Il clima caldo e secco è l’ambiente ideale per la coltivazione delle prugne; oltre a quelle fresche, molto apprezzate sono quelle secche: il processo di disidratazione, che elimina gran parte dell’acqua contenuta nel frutto, le rende un vero concentrato di energia.
La prugna secca si caratterizza per l’elevato contenuto di zuccheri (circa il 55%), di fibre e di vitamine (A,B1,B2 e C); inoltre, grazie al contenuto di potassio (800 mg) e al basso contenuto di sodio (5 mg) favorisce il drenaggio dei liquidi.
Le prugne secche aiutano a regolarizzare le funzioni intestinali, dando sollievo in caso di stitichezza: 5-6 prugne secche, lasciate a bagno la sera in una tazza e consumate il mattino successivo con la loro acqua, sono un efficace lassativo (puoi anche aggiungere un cucchiaio di semi di lino); per ottenere una bevanda gustosa, mescola il succo di prugne secche con un pò di latte freddo.
La linea…
Le prugne secche sono un alimento facilmente assimilabile, ma caratterizzato da un notevole apporto energetico (220 kcal per 100 g); per questo sono particolarmente indicate per gli sportivi o in generale per tutti coloro che sono sottoposti ad un costante sforzo fisico.
Per le sue caratteristiche è meglio evitare di consumarle dopo i pasti, in quanto possono appesantire la digestione: l’ideale è gustarle a colazione o come spuntino, in alternativa a merendine o biscotti (preparati con ingredienti pesanti, come le uova o il burro).