Digestione: come aiutarla. Sintomi della cattiva digestione e rimedi

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Ricette buone ma pesanti alle quali non sai resistere? Punta su una buona digestione per non rinunciare al piacere del cibo, con alcuni piccoli rimedi che possono fare la differenza contro un’eventuale acidità o contro …

Ricette buone ma pesanti alle quali non sai resistere? Punta su una buona digestione per non rinunciare al piacere del cibo, con alcuni piccoli rimedi che possono fare la differenza contro un’eventuale acidità o contro il gonfiore dello stomaco.

Una buona digestione è fondamentale per il benessere psicofisico e sapere come aiutarla con rimedi e trucchi è il primo passo verso la forma fisica e la buona salute.

L’importanza della digestione

La digestione è uno dei processi più vitali del corpo . È il meccanismo attraverso il quale gli alimenti consumati vengono trasformati in sostanze nutrienti che il corpo può assorbire e utilizzare per sostenere le funzioni vitali.

È un processo complesso che coinvolge diversi organi e sistemi del corpo, e quando non funziona correttamente, può portare a vari problemi di salute, inclusa la temuta cattiva digestione.

Come funziona il processo di digestione?

tempo di digestione alimenti

Iniziamo con quali sono le 4 fasi della digestione: l’ingestione del cibo, la digestione degli alimenti, l’assorbimento dei nutrienti e l’eleiminazione degli scarti.

La bocca è dove inizia il processo di digestione. Lì, il cibo viene masticato e mescolato con la saliva, diventando bolo alimentare. La saliva contiene enzimi che iniziano a scomporre gli amidi presenti negli alimenti.

Una volta deglutito, il cibo si muove lungo l’esofago e arriva allo stomaco. Qui, gli enzimi digestivi continuano il processo di scomposizione del cibo in particelle più piccole.

Successivamente, le particelle passano nell’intestino tenue, dove vengono rilasciati enzimi pancreatici e biliari destinati a scomporre ulteriormente il cibo in sostanze nutritive. Queste sostanze nutritive vengono quindi assorbite attraverso le pareti dell’intestino tenue e trasportate nel flusso sanguigno per essere distribuite in tutto il corpo.

Infine, i residui non digeriti e non assorbiti passano nell’intestino crasso, dove l’acqua viene assorbita e i residui vengono trasformati in feci, che vengono poi espulse dal corpo.

Quanto dura la digestione? In generale, quanto tempo ci vuole per la digestione dipende dal tipo di pasti e dalle condizioni personali: i pasti leggeri richiedono circa 2-3 ore, i pasti normali possono essere digeriti nell’arco di 3-4 ore mentre i pasti elaborati possono richiedere anche 5-6 ore. 

Perché si parla di cattiva digestione?

cattiva digestione

La cattiva digestione si verifica quando uno o più dei processi coinvolti nella digestione non funzionano correttamente. Questo può essere causato da una varietà di fattori.

È possibile ridurre le cause dei problemi di digestione a tre grandi categorie: origine ormonale, cattivo stile di vita e patologie.

  • Squilibri ormonali – L’alterazione ormonale dovuta a gravidanza, ciclo mestruale o menopausa può determinare dispepsia, un rallentamento delle contrazioni dei muscoli dell’apparato digerente e fastidiosi bruciori di stomaco.
  • Stile di vita scorretto – Pasti ricchi di cibi complessi, abuso di alcol e fumo e uso smodato di medicinali possono procurare problemi digestivi in ugual misura alle situazioni in cui si mangia una sola volta al giorno ma in modo esagerato oppure si consumano alimenti scorretti in orari regolari. Anche lo stress può influenzare negativamente la funzione digestiva.
  • Patologie – La colecisti, il reflusso gastroesofageo, la sindrome del colon irritabile e le intolleranze alimentari influiscono sulla digestione e determinano problemi digestivi cronici.

Cattiva digestione, i sintomi

digestione

La cattiva digestione si manifesta attraverso una serie di sintomi che possono causare disagio e influenzare la qualità della vita.

Tra i sintomi della cattiva digestione più comuni ci sono il gonfiore addominale, accompagnato spesso da gas e flatulenza. Il bruciore di stomaco è un altro sintomo frequente, causato dal reflusso acido dei succhi gastrici nell’esofago.

La diarrea, caratterizzata da feci liquide o acquose, e la costipazione, con difficoltà nell’evacuazione delle feci, sono altri sintomi che possono indicare problemi digestivi.

