Migliori coltelli giapponesi da cucina: tipologie e prezzi

Migliori coltelli giapponesi da cucina: singoli o set? Economici o professionali? Guida alla scelta

Taglio preciso e tradizione secolare: i coltelli da cucina giapponesi sono diventati sinonimo di qualità, resa e tradizione. Ma sappiamo come scegliere i coltelli giapponesi migliori?

Gli appassionati di cucina volgono spesso lo sguardo verso l’Oriente per riuscire a carpire un nuovo ingrediente, una nuova ricetta o una nuova tecnica.

Da chi ama replicare i piatti una cucina completamente diversa a chi vuole fondere la cucina orientale e la cucina nostrana: le prove culinarie richiedono l’uso di strumenti ad hoc.

Tra gli strumenti che non possono proprio mancare ci sono senza dubbio i coltelli giapponesi, cioè coltelli da cucina professionali usati per tagliare in maniera precisa la carne, il pesce e le verdure.

Purtroppo scegliere i coltelli da cucina giapponesi non è facile, un po’ per via della grande varietà di modelli e set e un po’ per mancanza di dimestichezza con l’argomento.

Perché acquistare coltelli da cucina del Sol Levante?

La prima cosa da sapere è che i coltelli giapponesi artigianali nascono dalla volontà di replicare il taglio delle spade Samurai in cucina.

A fare la differenza tra i coltelli giapponesi e i coltelli occidentali è l’affilatura, solo su un lato per i coltelli del Sol Levante e su entrambi i lati per i coltelli occidentali. Tuttavia si trovano molti modelli affilati su entrambi i lati.

Inoltre i coltelli giapponesi sono realizzati con un acciaio caratterizzato da un’elevata percentuale di carbonio e quindi molto duro. Questo rende il filo tagliente anche dopo molto tempo e non richiede affilatura e manutenzione regolare.

Anche il manico dei coltelli del Sol Levnte è diverso perché è realizzato con una forma ergonomica e un materiale comodo come il legno.

Come scegliere un buon coltello giapponese

È sufficiente dare uno sguardo alla proposta di mercato per rendersi conto della grande varietà di coltelli giapponesi. Come scegliere allora?

L’unico modo per scegliere i modelli migliori è valutare alcuni aspetti in relazione alle esigenze personali. Ecco da dove iniziare:

Singolo o set

I coltelli giapponesi differiscono per tipologia, forma della lama, affilatura, filo, peso e materiale, ma queste differenze li rendono adatti per certi tipi di preparazioni o pietanze.

In commercio si trovano coltelli singoli pronti a soddisfare una specifica esigenza o set di coltelli giapponesi pronti a sostituire i coltelli tradizionali.

Non c’è una scelta giusta o sbagliata, ma soltanto una scelta in grado di soddisfare meglio le esigenze individuali.

Tipologia

Esiste un coltello giapponese per ogni preparazione e sapere quale usare può fare la differenza, sia che si acquisti un coltello singolo sia che si abbia a diposizione un set. Come si chiama il coltello giapponese giusto?

Yanagiba – È un coltello caratterizzato da una lama lunga e sottile (da 15 a 33 cm) che si presta ai tagli finissimi e quindi alla preparazione di sushi e sashimi.
Deba Bocho – Questa simil mannaia ha una lama robusta, lunga 10-24 cm, affilata solo su un lato e resistente che viene impiegata per desquamare e sfilettare il pesce. Può essere usato anche per la carne.
Santoku – Il coltello giapponese Santoku è uno dei più conosciuti perché la sua lama piatta da 13-20 cm con entrambi i lati affilati serve per tagliare e tritare pesce, carne e verdure.
Nakiri – Si tratta di un Santoku con lama più corta e più grande (16-18 cm) che taglia verdure e ortaggi e facilita la presa del trito.
Usuba – Anche questo coltello è simile a una mannaia Nakiri, ma risulta più robusta e pesante. Essendo affilata solo da un lato, viene usato per affettare e tritare a livello professionale.
Gyuto – Il Gyuto presenta una lama sottile e lunga 21-27 cm con affilatura da entrambi i lati. Non a caso viene usato per tagliare pesce, carne e verdure.
Honesuki – È un coltello caratterizzato da lama sottile, appuntita e lunga massimo 15 cm che viene usato per disossare la carne senza rovinarla.
Petty – Il coltello Petty è sottile e vanta una lama da 12-15 cm molto appuntita. È perfetto per effettuare lavori di precisione (es. pelare la verdura o intagliare la frutta).

