Pesce azzurro: elenco, proprietà e come cucinarlo

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Spesso si parla di pesce azzurro senza fornire grandi specifiche, ma pochi sanno di cosa si tratti in realtà. La verità è che conoscere i vari pesci azzurri aiuta a ottenere il massimo in cucina …

Spesso si parla di pesce azzurro senza fornire grandi specifiche, ma pochi sanno di cosa si tratti in realtà. La verità è che conoscere i vari pesci azzurri aiuta a ottenere il massimo in cucina (e non solo).
Per prima cosa specifichiamo che sotto la categoria del pesce azzurro si trovano sardine, sgombri, acciughe, aringhe e tante altre varietà di pesce accomunate da questa etichetta, ma per certi versi molto dissimili.

Cos’è il pesce azzurro?

Il termine “pesce azzurro” si riferisce a una vasta categoria di pesci che sono caratterizzati dalla loro carne ricca di grassi sani e acidi grassi Omega-3.

Questi pesci presentano un corpo affusolato e sono lunghi circa una ventina di centimetri massimo. Generalmente hanno la parte superiore del corpo di una tinta acciaio molto più intenso che tende all’azzurro, al contrario il loro ventre è più chiaro e tende all’argento.

Ma ciò che rende davvero speciale il pesce azzurro è il fatto che ha un prezzo basso, è sano e soprattutto è buono. Il pesce azzurro sino a poco tempo fa era considerato un alimento abbastanza povero, che si trovava soprattutto nella dieta dei pescatori. Questo pesce infatti si deteriora in fretta, proprio per via della grande percentuale di grasso contenuta.

Pesce azzurro: quali sono le varietà? L’elenco

pesce azzurro elenco

Come già accennato, la categoria “pesce azzurro” abbraccia moltissime varietà. Quali sono i tipi di pesce azzurro?

  1. Sgombro: Con la sua carne succosa e saporita, lo sgombro è un pesce azzurro molto popolare tra gli amanti del pesce. È ricco di Omega-3, vitamine del gruppo B e minerali essenziali come il selenio.
  2. Sardina: Le sardine sono piccole, ma impreziosite da carni sode, un sapore gradevole e un elevato contenuto di Omega-3. Possono essere consumate fresche, in scatola o in varie preparazioni culinarie.
  3. Alice: Con il loro sapore delicato e la consistenza tenera, le alici (o le acciughe)sono una prelibatezza in molte cucine mediterranee. Sono una ricca fonte di proteine magre, Omega-3 e calcio.
  4. Aringa: Con la forma appiattita e affusolata, l’aringa è un pesce azzurro ed è tra i tipi più apprezzati per il gusto intenso e la versatilità in cucina. Le aringhe sono ricche di grassi sani, proteine e vitamine del gruppo B.
  5. Palamita: Si tratta di un pesce simile al tonnetto caratterizzato da un corpo più affusolato e carni più saporite.
  6. Pesce Spatola: Il pesce spatola, noto anche come pesce bandiera, è caratterizzato da un corpo piatto e allungato simile a una spatola.  Ha una carne bianca e delicata.
  7. Aguglia: L’aguglia è un pesce piuttosto piccolo dal corpo allungato e affusolato, con una testa appuntita e una bocca protesa in avanti. Ha un’elevata concentrazione di Omega 3 e una carne soda e gustosa.
  8. Alaccia: L’alaccia è un pesce azzurro molto simile alla sardina. Non a caso viene chiamata sardinella). A distinguerla è una striscia gialla che divide il ventre dalla schiena. 
  9. Leccia: La leccia è un pesce di mare dal corpo allungato che può raggiungere i 2 metri, con una colorazione grigio-argentea.
  10. Suro: Conosciuto anche come occhialone o sauro, il suro è un pesce azzurro simile allo sgombro, ma presenta una carne meno grassa.
  11. Lanzardo: Si tratta di un pesce simile allo sgombro, anzi viene considerato l’alternativa povera dello sgombro.
  12. Costardella: La costardella è un piccolo pesce azzurro molto simile all’anguilla.
  13. Spratto: Lo spratto è un pesce di piccole dimensioni (non supera i 15 centimetri) che cresce nell’Adriatico.
  14. Chieppa: Conosciuto anche come gheppia, è un pesce di lago e fiume dal corpo affusolato e molto lungo (può arrivare fino ai 50 centimetri. Purtroppo non viene utilizzato molto in cucina a causa della quantità elevata di spine.
  15. Cicerello: Gli esemplari più giovani presentano una colorazione chiara e tendente al rosato. Viene spesso pescato lungo le coste sabbiose e viene utilizzato nella frittura di pesce.

