Cibo e fertilità: l’importanza della dieta

635

Introduzione Secondo recenti ricerche dell’Oms, nei paesi industrializzati almeno il 15-20% delle coppie riscontra problemi di concepimento. L’arrivo di un bebè è sicuramente una gioia che corona il sogno d’amore ma spesso diventa un vero …

Introduzione

Secondo recenti ricerche dell’Oms, nei paesi industrializzati almeno il 15-20% delle coppie riscontra problemi di concepimento. L’arrivo di un bebè è sicuramente una gioia che corona il sogno d’amore ma spesso diventa un vero e proprio incubo perché le aspettative dei genitori vengono disattese.

dietC3A0 fertilitC3A0

Tanti i tentativi falliti e la ricerca della causa della mancata gravidanza. Viversani&Belli ha dedicato un approfondimento al rapporto tra cibo e fertilità, alcuni cibi infatti possono favorire la fertilità. La dieta non è l’unica soluzione, molti sono i fattori che influiscono, l’alimentazione corretta però può avere un ruolo importante sull’assetto ormonale. Ci viene in mente il solito motto “siamo quello che mangiamo” che mai come in questo caso si rivela utile per approcciarci alla scoperta dei cibi e degli alimenti giusti. La dottoressa Ilenia Grieco, la specialista che ha lavorato al piano nutrizionale che favorisce la fertilità ha spiegato che una dieta scorretta e uno stile di vita poco salutare possono influire sull’ovulazione. Sotto accusa le diete ipocaloriche che causa magrezza, quelle ipercaloriche che favoriscono l’obesità e l’aumento della produzione di ormoni androgeni. Anche una dieta ricca di zuccheri e povera di nutrienti causano un calo delle probabilità di concepimento.

La dieta per agire sull’ovulazione

Innanzitutto dobbiamo precisare che si parla di infertilità quando non si concepisce pur avendo rapporti non protetti (devono passare almeno 12 mesi). L’infertilità o la ridotta fertilità non riguarda solo le donne ma anche gli uomini e la percentuale è la stessa. Le principali disfunzioni sono collegate alle disfunzioni dell’ovulazione causate da ovaio policistico, e ancora endometriosi e disturbi della cervice. Quando la fertilità dipende dall’ovulazione si può intervenire con l’alimentazione. Uno dei meccanismi che interferisce è il metabolismo degli zuccheri che si verifica quando c’è un eccesso di glucosio nel sangue. Esagerando con il consumo di prodotti a base di farine raffinate, zuccheri e carboidrati si altera la produzione di insulina e cortisolo.

L’esperta ha spiegato che in caso di irregolarità del ciclo si somministrano farmaci che intervengono appunto sul metabolismo del glucosio. Attenzione anche allo stress che aumenta i picchi di cortisolo un ormone rilasciato tra le 6 e le 8 del mattino, che ci consente di iniziare al meglio la giornata. Verso la sera i livelli diminuiscono per consentire il riposo notturno, ma quando affrontiamo periodi molto difficili la concentrazione nel sangue è sempre la stessa e questo si ripercuote sulla produzione di ormoni androgeni. Ma non finisce qui, gli ormoni maschili alterano il funzionamento dell’ipofisi la ghiandola situata nel cervello che stimola la crescita del follicolo nell’ovaio impedendo l’ovulazione.

Per prevenire le disfunzioni ovariche è necessario consumare alimenti ricchi di zinco, ferro, selenio, magnesio e manganese. Questi sali minerali oltre ad intervenire sull’ovulazione sono considerati importanti nella prima fase della gravidanza, una forte carenza infatti è associata al rischio di aborto. La dottoressa Grieco consiglia quindi di aumentare il consumo di cereali e legumi un’associazione perfetta per la complementazione proteica. I cereali completano i legumi perché contengono gli amminoacidi di cui sono carenti. Le ricette tipiche della tradizione contadina come pasta e fagioli e la zuppa toscana sono amiche delle future mamme e delle donne che vogliono avere un bambino. Per non esagerare con la quantità di carboidrati limitare a 60 grammi la pasta o i cereali da aggiungere a ceci, fagioli, lenticchie, piselli e tutti quei legumi che oltre ad essere un’ottima fonte di sali minerali apportano vitamina B e fibre alimentari.

cibiconcepimento

Piano alimentare e regole da seguire

La dieta che favorisce la fertilità mira a stabilizzare i livelli di insulina e cortisolo. Per sostenere gli ormoni sessuali sulla tavola non devono mancare alimenti con un buon contenuto di acidi grassi e vitamine. Gli omega 3 sono apprezzati per la loro azione sulle membrane delle cellule di conseguenza migliorano la recettività degli ormoni sessuali implicati nel concepimento. La dieta proposta non ha un piano fisso e nemmeno indicazioni sulla quantità degli alimenti da assumere, si tratta di buoni consigli sulla lista della spesa e sul cambiamento del proprio stile di vita. Gli omega 3 migliorano anche la resistenza all’azione dello stress ma non possono fare tutto da soli, importantissima è l’azione delle vitamine A-C-E che agiscono come una “bomba” sull’ovulazione. Della vitamina B abbiamo già parlato, in questo periodo in cui ci sono i piselli freschi, potete fare il pieno di vitamina B2 e B6 che influiscono sull’impianto dell’ovulo.

Per dimostrarvi quanto cibo e fertilità siano collegati vi indichiamo adesso quali sono le piccole regole da seguire, non sono difficili. La colazione deve essere ricca e si devono privilegiare i cereali integrali, molto importanti gli spuntini tra un pasto e l’altro. Sappiamo che le giornate sono molto impegnative ma non dovete mai saltare il pranzo e la cena e in generale tutti i pasti per evitare picchi di insulina e glicemia. Via libera a cruditè e frutta secca e condimenti a base di spezie e olio extravergine d’oliva a crudo.

“Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” però vi suggeriamo una giornata tipo e le alternative per farvi capire che non è difficile. Per la colazione preferite uno yogurt greco con muesli e frutta e una tazza di tè verde o caffè non zuccherati, lo spuntino di metà mattina può essere a base di frutta secca come mandorle, nocciole e noci, a pranzo abbinate la pasta o i cereali integrali ai legumi e alla verdura, nel pomeriggio concedetevi della verdura cruda e alla sera mangiate solo il secondo (carne o pesce) accompagnato con verdura (cotta o cruda). Questa dieta può essere seguita nel lungo periodo e le alternative combinate per avere dei menu sempre diversi e sani. Scopriamo insieme i suggerimenti della dottoressa Grieco:

  • Colazione→ omelette di albumi con cannella, cacao amaro e miele; mandorle e frutta fresca; pane integrale con olio evo; pancake con farina di riso, zucchero integrale, latte veg, cotto con poco burro;
  • Spuntini→ centrifugato di finocchio, cetriolo, zenzero e mela; centrifugato di sedano, ananas, curcuma e menta; cracker integrali, frutta secca e yogurt;
  • Pranzo e cena→ cruditè, riso Venere con ceci, radicchio rosso al forno o alla piastra; insalata di pasta integrale con zucchine e basilico; tortino di verdure; insalata mista con orata al forno; petto di pollo con spezie e contorno di verdure.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Chiudi
Chef si diventa, cucinando con
© Cucinarefacile.com - Seowebbs Srl - P.Iva 04278590759
Non perderti le ultime novità! Vuoi ricevere una notifica quando pubblichiamo un'aggiornamento? No, grazie Sì, certo