Dieta whole 30: il programma che resetta il metabolismo

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Introduzione È possibile liberare il proprio corpo dalle tossine accumulate e scolpire la silhouette? La risposta è positiva, e per raggiungere il peso desiderato si può seguire la dieta whole 30. Il regime alimentare che …

Introduzione

È possibile liberare il proprio corpo dalle tossine accumulate e scolpire la silhouette? La risposta è positiva, e per raggiungere il peso desiderato si può seguire la dieta whole 30.

Il regime alimentare che spopola sul web piace anche alle star perché ha pochissime regole. Il sito della dieta whole 30 conta milioni di visitatori ogni giorno, complice il passaparola sui social. I risultati sono veloci e lo stile di vita proposto piace perché si ispira a quello dei nostri antenati che vivevano nell’era del Paleolitico. Scopriamo subito qualcosa in più su questa dieta!

Chi l’ha inventata?

La dieta whole 30 è stata inventata da Melissa e Dallas Hartwig, due nutrizionisti americani popolarissimi sui social. La whole 30 è conosciuta anche come 30 days diet, e promette anche di cambiare la vita di chi la segue.

In un solo mese si resetta il metabolismo, si purifica l’intestino, si equilibra il sistema immunitario, si riduce l’infiammazione e anche l’ago della bilancia scende. I risultati sono visibili già dai primi giorni perché le regole da seguire sono ferree e “guai” a sgarrare. I divieti devono essere rispettati alla lettera, pena iniziare da capo la dieta.

Piano nutrizionale

Il programma whole 30 è drenante e brucia grassi, come anticipato si ispira all’alimentazione degli uomini del Paleolitico ed esclude alcuni cibi tra cui quelli confezionati e raffinati. Sono vietati anche i cereali e i legumi compresi i derivati (come le farine), zucchero, latte, formaggi e persino i latticini.

I succhi, le bibite, le bevande industriali e gli alcolici sono proibiti. La dieta whole 30 si presenta quindi come un regime alimentare di tipo proteico privo di glutine e lattosio ma arricchito dai vegetali con forte potere alcalinizzante. Il dimagrimento viene attivato dalla qualità dei cibi consentiti che si possono mangiare in quantità libera. Dopo aver esposto quelli vietati procediamo con la lista di quelli da mettere nel carrello: pesce, carne, uova, frutta e verdura di stagione, germogli, radici come carote, zenzero, ravanelli e rafano, bacche, funghi e frutta secca, soprattutto noci e mandorle.

Analizziamo nel dettaglio il perché di alcune privazioni come il sale. L’uomo del Paleolitico non lo conosceva, è comparso solo da pochi millenni, per soddisfare il bisogno giornaliero c’è quello contenuto negli alimenti. Ridurre la quantità di sale preserva anche l’organismo da alcuni disturbi come l’ipertensione e la ritenzione idrica.

La dieta whole 30 non prevede latte e derivati (formaggi, latticini, yogurt) anch’essi alimenti sconosciuti all’uomo del Paleolitico. Gli esseri umani sono gli unici mammiferi che si nutrono di latte di altre specie e i cibi ricchi di lattosio e caseine sono responsabili dell’indebolimento delle ossa e di infiammazioni. Inoltre secondo un recente studio pubblicato sull’American Journal of clinical nutrition non assimiliamo il calcio contenuto nel latte, e una ricerca condotta in Scandinavia ha dimostrato che una dieta ricca di latte vaccino aumenta il rischio di artrite.

Ricapitolando, il piano nutrizionale della dieta whole 30 si basa sui carboidrati che provengono dalla frutta e dalla verdura, sulle proteine contenute nel pesce, nella carne rossa e nelle uova da consumare massimo 3 volte alla settimana, e dai grassi. La dieta predilige quelli monoinsaturi che si trovano nell’olio di oliva, nelle noci e nelle mandorle.

