Spezie indiane: Proprietà Benefiche e usi in cucina

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Le spezie indiane attualmente sono facili da reperire. Non è esagerato sostenere che sono ormai divenute parte integrante della nostra cucina. In antichità l’Europa scarseggiava molto dal punto di vista delle spezie, ma con le …

Le spezie indiane attualmente sono facili da reperire. Non è esagerato sostenere che sono ormai divenute parte integrante della nostra cucina. In antichità l’Europa scarseggiava molto dal punto di vista delle spezie, ma con le importazioni di prodotti alimentari la situazione si è capovolta. L’India è uno degli stati che dovremo ringraziare proprio per averci fornito una vasta scelta di spezie tanto amate in cucina quanto per le loro qualità di rimedi naturali.

Le erbe aromatiche di origine indiana sono benefiche per l’organismo oltre ad essere importanti per migliorare gli alimenti. Inoltre spesso possono anche mantenere i cibi più freschi.

Le spezie indiane sono perfette per purificare gli alimenti. Allo stesso tempo migliorano le nostre capacità di digerire i dei cibi. Due effetti positivi ottenibili nel solito momento. È consigliato comprare questi prodotti solamente dalle attività che vendono prodotti naturali. Il motivo è semplice, le spezie rimangono intatte a livello di proprietà e ci sono meno possibilità che siano state compromesse. Vediamo adesso quattro tra le spezie indiane più famose!

Pepe Nero

Forse non tutti sanno che il pepe, così comune nelle nostre cucine, è proprio di origine indiana. Il frutto dal quale viene ricavata questa spezia appartiene alla famiglia delle piperacee. E’ conosciuto anche con il nome di “oro nero”. Il frutto è rosso quando giunge a maturazione, viene poi fatti essiccare e raggiuge la conosciuta colorazione nera.

Secondo alcune fonti, il pepe veniva già utilizzato in india dalla preistoria ed è un alimento chiave anche nella medicina Ayurvedica e quella fitoterapica. Vediamo adesso quali sono i benefici del pepe nero. Secondo la tradizione indiana è una delle tre spezie del Trikatu, oltre allo zafferano e il pepe lungo. Migliora la digestione e stimola il metabolismo.

Pepe Nero: benefici per la salute

Un ottimo alleato dell’organismo, offre diversi benefici a coloro che ne fanno uso. Per esempio, come abbiamo appena detto, migliora la digestione. Aumenta l’assorbimento di minerali e vitamine presenti nei cibi. È un forte afrodisiaco e possiede proprietà antisettiche. Migliora l’umore combattendo gli stati d’animo negativi.

L’essenza di pepe nero viene impiegata per fare dei bagni rilassanti e depurativi. Inoltre un impacco freddo di essenza di pepe nero ha un azione antidolorifica, quindi ideale contro piccole contusioni.

Essendo il pepe nero capace di stimolare la termogenesi, viene inserito anche nelle diete dimagranti. Ritenuto anche un cibo capace di combattere la depressione in quanto la piperina stimola la produzione delle endorfine. Stimola in oltre la sudorazione e contribuisce per tanto alla depurazione dell’organismo.

Controindicazioni del pepe nero: Dovrebbero astenersi dal consumo di pepe coloro che soffrano di gastrite, emorroidi e ulcera.

Curry

Il curry è un mix di spezie indiane. E’ solitamente formato da cardamomo, curcuma, zenzero, cumino, noce moscata, fieno greco, cannella, peperoncino e altre in diverse quantità. Molte persone ritengono erroneamente che si tratti di una spezia unica.  Generalmente il curry viene utilizzato per accentuare i sapori di alcune ricette, ma trova spazio anche nelle bevande. Per la precisione il tchai, una bevanda composta da latte e tè.

