Grazie alla 1° spremitura delle olive viene ottenuto un prodotto ottimo e prelibato da portare sulle nostre tavole, noi lo conosciamo come l’olio extravergine d’oliva (o olio EVO). In poche parole le olive in seguito al pressamento rilasciano l’olio, il quale è ottenuto senza altri procedimenti. Non vengono utilizzate sostanze nocive per l’uomo e neppure vengono sfruttate tecniche che prevedono il calore, perché andrebbero ad annientare alcuni nutrienti del prodotto.
L’olio extravergine deve risultare perfetto altrimenti non può essere chiamato in questo modo e tanto meno commercializzato come tale. Chi acquista l’olio EVO si aspetta di acquistare un prodotto di qualità e la sua aspettativa non deve essere delusa. Chiaramente durante la conservazione qualcosa può andare storto e l’olio di conseguenza, diviene rancido! Ma per questo parleremo di come evitare l’acquisto e il consumo di un olio non ottimale per la nostra salute!
La prima cosa da fare al momento dell’acquisto è prediligere l’acquisto dell’olio extravergine d’oliva di qualità. Ne esistono moltissime tipologie ma per scartare quelle non adatte, basta fare una prima valutazione attraverso il prezzo. La “regola” vuole che, più sono convenienti e meno è buono l’olio. Chiaramente non è quelo il metro di giudizio ottimale perché può capitare che un’azienda molto famosa venda l’olio a prezzi altissimi, anche se di fatto manca la qualità.
La scelta più indicata è quella di andare direttamente dal produttore in modo da poter comprare un prodotto di qualità e a un prezzo migliore del solito.
È opportuno prestare molta attenzione al mercato dell’olio dato che le frodi sono in continuo aumento. Ovvero col passare del tempo la legge riesce a smascherare diverse compagnie che vendono falso olio extravergine d’oliva. Proprio così, si tratta di oli mischiati fra loro e venduti come merce di qualità quando in realtà non possono essere definiti così.
L’olio extravergine è costoso e quindi diffidate dai prezzi ingannevoli, evitate l’acquisto
se la bottiglia presenta un costo inferiore a quello del mercato. Non si possono elencare tutti i prezzi ma, per fare un esempio, 3€ al litro non può costare un olio di qualità.
Vi sono casi in cui l’olio d’oliva, quello extravergine di alta qualità, tende a diventare rancido nel giro di poco tempo ed è d’obbligo conservarlo al meglio oppure sarà necessario buttarlo. Ricordiamo comunque che gli alimenti che possiedono grassi oppure olio tendono a diventare rancidi e quindi non più commestibili.
Qualsiasi cibo rancido presenta un odore diverso dal solito, forte per meglio dire.
L’olio d’oliva rancido non è benefico per la salute ed è cattivo nell’odore e nel sapore. Questo tipo di prodotto necessita di un luogo che sia riparato dalla luce che non risulti umido e caldo. Anche il tempo di conservazione dovrà risultare non troppo lungo, quindi è meglio acquistarne un po’ meno ed essere certi di finirlo, piuttosto che fare grandi scorte con il rischio di buttar via tutto.
Capire se l’olio extravergine è rancido e come evitarlo
Come primo suggerimento, vi diciamo di annusare l’olio Per fare questo è possibile anche utilizzare una tazza piccola dove aggiungere il prodotto per poterlo odorare bene. Se andate ad acquistare l’olio alla fonte, tutto ciò non dovrebbe essere un problema.
Nel caso non vi sia più l’aroma tipico dell’olio, ma al suo posto un odore forte, l’olio sicuramente non è più buono.
Il metodo che assicura di ottenere un verdetto impeccabile è certamente quello dell’assaggio. Basta 1 volta per capire se l’olio è rancido oppure no, il nostro cervello conosce bene il sapore dell’olio buono.
Per proteggere l’olio dalla luce e quindi dal suo possibile deterioramento optare per la latta oppure il vetro scuro. Il tempo di conservazione sarà certamente superiore se prendiamo di esempio le bottiglie trasparenti.
Generalmente l’olio deve essere terminato entro 2 anni da quando è stato prodotto. Questa è una regola per la sicurezza rivolta all’assunzione del condimento in questione.
Nel caso sia stato comprato molto olio deve essere separato almeno un po’ in modo da utilizzare per la cucina una parte e il restante conservato a dovere. In ogni caso non tenere vicino a fonti di calore e alla luce. Chiaramente chiudere sempre la bottiglia dopo il suo impiego.
È consigliabile optare quando si è in un supermercato non le bottiglie poste in cima allo scaffale ma quelle in fondo. Sempre per il motivo della luce ovviamente.