Gelso: caratteristiche della pianta e proprietà dei frutti

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L’estate è la stagione dei mille frutti, la nostra attenzione oggi si concentrerà su uno molto particolare che conoscete tutti: il gelso. Sicuramente non avete ricordi molto positivi legati a questi frutti perché la loro …

L’estate è la stagione dei mille frutti, la nostra attenzione oggi si concentrerà su uno molto particolare che conoscete tutti: il gelso. Sicuramente non avete ricordi molto positivi legati a questi frutti perché la loro forma, simile a more allungate, è il rifugio ideale per alcuni insetti tra cui i bruchi. Ma non ci dilunghiamo oltre con questi racconti perché la pianta del gelso è straordinaria!

Innanzitutto dovete sapere che il gelso appartiene alla famiglia delle “Moraceae”, cresce a tutte le latitudini ed è coltivato soprattutto in Cina. Inizialmente la sua coltivazione era legata alla produzione dei bachi da seta. Anche in Armenia e in molte aree del Mar Caspio era molto diffusa la bachicoltura, quindi ben presto le piante arrivarono anche nel vecchio continente. L’aspetto nutrizionale dei frutti è piuttosto interessante perché sono dei concentrati di benessere. Plinio in alcuni suoi scritti parlava di frutti acerbi del gelso capaci di bloccare le emorragie e di frutti maturi che uniti ad altre spezie curavano il mal di gola e i disturbi intestinali. Tuttavia, gran parte delle notizie inerenti l’impiego del gelso in medicina sono state rinvenute nei vecchi testi cinesi.

Nella nostra Italia ci sono due specie di gelsi: bianco e nero. La maturazione del primo avviene da maggio a luglio, quella del secondo da giugno ad agosto. I frutti sono molto delicati e vengono staccati facendo una leggera pressione con le dita sul piccolo picciuolo. Prestate molta attenzione a quelli scuri perché macchiano irrimediabilmente gli abiti.

Un’altra curiosità sui frutti del gelso riguarda quelli bianchi che sono considerati dei potenti lassativi e contrastano l’azione del batterio responsabile della carie dentale. Rispetto agli altri frutti di bosco sono ricchi di ferro, pensate che ne contengono 185 mg per 100 gr. I gelsi neri invece sono molto più saporiti e sono ricchi di antiossidanti che esercitano una forte azione vasoprotettrice. La corteccia della radice del gelso viene impiegata per realizzare prodotti diuretico e contiene la “morusina”, un particolare flavonoide che agisce sulle terminazioni nervose come un analgesico e calma dolori di varia natura.

In fitoterapia vengono impiegate le foglie del gelso per realizzare infusi efficaci contro il diabete. Basta bollire ½ litro d’acqua e sminuzzare le foglie, tenendole in infusione per 10 minuti. Questo infuso è indicato soprattutto nei casi di ipertensione oppure potete usarlo come collutorio se il mal di denti non vuole abbandonarvi. Il decotto invece si ottiene dalla corteccia ed è indicato per l’insufficienza renale.

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