Dolci e bon ton: semplici regole per non sbagliare

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Prima la frutta o prima il dolce? Con le mani o con la forchetta? Ripassiamo assieme il galateo dei dolci. Chi non ha mai sentito parlare di galateo a tavola? Applicarlo o meno è una …

Prima la frutta o prima il dolce? Con le mani o con la forchetta? Ripassiamo assieme il galateo dei dolci.

Chi non ha mai sentito parlare di galateo a tavola? Applicarlo o meno è una scelta personale, ma è sicuramente positivo conoscerne le basi qualora fossimo improvvisamente ospiti in una situazione molto formale.

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Lavarsi le mani prima del pasto, eliminare tablet e cellulari dalla tavola, evitare di emettere troppi rumori durante la masticazione, chiedere il sale alla padrona di casa, versare da bere prima agli altri e poi a se stessi. Ecco alcune delle buone norme più famose del galateo a tavola. Ma esiste anche un galateo dedicato esclusivamente a quello che mangiamo? Ovviamente sì, e oggi vi parleremo di quello che riguarda i dolci. Scopriremo quando è più opportuno servire le crostate e quando dei facili dolci al cucchiaio.

Soprattutto per le persone molto golose, ogni tipologia di dolce è sempre ben accetta. Eppure alcuni dessert sono più indicati rispetto ad altri in base all’occasione nella quale intendiamo servirli; e anche in questo caso sarà bene essere informati, per evitare una brutta figura con i nostri ospiti più esigenti.

Se abbiamo organizzato una cena formale di più portate, con un menu ricco e ricercato, sono sicuramente da evitare i “dolci della nonna” a fine pasto. Ottimi per la colazione o la merenda dei bambini, non costituiscono un vero e proprio dessert e deludono le aspettative. Quindi, niente crostate, ciambelloni, plumcake o torte soffici bigusto.

Se il pranzo o la cena è stato piuttosto leggero, meglio servire una modesta fetta di torta farcita con creme vellutate, completando l’impiattamento con zucchero a velo, cioccolato fuso o qualsiasi altro elemento che possiamo maneggiare con destrezza creativa.

Tra le torte dessert più ricercate ricordiamo: la classica meringata, la red velvet e la Saint Honorè. Ottima anche la pasticceria mignon, ma solo se acquistata in giornata in un punto vendita di qualità. Da evitare sicuramente la selezione del supermercato.

Ma se vogliamo andare davvero sul sicuro, i dolci al cucchiaio sono il vero asso nella manica di ogni chef! Perfetti anche a conclusione di un pasto molto abbondante, portano la giusta dose di sfiziosità alla cena, si adattano bene sia alla stagione estiva che a quella invernale e, se ben dosati, non appesantiscono. Inoltre, anche i meno esperti in cucina potranno ottenere grandi risultati estetici e di sapore senza grandi sforzi. Qualche esempio? Ecco tre golosissime ricette da realizzare nelle sere d’Autunno, rigorosamente con prodotti di stagione.

TIRAMISÙ FICHI E MIELE

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In questo dessert due sapori molto dolci, come quello dei fichi maturi e del miele, sono mitigati dalla delicatezza di una crema al mascarpone già pronta all’uso. Proprio il fatto di utilizzare nella preparazione una crema già pronta ci permetterà di completare il dessert in soli 15 minuti!
Possiamo servirlo in coppette monodose, o bicchierini trasparenti, per dare piacere agli occhi oltre che al palato. Un’idea giovane e di tendenza? Servire questo dolce (e tutti i tipi di tiramisù) non in classici contenitori per dolci, ma in barattoli di vetro, esattamente quelli dove solitamente di conservano le marmellate.

BAVARESE AI CACHI

Cambiamo consistenza per parlare di un dessert altrettanto dolce, fresco e goloso. La bavarese ai cachi vede tra i suoi ingredienti, oltre ai saporiti frutti, solo panna, zucchero, uova, gelatina, limone e 1/2 bacca di vaniglia. In questo caso possiamo realizzare il dessert sia in monoporzione che in un unico stampo, l’importante sarà, poi, completare l’impiattamento con qualcosa che aggiunga eleganza alla semplice portata. Possiamo, quindi, utilizzare scaglie di cioccolato fondente, marmellate, fili di zucchero caramellato, oppure una crema alla ricotta. Tempo necessario alla realizzazione? Solo 30 minuti!

SEMIFREDDO ALLE MANDORLE

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Cambiamo ancora genere per entrare nel rinfrescante mondo dei gelati e semifreddi. Anche questi sono molto apprezzati a fine pasto, soprattutto quando le temperature fuori sono ancora miti. Per realizzarne uno dal sapore e dalla consistenza delicata, il consigliamo giusto è il semifreddo alle mandorle. Solo farina di mandorle, zucchero, rum, ricotta e 15 minuti di tempo per dar vita a un dessert semplice ed equilibrato. In questo caso, possiamo solidificarlo in bicchierini monouso o in un grande stampo da plumcake. In ogni caso, prima di servire sploverizzeremo il dolce con riccioli di cioccolato fondente.

E ancora, qualche grande classico che piace davvero a tutti e da includere in un menu di successo: la crema catalana, il tortino con cuore caldo al cioccolato, il tiramisù al caffè, la chessecake al lime e il gelato Mont Blanc.

Per concludere, torniamo a parlare di dolci e bon ton a tavola. Ecco alcune regole da non dimenticare:

  • i dolci vanno serviti prima della frutta
  • i pasticcini non sono un dessert, sono un accompagnamento al tè o al caffè
  • le torte vanno portate in tavola su piatti di porcellana rivestiti da centrini di carta forno ritagliati in modo decorativo
  • le torte vanno tagliate in presenza degli ospiti, servite con la paletta e mangiate con l’apposita forchettina dal bordo tagliente
  • mai prendere i pasticcini lasciando nel vassoio il pirottino
  • in caso di dessert a base di frutta, con noccioli o semi non graditi, questi non vanno sputati nel piatto, ma raccolti nella mano e depositati nel piatto.

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