Proprietà del Curry

Migliora la digestione ed il metabolismo. Depura l’organismo ed aumenta le capacità di difesa da parte dell’organismo contro i radicali liberi. È considerato un potente infiammatorio e un rimedio naturale contro lo stress. Inoltre previene dalle malattie cardiocircolatorie. La maggior parte dei benefici di questo mix di speze si devono alla presenza di curcumina. Il curry ha proprietà disinfettanti sull’intestino e aiuta a bruciare i grassi. E’ antinfiammatorio, allevia i problemi del fegato ed è utile contro i reumatismi.

Non dovrebbe essere utilizzato ad esempio da coloro che hanno calcoli renali, ulcere gastriche o soffrono di gastrite. E’ da evitare anche durante l’allattamento.

Cardamomo

Molto antica, il cardamomo è una spezia che veniva già impiegata al tempo dei romani per migliorare il gusto di alcune ricette. Il cardamomo a origini indiane, sono stati gli inglesi a farlo arrivare qui da noi rendondolo una pianta da coltivazione. Le proprietà di questa spezia sono moltissime e tutte molto positive. Alcune persone in Italia già la conoscono e la utilizzano regolarmente per le proprie ricette. Altre invece, l’hanno solo sentita nominare. Rimane comunque un alleato ottimo in cucina .

Ha un sapore un po’ piccante tendente però al frullato. Potete utilizzarlo ad esempio per rendere più gustosi arrosti e primi piatti, così come torte al cioccolato, creme dolci. Viene utilizzato per preparare il qahwa, il caffè arabo, la cui percentuale può anche essere superiore a quella del caffè. Il cardamomo viene utilizzato in India anche per preparare piatti a base di riso.

Proprietà del cardamomo

Possiede delle proprietà antidolorifiche, di fatti viene impiegato per alleviare i leggeri mal di denti. È ottimo contro l’alitosi e si rivela un ottimo disinfettante per l’igene orale.

Per combattere il raffreddore un bell’ infuso di cardamomo si rivela perfetto e forse uno dei rimedi naturali più eccellenti al mondo. Inoltre annienta la stanchezza fisica correlata ai sintomi dell’influenza.

Nella medicina ayurvedica questo genere di spezia viene impiegata per curare le emorroidi, la tosse e per risolvere diverse problematiche dell’apparato urinario.

La medicina cinese impiega il cardamomo come rimedio naturale contro la diarrea ed i dolori addominali.

Curcuma

Conosciuta anche come zafferano delle Indie, la curcuma è un ottima spezia dal sapore molto forte. Naturalmente in India questa erba aromatica è molto utilizzata, si rivela molto versatile e riesce a cambiare notevolmente il sapore di una ricetta. Basta non eccedere altrimenti si potrebbe rovinare il sapore del piatto dato che risulta essere molto forte al gusto questo genere di spezia. Solitamente gli utilizzi più frequenti riguardano le seguenti ricette: zuppe, risotti, sfoglie, agnello, pollo, etc.

Proprietà del curcuma

La medicina Ayurvedica impiega la curcuma per curare la pelle. Questo è merito solamente delle proprietà antibatteriche che possiede. La curcuma è ricca di sostanze antiossidanti, le quali combattano le cellule che tentano di aggredire l’organismo. L’Asia consuma questo tipo di spezia più di qualunque altro continente. I casi di malattie degenerative sono meno frequenti per la popolazione asiatica. Sarà forse una coincidenza?

Le sostanze antiossidanti della curcuma possono combattere l’invecchiamento cellulare e di conseguenza rallentarne il processo.

Ma questo tipo di spezia non finirà mai di stupire, oltre ha quanto è stato appena detto offre altri benefici. Per esempio è utile contro le punture di zanzara. Offre un valido aiuto contro le scottature e migliora il processo di cicatrizzazione delle ferite. Inoltre aumenta le difese immunitarie dell’organismo e ha un azione antidolorifica.

Combatte le dermatiti, la flatulenza, stimola l’intestino e migliora anche la digestione degli alimenti. Praticamente la curcuma si rivela un mix di benefici per l’organismo. È definibile una spezia di alto livello.

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