Creatininemia: significato, valori normali e cosa mangiare

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L’alimentazione aiuta a mantenersi in salute e in forma, ma va gestita in modo particolare quando sussistono condizioni particolari. Cosa mangiare in caso di creatininemia? La routine di tutti i giorni tra studio o lavoro, …

L’alimentazione aiuta a mantenersi in salute e in forma, ma va gestita in modo particolare quando sussistono condizioni particolari. Cosa mangiare in caso di creatininemia?

creatininemia

La routine di tutti i giorni tra studio o lavoro, sport e socialità può mettere a dura prova il corpo, richiedendo una dieta strutturata ah hoc.

Tuttavia esistono delle condizioni che possono essere gestite o comunque tenute sotto controllo attraverso l’alimentazione. Un esempio? La creatininemia.

Creatina e Creatininemia sono la stessa cosa?

Che differenza c’è tra la creatinina e la creatininemia? Iniziamo col dire che la creatina ricavata dall’alimentazione viene messa a disposizione dei muscoli insieme a un gruppo fosfato (formando la fosfocreatina) e viene sfruttata quando si realizza uno sforzo muscolare.

Che cos’è la creatininemia  quindi? Durante l’attività muscolare, la creatina produce una sostanza di scarto chiamata per l’appunto creatinina che dovrebbe essere filtrata dai reni ed essere espulsa mediante le urine.

A cosa serve fare la creatininemia? Purtroppo la creatinina tende ad accumularsi quando la funzionalità renale non lavora risulta compromessa: si definisce la situazione di creatininemia.

Quando si verifica la creatininemia?

creatininemia esame

Qual è il valore normale di creatinina? La creatininemia ha valori normali se la concentrazione di creatinina nel sangue è compresa tra 0,8 e 1,2 mg/dl.

Quando i valori della creatinina devono preoccupare? Al di sopra o al di sotto di questo range c’è sicuramente qualcosa che non va.

Se i valori della creatininemia nell’esame del sangue sono superiori allora i reni non sono riusciti a eliminare la creatinina dal sangue e la sostanza di scarto resta in circolo.

Nella maggior parte dei casi l’aumento dei livelli di creatinina è dovuto a un’alimentazione iperproteica o al massimo all’uso di integratori di creatina.

Guardando alle patologie, invece, questa condizione può essere provocata da problemi cardiovascolari, ipertiroidismo, traumi a livello muscolare e poliartrite.

Per completezza, diciamo che se i valori sono inferiori allora la funzionalità renale è normale, ma l’attività muscolare è ridotta. La creatininemia bassa è tipica negli anziani, nei pazienti allettati e nelle donne in gravidanza.

Clarence della creatinina

Al concetto di creatininemia alta si affianca quello di creatininuria, cioè la concentrazione di creatinina nelle urine delle 24 ore atta a definire meglio la funzionalità dei reni.

Entrambi i valori servono per analizzare la clearance della creatinina e valutare l’efficienza della funzionalità glomerulare.

La formula da tenere a mente è semplice: valore creatinina urinaria x volume delle urine raccolte nelle ultime 24 ore/creatina nel sangue.

Cosa succede con la creatinina alta?

cosa succede in caso di creatininemia alta

In caso di creatininemia, quindi con valori alti di creatinina nel sangue, si avvertono dei sintomi caratteristici.

Stanchezza, inappetenza, crampi muscolari, minzione frequente, urine schiumose, dolore all’area dei reni, caviglie gonfie, prurito e mancanza di respiro sono soltanto alcuni sintomi della creatininemia.

Alimentazione per creatininemia

creatininemia alimentazione

La creatininemia è provocata da un’alimentazione ricca di proteine, ma potrebbe essere evitata aggiustando il tiro della dieta.

Prima di tutto è bene ridurre il consumo di proteine di origine animale e implementare le proteine di origine vegetale.

È necessario anche riprendere il consumo di carboidrati perché favoriscono l’assorbimento e l’uso delle proteine e forniscono energia all’organismo. Inoltre sono nutrienti fondamentali per il benessere.

Coma mangiare in caso di creatininemia alta? Semaforo verde per frutta e verdura, frutta secca, semi oleosi e cibi integrali.

In questa condizione è importantissimo bere perché l’apporto idrico stimola la diuresi e quindi l’eliminazione della creatinina e promuove la funzionalità renale.

Sì anche ad integratori alimentari naturali e a super food contenenti chitosano (promuove l’attività renale) e fitoestratti (depurano i reni). Astice, gamberetti, granchio, carciofo, cardo mariano, bardana e così via.

Sono da ridurre e/o evitare i cibi ricchi di proteine di origine animale, le bevande troppo zuccherine, i cibi ricchi di fosforo, sodio e potassio e le bevande contenenti teina e caffeina.

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