Se fino a qualche tempo fa la regola assoluta: “I dolci si fanno col burro” non era discutibile, oggi si sta lasciando grande spazio a olio nei dolci come sostituto eccellente, gustoso e perfetto.

Di fatto, l’uso di olio nell’impasto dei dolci conferisce ai dolci una consistenza più leggera, un carattere più digeribile e un profilo più sano grazie alla presenza di grassi “buoni”, più consistenti e morbidi.
Sostanzialmente tutti i dolci che prevedono l’uso del burro possono trovare nell’olio un valido sostituto, purché si rispettino proporzioni e temperature.
Olio nei dolci: peso
È bene sapere che un peso x di burro non corrisponde a un peso x di olio perché i due ingredienti possiedono consistenze completamente diverse. Generalmente è possibile sostituire la quantità di burro richiesta dalla ricetta con 2/3 di olio. Un esempio? Se la ricetta del dolce prevede 180 g di burro allora è necessario dividere la quantità per tre e poi sommare per due: 180 g di burro corrisponderanno a 120 di olio.
Temperatura dell’olio nei dolci
Il più delle volte è consigliato incorporare a freddo l’olio nei dolci in modo da realizzare un’emulsione perfetta. È bene tener presente che esistono ricette che prevedono la creazione di un emulsione a base di olio e un altro liquido (es. acqua) prima di unire l’ingrediente inedito al composto secco.
Tipologia di olio
La sostituzione del burro nei dolci può avvenire con qualsiasi tipo di olio a disposizione, salvo ricordare che l’olio extravergine di oliva è sicuramente il migliore in questo senso.
Se si preferisce sperimentare allora è possibile usare l’olio di semi per un risultato più delicato e leggero, l’olio di mandorla per conferire un tocco di frutta secca, l’olio di semi di girasole o l’olio di arachidi per un gusto più deciso e così via.
Il risultato sarà un dolce morbido e soffice, una ricetta che apparirà completamente diversa a prescindere dal tipo di olio scelto.