Durezza

La durezza è una delle caratteristiche per cui sono famosi e apprezzati i coltelli da cucina giapponesi: il loro segreto è racchiuso nell’elevata percentuale di carbonio.

Tuttavia, considerando l’elevata fragilità dovuta proprio alla percentuale di carbonio, molti modelli vengono prodotti con l’aggiunta di altri elementi.

L’acciaio di un coltello giapponese si dimostra duro e riesce a mantenere il filo più a lungo di qualsiasi altro coltello tradizionale senza manutenzione regolare.

Affilatura

Per definizione i coltelli giapponesi presentano lame affilate su un solo lato, ma ormai si trovano modelli “occidentalizzati”.

In questo senso è bene sapere che l’affilatura da un solo lato è garanzia di quel taglio netto e preciso per cui sono famosi i coltelli del Sol Levante.

Detto questo, il tipo di affilatura dovrebbe essere anche considerata in base alla mano dominante dell’utilizzatore: destrimane o mancino? I coltelli standard sono adatti ai destrimani mentre i coltelli affilati su entrambi i lati sono pensati sia per destrimani che per mancini.

Rifiniture

Quando si sta per acquistare i coltelli giapponesi da cucina è bene sapere che alcuni modelli possono presentare lame rifinite che possono migliorare la comodità di utilizzo e/o l’aspetto estetico.

Per esempio, la presenza di un’alveolatura sulla lama funge da camera d’aria in grado di far scivolare il cibo sulla lama e decora.

E ancora, la damascatura e le rifiniture a specchio o lucide hanno il merito di rendere i coltelli giapponesi damasco e rifiniti dei veri e propri complementi d’arredo.

Manico

I migliori coltelli cucina giapponesi sono dotati di manici dalla forma ergonomica ottagonale e sono realizzati in legno di betulla, ferro o vetronite (G10).

È bene valutare soltanto coltelli con le suddette caratteristiche per ritrovarsi con modelli perfettamente calibrati, ergonomici e facili da utilizzare. Il rischio è praticare tagli imprecisi o peggio tagliarsi.

Inoltre i mancini dovrebbero fare attenzione alla forma del manico e accertarsi che possa essere usato sia da destrimani che da mancini.

Dimensioni

In fase di scelta è bene considerare anche le dimensioni della lama perché determinante per il tipo di lavorazione.

Le lame dei coltelli giapponesi vanno da 15 a 30 cm di lunghezza, ma chi è alle prime armi dovrebbe orientarsi su una lama di lunghezza media (20 cm) per imparare a maneggiarli con disinvoltura.

Saya

I migliori coltelli giapponesi vengono accompagnati da un saya, vale a dire un coprilama realizzato in legno o altri materiali che permette di riporre e trasportare i coltelli senza pericoli.

Sì, il saya può essere sempre acquistato separatamente, ma essere certi che sia compatibile con il coltello giapponese da cucina permette di preservare lo strumento di lavoro.

Materiali

Il fattore “materiali” è fondamentale per scegliere coltelli dalla lama dura, resistente e affilata come le spade Samurai.

Il materiale principale con cui vengono realizzate le lame è l’acciaio, ma si può parlare di acciaio al carbonio (tagliente, performante e anche più costoso ma richiede manutenzione) o acciaio inox (resistente ed economico ma non top di gamma).

Prezzo

Il prezzo dei coltelli giapponesi cambia in base alle caratteristiche e alla marca, ma non è sempre accessibile. Si va dai 20 euro in su per un singolo fino a superare i 100 euro per uno dei coltelli giapponesi professional mentre il costo di un set può richiedere un investimento non indifferente.

Per avere a disposizione un’ampia selezione e accedere a un ottimo rapporto qualità/prezzo è possibile valutare l’acquisto online.

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Quali sono i migliori coltelli giapponesi? Semplicemente i coltelli che rispondono meglio alle esigenze personali sia per caratteristiche che per costo.

Per il resto è possibile acquistare un coltello giapponese o un set di coltelli giapponesi Ikea e simili, nei negozi specializzati oppure online.

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