Falsi pesci azzurri: l’elenco che chiarisce la confusione

falsi pesci azzurri

Possiamo definirli “falsi pesci azzurri”, cioè specie ittiche che, nonostante possano essere associate ai pesci azzurri per varie ragioni, non appartengono alla categoria dei pesci azzurri veri e propri.

  1. Salmone: Nonostante il salmone abbia una carne grassa e ricca di Omega-3 come molti pesci azzurri, non appartiene alla stessa famiglia. È un pesce migratore che vive in acque fredde e offre benefici simili per la salute, ma appartiene a una categoria diversa. Quindi, il salmone non è un pesce azzurro.
  2. Pesce Spada: Anche se ha una carne grassa e un pool di proteine, vitamine e minerali, non rientra nella categoria dei pesci azzurri.
  3. Merluzzo: Il merluzzo non è un pesce azzurro. È un altro esempio di pesce bianco che, pur vantando un alta concentrazione di Omega 3, viene spesso associato erroneamente alla categoria. Va da sè che anche il baccalà non è un pesce azzurro.
  4. Tonno: Il tonno è un pesce dal sapore ricco e dalla carne densa e succulenta. È ricco di grassi sani, inclusi gli Omega-3, che lo rendono un alimento nutriente e salutare. Tuttavia, il tonno non è un pesce azzurro.
  5. Ricciola: Anche se riesce a sostituire il branzino o il tonno egregiamente, non può essere considerato un pesce azzurro.
  6. Branzino: Il branzino è un falso pesce azzurro in quanto rientra nella categoria del “pesce bianco”. Per lo stesso motivo, anche un pesce come il sarago o l’orata non è un pesce azzurro.

Pesce azzurro: proprietà e benefici

pesce azzurro proprieta e benefici 1

Il pesce azzurro è ampiamente celebrato per le sue eccezionali proprietà nutrizionali e i molteplici benefici per la salute che offre. Ecco alcuni dei suoi punti di forza:

  • Fonte di Omega-3: I pesci azzurri sono ricchi di acidi grassi Omega-3, come l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA), essenziali per la salute del cuore e del cervello, contribuendo a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e a migliorare le funzioni cognitive. Quali sono i pesci azzurri ricchi di Omega 3? Lo sgombro, le aringhe, le alici e le sarde.
  • Proteine di qualità: Il pesce azzurro fornisce proteine complete di alta qualità, essenziali per la crescita, il ripristino e il mantenimento dei tessuti muscolari e cellulari.
  • Ricco di minerali: È una preziosa fonte di minerali come il selenio, lo iodio e il calcio, fondamentali per la salute ossea, il funzionamento della tiroide e il sistema immunitario.
  • Basso contenuto di grassi saturi: Anche se ricco di grassi, il pesce azzurro è generalmente basso nei grassi saturi nocivi, rendendolo una scelta salutare per la gestione del peso e la salute cardiovascolare.

Come mangiare il pesce azzurro: ricette e consigli

pesce azzurro ricette

Si tratta di un pesce che va consumato in tempi molto brevi, senza lasciar trascorrere molto tempo dal momento nel quale viene pescato sino a quello in cui viene mangiato.

Gusti a parte, il pesce azzurro può essere gustato in una varietà di modi deliziosi e salutari. Ecco qualche suggerimento su come cuocere il pesce:

  • Arrosto o alla griglia: La cottura al forno o alla griglia preserva il sapore naturale del pesce azzurro e mantiene intatte le sue preziose proprietà nutrizionali.
  • Sotto sale: Sardine, acciughe e altre varietà di pesce azzurro vengono conservati sotto sale per aumentarne la conservazione e ottenere una comoda opzione per pasti veloci e spuntini salutari.
  • In padella: Si può cuocere il pesce azzurro in padella aggiungendo gli ingredienti preferiti, dalle erbe aromatiche e spezie al pomodoro fino alle olive per aggiungere sapore e nutrienti ai pasti.
  • Insalate o condimenti per pasta: È possibile aggiungere sardine o sgombro a insalate verdi o piatti di pasta per arricchirli con proteine e grassi sani.

Il consiglio…

Il pesce azzurro è difficile da pulire, ma una volta fatta si possono realizzare tantissimi piatti buonissimi. Ad esempio per preparare le acciughe tagliate la testa all’altezza delle branchie e tirate delicatamente. In questo modo eliminerete la testa e le visceri in una sola mossa. Infilate poi il pollice nel corpo dell’acciuga e proseguite verso la coda, aprendola lungo il ventre a libro.
Eliminare tutti i visceri rimasti e infine sciacqua bene tutto il pesce sotto l’acqua fredda del lavandino. Rimuovere poi la lisca tirando la testa verso la coda, dunque con le forbici eliminate la coda e asciugate con carta assorbente.

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