Brodo di manzo, ottimo contro l’artrosi

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Introduzione L’artrosi è una malattia che è causata dal deterioramento della cartilagine che riveste le pareti ossee delle articolazioni. Un disturbo che si può prevenire e curare anche con la dieta. Il brodo di manzo …

Introduzione

L’artrosi è una malattia che è causata dal deterioramento della cartilagine che riveste le pareti ossee delle articolazioni. Un disturbo che si può prevenire e curare anche con la dieta. Il brodo di manzo è un vero e proprio toccasana. Contro l’artrosi servono anche gli antiossidanti, così come suggeriscono gli esperti.

Come fare il brodo di manzo

Il brodo di manzo è un mix di proteine ed elementi alla base del collagene. Un recente studio condotto da ricercatori danesi e canadesi ha rilevato che tra i fattori scatenanti dell’artrosi, ce ne sono due in particolare: l’infiammazione e lo stress ossidativo. Per questo è importante seguire una dieta che privilegia alimenti ricchi di nutrienti e contrasta l’azione dannosa dei radicali liberi. Quando il nostro organismo ne produce in maniera eccessiva è esposto al rischio di artrosi. La dieta, lo stile di vita regolare e un’adeguata attività fisica sono indispensabili. I fattori di rischio dell’artrosi sono stress, sedentarietà e obesità, il brodo di manzo è il piatto perfetto proprio perché è leggero e saziante e fa bene alle articolazioni. Il brodo di manzo inoltre ha un potente effetto detox e contrasta le infiammazioni che sono alla base di molti disturbi, in particolare dona energia alle cellule e le ringiovanisce.

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La gelatina del brodo di manzo, insieme agli altri nutrienti fanno bene anche all’intestino perché combattono diarrea e flatulenza e potenziano le difese. Per preparare un ottimo brodo di manzo occorrono circa 500 grammi di spalla di bovino, 400 grammi di biancostato, 400 grammi di ossa, 60 grammi di sedano, 100 grammi di carote, 100 grammi di cipolla dorata, 150 grammi di pomodori rossi ramati, 4 litri di acqua, 40 grammi di olio d’oliva, pepe nero in bacche e sale. La preparazione è molto semplice, è necessario pulire le verdure e metterle in una pentola molto capiente, poi aggiungere l’olio, la carne e gli ossi. Coprire con 3 litri di acqua e far cuocere per 2 ore circa, quando il brodo si riduce aggiungete l’altro litro di acqua, insaporite e portate a cottura per 1 ora ancora schiumando per eliminare il grasso e le impurità. A fine cottura separare la carne e le verdure dal liquido con un colino. Conservare in frigo sino a 4 giorni in vasi di vetro.

Antiossidanti contro le infiammazioni

In Italia 4 milioni di persone soffrono di artrosi, la malattia cronica degenerativa riguarda le anche, le ginocchia e la colonna vertebrale. Oltre al brodo di manzo, comfort food per eccellenza, buono e salutare, diversi studi indicano che una dieta ricca di antiossidanti agisce positivamente sulle infiammazioni. Tra gli antiossidanti per eccellenza c’è il tè verde, le miscele da preferire sono: matcha, sencha e bancha.

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  • Matcha: si tratta di una varietà di tè verde ottenuta da una delle migliori qualità di Gyokuro. Le foglie si raccolgono a mano e si tritano con un mulino di pietra. La lavorazione consente di ottenere una polvere finissima che mantiene un colore verde piuttosto intenso. Recenti studi confermano che contiene una quantità di antiossidanti pari a 137 volte quella del tè verde, e soprattutto catechine, polifenoli che combattono l’invecchiamento cellulare. Il tè matcha si beve al mattino perché contiene caffeina ed è energizzante;
  • Sencha: in Giappone è il tè più popolare, le foglie si raccolgono solo a maggio e giugno, e dopo diversi processi di lavorazione assumono una forma simile agli aghi di pino. Lasciare in infusione 1 cucchiaino di foglie essiccate in 250 ml di acqua per 2-3 minuti, non deve essere bollente, per non alterare le proprietà delle foglie.
  • Bancha: il tè verde giapponese viene ricavato dalle stesse foglie della pianta da cui si ricava il Sencha, ma vengono raccolte in autunno. La miscela ha un odore molto forte di paglia e il sapore è inconfondibile. In giapponese “bancha” significa leggero, e questo tè verde contiene pochissima teina.

Dieta per curare l’artrosi

Il brodo di manzo e il tè verde, come abbiamo visto, sono due ottimi alleati contro l’artrosi. Come combinarli insieme all’interno di un’alimentazione equilibrata? Innanzitutto la prima cosa da fare è stabilizzare la glicemia, cattiva alimentazione e stress infatti alterano i valori della glicemia con conseguenze negative per le articolazioni. Una giornata tipo inizia dalla prima colazione a base di tè o caffè non zuccherati, omelette con 1 uovo e 2 albumi e una fetta di pane di segale. Per gli spuntini è consigliata una tazza di tè verde tra le tipologie proposte e una manciata di frutta secca. Infine a cena tante coccole con una scodella di brodo di manzo, pastina, parmigiano grattugiato e un pezzetto di carne lessa da accompagna con pane di segale e insalata di finocchi.

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Ci sono anche delle alternative ai pasti suggeristi, per esempio a colazione si può bere un bicchiere di latte di mandorla con 3 cucchiai di fiocchi d’avena; una tazza di caffè amaro o dolcificato con Stevia, e ricotta con cacao amaro, nocciole tritate e frutta fresca di stagione; tè verde e toast con pane integrale, prosciutto cotto e formaggio; tè verde e spremuta di pompelmo, 1 fetta di pane di segnale con 20 grammi di bresaola e pomodori.

Per gli spuntini e le merende oltre al tè verde si possono abbinare anche spremute di agrumi e frutta fresca di stagione, oppure 2 quadratini di cioccolato fondente con il 75% di cacao amaro. Infine per i pasti principali, il brodo di manzo non deve mai mancare, può essere conservato per 4 giorni in frigo e le dosi che abbiamo indicato sono per 1 litro di brodo, da accompagnare con verdura cotta al vapore e condita con olio evo, oppure bocconcini di pollo saltati alla piastra, scarola o cicoria stufata in padella, baccalà con olive e cipolla e ancora insalatone miste con la carne del brodo ridotta in straccetti. Infine per quanto riguarda i condimenti, le quantità del sale devono essere ridotte al minimo, preferire le spezie perché anch’esse ricche di antiossidanti, e 3-4 cucchiai di olio evo al giorno.

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