Veloci, agili, capaci di balzi sorprendenti. I campioni del calcio italiano e internazionale sembrano macchine perfette: corpi scolpiti dall’allenamento, ma anche dall’alimentazione. Perché – si sa – siamo quello che mangiamo e solo una dieta equilibrata consente al nostro fisico di dare il massimo. Ma quali sono le passioni culinarie dei protagonisti del mondo del calcio? Sembra una domanda di gossip, ma in realtà è molto di più. Perché conoscere segreti e attitudini dei giocatori consente anche di valutare quale sarà la loro resa sul terreno di gioco. Sicché la dieta ha una diretta influenza sulle performance dell’atleta, un calciatore che viene meno al suo programma nutrizionale è solitamente un’indizio che ci permette di fare previsioni sulle prestazioni in campo, con conseguenze dirette anche sulle quote calcio oggi, ad esempio.
Pranzi regolari e ingredienti selezionati
Chi ha intenzione di scoprire i segreti nascosti nella cucina dei campioni, deve cominciare con lo sfatare un mito. I calciatori non seguono un regime di privazioni, anche perché sanno bene che il loro corpo è una macchina che funziona al meglio solo se è stata rifornita del “carburante” ideale. Quindi sono attenti all’alimentazione, spesso seguono diete studiate da specialisti che servono la squadra in cui militano, ma non fanno rinunce continue e soprattutto non saltano i pasti. Anzi, a volte ne fanno anche più di tre, come nel caso di Cristiano Ronaldo. Il bomber della Juventus, che ha raccontato in diverse occasioni il suo regime alimentare, ha confessato infatti di consumare sei pasti al giorno. Inizia con una colazione a base di formaggio, prosciutto e yogurt magro, poi colloca nella sua giornata due pranzi, una merenda e due cene. Gli elementi ricorrenti sono il pesce e soprattutto il pollo, che per Ronaldo è una specie di cibo magico, per via del fatto che è molto proteico, ma poco calorico. Per gli spuntini si orienta su frutta fresca o su un toast con l’avocado, ma confessa che il suo piatto preferito è il baccalà o meglio il bacalao a la brasa, pietanza tipica di Madeira, la sua città natale.
Il cibo italiano conquista gli stranieri
Analizzando le abitudini di altri campioni del calcio, poi, si scopre che molti preferiscono la cucina italiana. Ad esempio, Mario Balotelli, che ha una passione assoluta per la pizza. Anche Gigi Buffon non tradisce la patria e spiega che il suo piatto ideale è la pasta alla carbonara. Tra gli stranieri, poi, l’Italian food, inteso come pasta in varie forme o pizza, conquista giocatori del calibro di Ibrahimovic, Sanchez, Suarez e Piquè. Anche Neymar confessa di essere attratto dai ristoranti italiani e dalla varietà di pietanze che propongono, mentre Pogba sostiene di amare soprattutto la pasta. Che era tra i cibi preferiti pure da Didier Drogba. L’ex numero 11 del Chelsea ha spesso confessato di non saper resistere ai macaroni con formaggio. Il sospetto, però, è che più che a un piatto della tradizione italiana si riferisse all’idea del Mac and Cheese reso famoso dagli americani e poi esportato in tutto il mondo, in versione originale e adesso persino nella formula vegana.
Le tradizioni di famiglia non si dimenticano
Per onor di cronaca bisogna precisare che non tutti i calciatori si sono fatti conquistare dalla dieta mediterranea. Molti di loro, come in fondo lo stesso Ronaldo, hanno mantenuto legami con la terra natale e con le sue tradizioni culinarie. Ad esempio, Lionel Messi, che mette in cima alla classifica dei piatti più golosi la Milanese Napolitana, preparazione tipica della sua argentina, che è probabilmente una evoluzione della cotoletta alla milanese rivisitata. Per Karim Benzema, attaccante del Real Madrid, invece, il cibo preferito è il couscous, che gli ricorda le tradizioni familiari. Un po’ come per Gareth Bale, il giocatore del Tottenham, che da buon gallese mette in cima alla lista delle sue preferenze le uova servite con patatine fritte, un po’ come faceva David Beckham, che ha sempre sostenuto di avere un debole per la pie ovvero la torta salata britannica con contorno di piselli. A mettere d’accordo tutti i campioni è però il fatto che nella dieta vanno preferiti i cibi senza zuccheri, perché il saccarosio è considerato un problema per la salute. L’Organizzazione mondiale della sanità ha fissato tabelle massime per il consumo di zucchero, che di certo non sfuggono ai campioni del calcio. Abituati a trattare il loro corpo come un tempio da proteggere e fortificare.