Supplì di riso al telefono: ricetta tradizionale romana, varianti e consigli

Ricetta Supplì di riso al telefono: ricetta tradizionale romana, varianti e consigli // Myriam Amato //

Il supplì è uno snack originario di Roma che conquista con il suo sapore unico e la sua consistenza croccante all’esterno e cremosa all’interno. Ogni boccone è una vera delizia per il palato: il supplì …

Il supplì è uno snack originario di Roma che conquista con il suo sapore unico e la sua consistenza croccante all’esterno e cremosa all’interno.

Ogni boccone è una vera delizia per il palato: il supplì di Roma è una di quelle preparazioni classica che vale la pena assaggiare quando ci si trova nella Città eterna e replicare a casa .

Nella versione base, la ricetta del supplì alla romana comprende riso, generalmente condito con sugo di pomodoro, formaggio, e a volte un pezzetto di mozzarella al centro (non a caso di parla di supplì al telefono). Dopo aver formato delle palline con il riso condito, vengono passate nell’uovo e nel pangrattato per ottenere una crosta croccante durante la frittura.

Il risultato è un irresistibile contrasto di consistenze: il guscio esterno croccante si rompe sotto il morso, rivelando un cuore cremoso e gustoso che fa venire l’acquolina in bocca solo a pensarci.

Il supplì di riso è spesso servito caldo, appena fritto, per assicurarsi che il formaggio all’interno sia ancora filante e invitante. È perfetto come antipasto, spuntino o anche come piatto principale leggero.

Curiosi di scoprire qual è il miglior riso per i supplì e tutti i segreti per preparare i supplì? Seguite la ricetta semplice passo passo per non sbagliare.

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Supplì

Ricetta: Supplì

Ingredienti

  • 400 g riso (preferibilmente Carnaroli o Arborio)
  • 80 g carne trita (maiale, manzo o mista)
  • 200 g scamorza
  • 300 g passata di pomodoro
  • ½ cipolla
  • 2 uova
  • 50 g formaggio grattugiato
  • 200 g pangrattato
  • ½ bicchiere di vino bianco secco
  • q.b. olio di oliva
  • q.b. olio di semi per friggere
  • q.b. pepe
  • q.b. sale

Istruzioni

  • Tagliate la scamorza a dadini. Preparate un ragù facendo soffriggere la cipolla nell’olio e rosolatevi la carne trita e sfumando con il vino; quando questo sarà evaporato, aggiungete il passato di pomodoro e lasciate cuocere per circa tre quarti d’ora.
  • Intanto lessate il riso per 12 o 13 minuti in acqua salata, scolatelo e conditelo con il burro, il parmigiano e il ragù passato, lasciando da parte la carne trita.
  • Modellate con il riso condito dei supplì dando loro la tipica forma a cilindretto, sistemando all’interno un dadino di scamorza e un pizzico di carne trita.
  • Prima di friggerli lasciarli riposare per qualche ora in frigorifero.
  • Passate i supplì nelle uova sbattute e nel pangrattato e poi friggeteli in padella o nella friggitrice. Scolateli su carta assorbente da cucina. Servirli molto caldi.

Che differenza c’è tra arancini e supplì?

Gli arancini e i supplì sono entrambi snack fritti a base di riso, ma hanno alcune differenze significative, principalmente legate alla forma, alla dimensione e agli ingredienti utilizzati.

Da un lato gli arancini (o arancine) sono grandi coni o palline di riso, tipiche della cucina siciliana, solitamente rotonde e riempite con ragù di carne, piselli, mozzarella e altri ingredienti.

I supplì, invece, sono più piccoli e allungati, originari di Roma, con un ripieno di riso condito, sugo di pomodoro, mozzarella e altri formaggi, spesso fritti con un cuore filante.

A proposito del perché si chiamano supplì,  il nome deriverebbe dal francese “en surprise”, utilizzato per descrivere piatti con sorprese nascoste all’interno.

Come non far rompere i supplì

Ritrovarsi con supplì non perfetti non è poi così raro, anzi tendono a rompersi facilmente durante la cottura se non si mantengono alcune accortezze. Ecco quali:

  1. Riso cotto al dente: Prima di tutto è necessario cuocere il riso al dente in modo da riuscire a manipolarlo senza problemi e non si appesantisca durante la cottura.
  2. Compattare bene: Quando si deve conferire la forma a cilindro al riso, è bene assicurasi di compattare bene i supplì intorno al ripieno di formaggio. Una consistenza compatta aiuterà a mantenere la forma durante la cottura.
  3. Pangrattato aderente: La panatura è un momento importante. È indispensabile che il pangrattato aderisca bene al supplì perché aiuterà a creare uno strato esterno croccante che manterrà la forma durante la frittura.
  4. Raffreddare prima della cottura: Come abbiamo visto, dopo aver formato le palline di supplì, bisogna metterle in frigorifero prima di cuocerle. Questo aiuterà a stabilizzare la loro forma e ridurrà il rischio di rompersi durante la cottura.
  5. Olio caldo: È indispensabile che l’olio per friggere sia ben caldo prima di immergere i supplì. Questo aiuterà a sigillare rapidamente l’esterno dei supplì, riducendo il rischio di fuoriuscita del ripieno.

Esistono varianti del supplì?

Sì, esistono diverse varianti più o meno creative del supplì. Oltre alla versione classica con ripieno di riso, sugo di pomodoro e mozzarella, si possono preparare:

  • Supplì di riso al forno – I supplì di riso al forno sono una variante più leggera dei tradizionali supplì della ricetta romana. Si allo stesso modo, ma si cucinano in forno anziché friggerli. Anche in questo caso, il risultato sarà un piatto dal cuore cremoso e dal guscio croccante.
  • Supplì di riso bianchi – Il supplì rosso lascia spazio a una variante che presenta un ripieno a base di riso bianco senza sugo di pomodoro.
  • Supplì di riso al nero di seppia – Una versione in cui il riso viene condito con il nero di seppia, conferendo al supplì un colore scuro e un sapore più deciso.
  • Supplì di pasta – Si tratta di una variazione creativa del classico supplì, che sostituisce il riso con la pasta. Questa versione offre un’alternativa interessante per chi preferisce la pasta al riso.
  • Supplì dolci – Esistono anche le varianti dolci del supplì, dove il riso è condito con zucchero, cannella, vaniglia e/o cacao e il ripieno può essere composto da cioccolato fuso, crema pasticciera o frutta.

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