeso e obesità, questa dieta aiuta anche a perdere peso e per aumentare la sua efficacia dovete bere almeno due litri di liquidi tra acqua e infusi al giorno, potenziate l’apporto di verdure e cereali e masticate bene ogni singolo boccone perché la digestione inizia proprio dalla bocca.

Purtroppo dove eliminare il peperoncino e le erbe aromatiche, soprattutto la menta, perché riduce il tono della valvola tra esofago e stomaco. Cercate di non andare a letto subito dopo aver mangiato perché la posizione supina aumenta il rischio di reflusso gastroesofageo e dormite con la testa sollevata. Ed ora scopriamo insieme la giornata tipo e le alternative per contenere i sintomi durante i periodi in cui il reflusso è persistente:

  • Giornata tipo → Colazione: caffè d’orzo, toast con prosciutto crudo sgrassato; Spuntino: centrifugato mela e carota; Pranzo: minestra di orzo con carote e zucchine, pollo alla griglia condito con olio evo a crudo e succo di limone; Merenda: tisana alle erbe, banana; pesce al cartoccio con contorno di patate lesse condite con olio evo, sale e prezzemolo, finocchi gratinati con semi di sesamo e olio evo.
  • AlternativeColazione: tisana alle erbe, fette biscottate con burro chiarificato e miele millefiori; caffè d’orzo, 1 fetta di torta tipo ciambellone o biscotti della salute; tisana in padella, 2 uova alla coque, 1 fetta di pane ai cereali tostato; tè verde, 1 coppetta di macedonia con banana, pera e prugna; caffè d’orzo, 1 fetta di pane integrale con burro chiarificato e marmellata; Spuntino e/o merenda: tè verde, 2 fette biscottate integrali con 2 cucchiaini di ricotta; tè deteinato, crudités di carote, finocchi e sedano; tisana alle erbe, un frutto di stagione; frullato con latte di soia, banana; Pranzo e/o cena: risotto con zucchine e gamberetti, insalata mista con olio evo, semi di lino e un pizzico di sale; vellutata di zucca (o carote), petto di pollo alla piastra, spinaci saltati in padella con olio evo; cous cous con gamberetti e verdure di stagione, ½ ananas; carne di manzo o di tacchino alla piastra, bieta lessa e pane ai cereali; trancio di salmone al forno con patate, carote e zucchine, condito con sale (poco), olio extravergine d’oliva.

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  1. Antonella Cogoni

    dice:

    Grazie molto dei consigli solo da mettere in pratica.

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