Agricoltura biodinamica: cos’è, vantaggi, pro e contro e tutto quello che c’è da sapere

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Il biologico è stato la risposta della filiera produttiva all’esigenza di garantire l’agroecosistema e la salute dei consumatori. Ma cos’è invece l’agricoltura biodinamica? L’agricoltura biologica ha avuto un grande successo tra i consumatori, un po’ …

Il biologico è stato la risposta della filiera produttiva all’esigenza di garantire l’agroecosistema e la salute dei consumatori. Ma cos’è invece l’agricoltura biodinamica?

L’agricoltura biologica ha avuto un grande successo tra i consumatori, un po’ perché tutela l’ambiente e un po’ perché porta in tavola prodotti privi di contaminazioni chimiche.

A questo tipo di coltivazione si è affiancata l’agricoltura biodinamica, una modalità di coltivare che coinvolge l’intero sistema di riferimento.

Agricoltura biodinamica: Cos’è?

Cosa vuol dire biodinamica? Dobbiamo guardare la parola “biodinamica” come l’unione di due termini greci “bio” (vita) e “dyn” (forza). Insomma lavorare con i meccanismi della vita.

L’agricoltura biodinamica considera il terreno, le piante e la fauna come elementi di un sistema perfettamente bilanciato che non necessita di interventi esterni.

Qual è il principio fondamentale della biodinamica? La coltivazione senza alcun tipo di intervento umano e senza l’uso di fertilizzanti (fatta eccezione per alcune miscele di minerali ed erbe).

A delineare i principi e i tratti caratteristici di questo tipo di agricoltura è stato il filosofo austriaco Rudolf Steiner a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento.

Come funziona l’agricoltura biodinamica

Per comprendere come funziona l’agricoltura biodinamica è bene tenere ben a mente che questo tipo di agricoltura crede in un sistema bilanciato. Quali caratteristiche ha l’agricoltura biodinamica?

Sostanzialmente il luogo di coltivazione si trasforma in una specie di organismo nel quale tutto è interconnesso e tutto funziona in modo subordinato all’altro.

A grandi linee la sopravvivenza di uno degli elementi in gioco è strettamente legato alla sopravvivenza del resto del sistema.

La coltivazione biodinamica avviene secondo i principi antichi, quelli delle colture a rotazione, delle fasi lunari e della fertilizzazione naturale.

L’unico intervento “umano” concesso in questo tipo di agricoltura è l’uso di preparazioni naturali realizzati con minerali ed erbe come la valeriana, il tarassaco, l’achillea o l’equiseto.

Si tratta di preparati naturali molto simili a quelli omeopatici pensati per sostenere un meccanismo di decomposizione della terra con un quantitativo minimo rispetto all’estensione del terreno.

Agricoltura biodinamica VS agricoltura biologica

Che differenza tra l’agricoltura biologica e biodinamica? L’agricoltura biodinamica di Steiner ha un’idea di base diversa dalla coltivazione biologica, pur puntando alla biodiversità e alla fertilità del terreno.

Se l’agricoltura biologica ammette fertilizzanti naturali (es. acido citrico e rame) e interventi di difesa antiparassitaria con metodi come la pacciamatura, non si può dire lo stesso della coltivazione biodinamica.

Nel pensiero di Steiner sull’agricoltura biodinamica, infatti, il luogo di coltivazione è un organismo a sé nel quale l’intervento umano non è richiesto. Anzi, sono vietati concimi chimici, pesticidi e qualsiasi altro tipo di sostanza (salvo l’uso di preparati a base di minerali ed erbe). Inoltre non esistono piante considerate infestanti perché tutto è utile all’ecosistema.

In questo tipo di agricoltura tutto avviene secondo le fasi lunari e i segni zodiacali: sono loro a determinare la rotazione delle colture, la coltivazione e la semina.

Certificazioni

L’agricoltura biodinamica è biologica? Diciamo sì, ma per certi versi. Tuttavia hanno valenze legali diverse.

Da un lato la certificazione biologica guarda al Regolamento Europeo 834/2007 (no concimi chimici, insetticidi e erbicidi).

Dall’altro lato la coltivazione biodinamica deve essere certificata secondo le regole del biologico e lo standard dell’associazione Demeter (detentrice del marchio) che certifica il metodo di coltivazione biodinamico (certificato a pagamento).

I limiti dell’agricoltura biodinamica

Il metodo di coltivazione biodinamico possiede dei limiti legati all’uso di pratiche esoteriche, sfuggendo alle logiche delle regole empiriche.

Questi limiti hanno creato una spaccatura tra chi vede l’inconsistenza dei principi biodinamici e chi ne difende i pregi dell’agricoltura biodinamica e le sue tecniche.

In ultimo, ma non per importanza, la visione olistica si trasla anche alle persone che si occupano della coltivazione: tutti vivono in armonia con la natura e il cosmo.

La coltivazione biodinamica in Italia

L’assenza di basi scientifiche non ha impedito la diffusione della filosofia biodinamica anche in Italia, con centinaia di produttori certificati ed ettari ed ettari di terra che seguono le linee guida di questo tipo di agricoltura.

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