Ormai è un fatto assodato, i piatti piccanti permettono di migliorare la qualità della vita e aiutano a combattere tantissimi malesseri. Basti pensare che tutti gli studiosi considerano il pepe più che una spezia, un vero e proprio farmaco dotato di tantissime caratteristiche che possono garantire la salute dell’organismo, è infatti diuretico, dimagrante, cura disturbi gastrointestinali e infezioni, oltre a rendere ovviamente gustosi e buoni tutti i piatti. Il termine pepe deriva dal sanscrito e il suo significato è quello di bacca.
La pianta madre è infatti un albero di origine tropicale mentre le sue bacche sono i frutti, questi ultimi hanno un bel colore rosso che assumono quando arrivano alla maturazione. Per preparare i grani di pepe che sono utilizzati per cucinare vengono utilizzate le bacche verdi che vengono poi essiccate al sole. Dopo dieci giorni si otterrà il pepe nero.Oltre al pepe nero in comercio si possono trovare tantissime altre varietà di pepe come il pepe verde, bianco, rose e il lungo mignonnette, ricavato dall’unione fra pepe nero e pepe bianco. Tutte queste tipologie di pepe possiedono proprietà toniche e digestive.
Il pepe inoltre è un tonico e stimola la termogenesi, per questo motivo è consigliato nelle diete dimagranti: sia sotto forma di integratore in estratto secco, ma anche come spezia da inserire nei piatti. Il pepe poi rinforza il sistema gastrico e stimola l’attività degli enzimi, bruciando le tossine in eccesso e aiutando il corpo a controllare con maggiore facilità lo stimolo della fame. Infine il pepe migliora la diuresi e aiuta a riassorbire i ristagni di liquidi e le scorie.
Il peperoncino
Il peperoncino nasce dalle piante di capsicum e viene coltivato in tutto il mondo. Basti pensare che le prime coltivazioni furono ideate più di 6000 anni fa in Sudamerica, quando gli indiani del Messico e del Perù lo iniziarono ad utilizzare come spezia per condire i piatti. In seguito Cristoforo Colombo ne importò in Europa i primi esemplari, e da quel momento il peperoncino iniziò a diffondersi in Europa, Africa e Asia.
La piccantezza del peperoncino deriva dall’alcaloide capsaicina, che se consumata in eccesso può provocare dolore e infiammazioni. Il peperoncino possiede tantissimi benefici e proprietà uniche. Prima di tutto infatti è un vasodilatatore poichè stimola la circolazione sanguigna, inoltre previene diverse patologie cardiovascolari ed è un anti-infiammatorio. Secondo alcuni studi poi il peperoncino avrebbe la capacità di prevenire diversi tipo di cancro in particolare quello alla prostata e quello allo stomaco. Il peperoncino ha anche la capacità di ridurre il dolore, è un antiossidante ed ha virtù afrodisiache.
La capsaicina contenuta all’interno del peperoncino stimola la circolazione del sangue, possiede particolari effetti vasodilatatori e favorisce la secrezione di enzimi digestivi. Secondo gli scienziati infine il peperoncino inibisce la proliferazione di cellule tumorali ed ha capacità di donare sollievo al dolore rendendolo un anestetico ma senza effetti paralizzanti. Le vitamine presenti nel peperoncino (vitamine A, C, E, K, P) inoltre possiedono effetti antiossidanti, aiutano la coagulazione del sangue grazie alla loro azione cicatrizzante, rafforzano il sistema immunitario, infine aiutano a prevenire le malattie da raffreddamento e compiono un’azione di vasodilatazione periferica con proprietà afrodisiache.
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