Ricette

La whole 30 vieta i cereali e le farine ma ci sono degli ottimi sostituti come la quinoa ricca di proteine, carboidrati e fibre. Non appartiene alle graminacee quindi è priva di glutine. Il super alimento apporta due amminoacidi essenziali: lisina e metionina. I semi di quinoa sono coperti da una sostanza amara che impedisce agli uccelli di attaccarla e per la cottura è necessario sciacquarla per bene e poi farla bollire. Abbiamo pensato per voi due ricette, una con la quinoa e una originale: il cous cous di cavolfiore.

Il pollo impanato alla quinoa si prepara facendo cuocere una tazza di semi (occorrono 120 ml di acqua ogni 50 gr di semi da far bollire per 12-15 minuti), nel frattempo si taglia a pezzettoni un petto di pollo. Immergere la carne in un uovo sbattuto e impanare con la quinoa lessata e scolata, disporre in una teglia, versare un filo di olio evo e cuocere in forno per almeno 10 minuti a 180°C. Per il cous cous di cavolfiore dovete frullare le cime ben lavate e cuocere in una padella con olio e sale, sgranando con la forchetta. Aggiungete spezie e aromi per renderlo ancora più saporito.

Esempio di dieta per 7 giorni

La dieta whole 30 è un regime alimentare d’urto. Abbinata all’attività fisica promette di far perdere 3 kg in 7 giorni. Il piano settimanale si può ripetere sino a 30 giorni ma vi ricordiamo che in caso di sovrappeso e di problemi di salute è opportuno consultare il medico.

  1. Lunedì→ Colazione: macedonia di ananas e kiwi con 2 noci sbriciolate; 1 caffè; Spuntino: crudités di verdure; Pranzo: pesce al cartoccio con contorno di verdure al vapore; Merenda: 1 frutto di stagione; Cena: manzo ai ferri, insalata mista;
  2. Martedì→ Colazione: 2 uova sode, 1 spremuta d’arancia; Spuntino: succo di pomodoro con mandorle e zenzero; Pranzo: filetto di pesce con contorno di verdure crude; Merenda: 1 frutto di stagione; Cena: pollo impanato alla quinoa, carciofi al forno;
  3. Mercoledì→ Colazione: 1 banane, 1 caffè; Spuntino: 3 carote; Pranzo: petto di pollo con olive nere, capperi e pinoli, verdure a piacere; Merenda: 1 tazza di tè verde; Cena: filetto di platessa al forno con broccoli e cavolfiori al vapore;
  4. Giovedì→ Colazione: macedonia di frutta di stagione con mandorle, 1 caffè; Spuntino: frullato di mele con 2 noci; Pranzo: straccetti di vitello con funghi e spinaci, insalata mista con pinoli e semi di zucca; Merenda: 1 frutto di stagione; Cena: radicchio alla piastra, insalata mista, cous cous di cavolfiore;
  5. Venerdì→ Colazione: omelette con albumi, cacao amaro e stevia, 1 caffè; Spuntino: spremuta di pompelmo rosa; Pranzo: grigliata di pesce misto, insalata con finocchi, arance, olive nere e olio evo; Merenda: 1 frullato di mele; Cena: tagliata di manzo con contorno di verza stufata;
  6. Sabato→ Colazione: macedonia di frutta di stagione, 1 caffè; Spuntino: crudités di verdure; Pranzo: polpette di carne macinata con contorno di verdure al vapore; Merenda: 1 pera; Cena: zuppa di cavolo nero con porro, baccalà al forno con pomodorini;
  7. Domenica→ Colazione: macedonia con ananas e kiwi, 1 caffè; Spuntino: crudités di verdure; Pranzo: carne ai ferri, insalata di finocchi, ravanelli, carote, semi di zucca e pinoli; Merenda; 1 tisana, 3 mandorle; Cena: calamari al forno, insalata di pomodori.

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  1. Il sito della Whole 30 recita “Do not eat grains. This includes (but is not limited to) wheat, rye, barley, oats, corn, rice, millet, bulgur, sorghum, sprouted grains, and all gluten-free pseudo-cereals like quinoa, amaranth, and buckwheat.” Quindi no, la quinoa no.

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