Il corpo umano è una macchina complessa che conserva un equilibrio perfetto. Una sana alimentazione può aiutare a mantenere le regolari funzioni dell’organismo e a vivere meglio e più a lungo. Qualsiasi dieta alimentare mette al primo posto il consumo giornaliero di frutta, verdura e legumi. È importante avvicendare qualità e sapore dell’alimento in questione per fornire una sana alternanza a organismo e palato.
Oggi vi presentiamo le taccole, dei legumi/ortaggi dal nome poco conosciuto ricchi di proprietà benefiche che si prestano a numerose ricette.
Taccole: caratteristiche
Le taccole, meglio conosciute come ‘piselli mangiatutto’, sono il frutto di piante erbacee annuali originarie del bacino del Mediterraneo e del vicino Oriente e presentano un baccello e semi di una varietà di pisello. Qual è la differenza tra le taccole e gli altri legumi? Diciamo pure l’entità della porzione edibile. Le taccole possono essere mangiate in ogni loro parte (dall’involucro ai semi), diversamente da quanto accade per piselli e altri legumi commestibili (fave, ceci, lenticchie, fagioli e altri).
Taccole: curiosità
Le taccole vengono spesso confuse con i fagiolini. Il loro colore verde chiaro e la forma schiacciata e appiattita non deve farvi cadere in errore. Le taccole sono una varietà di piselli non molto conosciuta che non deve essere confusa con i fagiolini, appartenenti al genere dei fagioli.
Una straordinaria curiosità arriva dalla zoologia: col termine taccole si indicano alcuni uccelli del genere corvus.
Taccole: calorie e valori nutrizionali
Il valore nutrizionale delle taccole le rende una via di mezzo tra un legume e un ortaggio (100 g di taccole contengono 66 calori). Oltre ad essere ipocaloriche, la presenza di elementi benefici come fibre, ferro e vitamine, aiuta a combattere i diversi problemi gastrointestinali come colite e stitichezza.
Le taccole contengono:
- proteine vegetali, amidi e zuccheri semplici;
- vitamine del gruppo B (tiamina e acido folico), vitamina A, C ed E, e sali minerali (fosforo, potassio e ferro);
- fibre di tipo solubile (utili a limitare l’assorbimento di grassi e zuccheri) e di tipo insolubile (utili a regolare le funzioni intestinali);
- fitati e saponine (sostanze che riducono l’assorbimento di zuccheri e clorofilla ad azione antiossidante).
Taccole: ricette e consigli in cucina
Le taccole si adattano a ricette particolarmente semplici. Questi poco conosciuti legumi/ortaggi si prestano a essere sfruttati in numerose ricette di primi e contorni che risultano arricchiti nel sapore e nelle proprietà nutritive. Tanto più che le taccole hanno un minor tempo di cottura dei fagiolini.
Come cucinare le taccole? In linea generale, la ‘ricetta‘ di preparazione delle taccole è davvero semplice: basta lavarle, mondarle rapidamente (eliminando il piccolo e il filo fibroso) e sottoporle a una precottura in acqua calda.
La pasta al pomodoro con le taccole è un must per chi desidera arricchire il classico primo italiano ‘pasta al pomodoro’. Oggi scopriamo insieme un contorno semplice, veloce e gustoso: le taccole alla paesana.
Le taccole alla paesana o taccole in umido sono un modo sfizioso per presentare questi strepitosi ortaggi in tavola:
- pulire la verdura, sbollentare per qualche minuto e passarla sotto acqua fredda;
- tritare dei cipollotti e appassire il tutto in padella con poco olio per 15 minuti;
- unire le taccole e farle insaporire per qualche minuto;
- aggiungere dei pomodori sbollentati, privi di semi e buccia, tagliati a cubetti,
- continuare la cottura per 10 minuti e servire subito.