Altri segnali di cattiva digestione includono sensazioni di pienezza e pesantezza nell’addome dopo i pasti, nausea e eventuali sensazioni di bruciore o disagio. Questi sintomi possono variare da persona a persona e possono essere influenzati da fattori come la dieta, lo stress e le condizioni di salute preesistenti.

I segreti per una buona digestione

buona digestione

Una delle chiavi per mantenere una digestione sana ed efficiente è adottare una dieta equilibrata e nutriente. Ecco i consigli utili:

  • Consumare fibre – Queste sostanze, presenti in frutta, verdura, legumi e cereali integrali, forniscono un supporto al sistema digestivo. Le fibre insolubili aggiungono volume alle feci e agevolano il transito intestinale mentre le fibre solubili favoriscono la formazione di una massa fecale morbida, facilitandone l’espulsione. Un adeguato apporto di fibre può prevenire stitichezza e promuovere una regolare funzione intestinale.
  • Dire di sì ai probiotici – I probiotici sono microrganismi “buoni” che favoriscono l’equilibrio della flora intestinale. Si trovano in alimenti come yogurt, kefir, crauti e kimchi, e sono disponibili anche sotto forma di integratori. Il loro compito è ripristinare e mantenere un ambiente intestinale sano, contribuendo così a prevenire problemi come la sindrome dell’intestino irritabile e le infezioni batteriche.
  • Limitare gli alimenti processati e ricchi di grassi – Gli alimenti altamente processati, ricchi di zuccheri aggiunti, grassi saturi e additivi artificiali, possono avere un impatto negativo sulla salute digestiva in quanto possono causare una digestione lenta e irritazioni intestinali. Inoltre, un eccessivo consumo di grassi saturi è associato ad un aumento del rischio di malattie cardiache e obesità.
  • Mantenere un’idratazione adeguata – L’acqua è essenziale per una corretta digestione. Aiuta a rompere gli alimenti nel tratto digestivo e a trasportare i nutrienti alle cellule del corpo.
  • Concedersi il giusto tempoPer evitare che il nostro corpo avverta i segnali di una cattiva digestione è consigliabile concedersi il giusto tempo per mangiare il proprio pasto senza avere la fretta e lo stress di dover finire in tempi velocissimi.
  • Fare affidamento sulla respirazione – Non  bisogna mai dimenticare di respirare prima dell’assunzione di un pasto, una tecnica utilissima per fermare un’eccessiva voracità dinanzi ad una ricetta buona ma pesante e facilitare la propria digestione.

La digeribilità degli alimenti

digeribilita alimenti

Fortunatamente esistono degli alimenti altamente digeribili per lo stomaco che, se combinati nella giusta maniera, permettono di evitare alcuni problemi collegati all’apparato gastrico.

Grazie a questi cibi possiamo velocizzare i tempi di digestione e defecazione e risolvere alcuni problemi come la stitichezza, la colite e il meteorismo. Ecco quali sono i cibi digeribili velocemente:

1. Il miele

La tabella dei tempi di digestione degli alimenti evidenzia come il nostro corpo riesca a digerire il miele in soli 30 minuti. Ricordiamo inoltre che si tratta di un antinfiammatorio naturale e non a caso viene utilizzato per lenire i fastidi della gola e sedare la tosse. Altra proprietà meno conosciuta del miele è quella di disinfettare le vie urinarie e disintossicare il fegato.

2. Il tè

Il tè richiede al massimo 1 ora per essere digerito. Il tè verde in particolare possiede tante proprietà benefiche, disintossica il corpo dalle tossine accumulate.

3. La frutta

Seguendo i tempi di digestione degli alimenti la tabella frutta non riserva la stessa digeribilità, anche se mediamente richiede dai 20 ai 120 minuti per essere digeriti. Sono importantissimi e devono essere integrati quotidianamente nella dieta. Oltre a essere una fonte principale d’idratazione, la frutta ci dona anche tantissime fibre, le quali purificano il tratto intestinale.

4. Il vino

Proprio come il miele, anche il vino viene digerito in soli 30 minuti. Il vino rosso, poi, è un ottimo antiossidante e previene, se consumato in quantità moderate, ictus, arteriosclerosi e infarto.

5. Il purè di patate

Impieghiamo 1-2 ore a digerire il purè di patate. È salutare e si abbina facilmente a tanti tipi di piatti. Porta sulla nostra tavola una buona scorta di magnesio, zinco, ferro, calcio e sodio.

6. Il pesce

Il nostro corpo impiega 1-2 ore per digerirlo. Dovremo consumare regolarmente pesce, esso è un alimento importante e sta alla base di una dieta sana. Ricco di Omega 3, protegge la vista ed è utile in gravidanza per il corretto sviluppo del feto.

Digestione e combinazioni alimentari

Esistono alcuni alimenti che, se abbinati, rendono la digestione difficile, anzi, vanno a comprometterla. Purtroppo molte delle nostre abitudini alimentari prevedono proprio queste combinazioni sbagliate. Pensiamo ai cereali integrati messi nel latte, sono buonissimi certo, ma il cerale impedisce al nostro corpo di assimilare il calcio presente nel latte.

Se non si vuole allungare il tempo di digestione non abbinare uova, pesce e carne. Non devono essere presenti all’interno dello stesso pasto.

Il formaggio mangiato con la carne è buono (pensiamo alla svizzera con il formaggio fuso sopra), ma è un abbinamento del tutto sbagliato.

La frutta dovrebbe essere consumata lontana da qualsiasi pasto perché ne ritarda la digeribilità, soprattutto se avete appena mangiato verdure e ortaggi.

Le patate non si sposano bene con i cereali e la frutta, mentre i pomodori con il latte e i formaggi.

Al contrario, esistono combinazioni alimentari che favoriscono la buona digestione:

  • Carne: un’associazione ottima è quella con tutti gli ortaggi. Si anche per quanto riguarda le patate.
  • Formaggi: si sposa bene con tutti gli ortaggi e le verdure. Si anche al pane e la zucca.
  • Legumi: vanno bene accompagnati da ortaggi e verdure, compresi anche i cereali.
  • Pesce: sì a ortaggi e patate.
  • Uova: semaforo verde a ortaggi e patate. 
  • Latte: non si accompagna bene a niente, tollera l’associazione con il pane.
  • Cereali: sì a verdure, ortaggi e frutta dolce.
  • Verdura: via libera a tutto esclusa la frutta.
  • Patate: sì alle uova, la carne, le verdure e gli ortaggi. Sconsigliati i legumi.
  • Pomodori: sì a verdure e alimenti proteici. Si abbina anche ai carboidrati.

Problemi digestivi: rimedi naturali

foglie di alloro e limone 2

È possibile sfruttare le proprietà di alcune erbe e piante officinali per favorire la digestione e limitare la comparsa dei problemi di digestione:

  • Liquirizia – È conosciuta come la radice dalle notevoli proprietà digestive, antinfiammatorie e protettive per le mucose intestinali.
  • Anice – I semi di anice, proprio come i semi del finocchio e del coriandolo, conservano la capacità di inibire i processi fermentativi nel grosso intestino e ridurre le contrazioni della sua muscolatura liscia, favorendo le funzioni digestive anche in caso di pasti abbonanti e ricchi di grassi.
  • Genziana – Questa radice aumenta la motilità e la secrezione gastrica e favorisce la digestione.
  • Cerfoglio – L’Anthriscus cerefolium conserva proprietà stomachiche in quanto stimola la secrezione gastrica e favorisce il processo digestivo.
  • Alloro e limone – La combinazione di foglie di alloro e limone con le sue proprietà e i suoi benefici rappresenta un toccasana in queste situazioni. Si beneficia di effetti antinfiammatori, analgesici, detossificanti e diuretici che promuovono l’attività digestiva.

Esistono alcuni validi rimedi omeopatici per gestire i problemi digestivi al meglio, soluzioni che cambiano a seconda della causa scatenante:

  • Indigestione – Antimonium Crudum, Pulsatilla o Belladonna tutti in granuli possono essere utili quando il disturbo digestivo viene causato da una indigestione.
  • Bruciore – Se i problemi di digestione sono accompagnati da un bruciore alla bocca dello stomaco allora è possibile assumere Argentum o Arsenicum.
  • Sonnolenza – Quando il processo di digestione si associa a sonnolenza e senso di pesantezza è preferibile procedere con la somministrazione di Nux Vomica 9 CH o Lycopodium 9 CH.

In tutti i casi è preferibile comunque rivolgersi a un medico omeopata e assumere i rimedi naturali in base alle sue precise indicazioni.

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