Torta camilla: dolce ideale per la prima colazione, sana e genuina

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La nuova ricetta che vi proponiamo è quella della torta camilla, ispirata alle merendine, ma molto più salutare, perché fatta in casa. Il dolce è sofficissimo e nutriente, la ricetta classica prevede l’utilizzo della farina …

La nuova ricetta che vi proponiamo è quella della torta camilla, ispirata alle merendine, ma molto più salutare, perché fatta in casa. Il dolce è sofficissimo e nutriente, la ricetta classica prevede l’utilizzo della farina di mandorle, ma vi sono molte varianti altrettanto gustose. Iniziamo subito con la lista degli ingredienti:

300 gr di carote

3 uova

300 gr di farina 00

50 gr di farina di mandorle

90 gr di olio di semi di girasole

1 bustina di lievito per dolci

180 gr di zucchero

Procedimento

Lavate le carote e con un pelapatate eliminate la buccia, poi tritatele nel mix. In una ciotola mettete le uova e lo zucchero e montatele per almeno 10 minuti con le fruste elettriche, poi aggiungete la farina, le carote, la farina di mandorle, l’olio, e infine il lievito. Il composto deve essere denso e omogeneo e prestate particolare attenzione a non fare movimenti troppo veloci perché potrebbe smontarsi. Trasferite l’impasto in uno stampo rotondo da 22 centimetri precedentemente imburrato e infarinato e cuocete per 45 minuti in forno preriscaldato a 170°C.

Per verificare la cottura infilate uno stuzzicadenti al centro della torta camilla, se resterà asciutto potete spegnere il forno. Lasciatela dentro qualche minuto e poi trasferitela su un vassoio. Al posto della farina di mandorle, potete usare le mandorle sbucciate e tritarle insieme alle carote, inoltre l’olio di semi di girasole si può sostituire con il burro o la margarina. Ricordate che la torta camilla si conserva per 3 giorni e, per evitare che si secchi, lasciatela sotto in campana di vetro o tagliatela a pezzetti e mettetela in un contenitore ermetico.

Varianti della torta camilla

La torta camilla è un dolce classico della nostra tradizione, tra le varianti più apprezzate vi è quella con le nocciole. Al posto della farina di mandorle si usa quella di nocciole, che si trova al supermercato o si può ottenere sul momento tritando le nocciole.

Un’altra variante altrettanto buona  è quella senza glutine con la farina di riso, riducete la quantità di zucchero per evitare che risulti troppo dolce e aggiungete anche la scorza di arancia grattugiata per renderla invitante e delicata.

La torta camilla può essere rivisitata anche in chiave vegan, senza lievito e uova. Le dosi sono sempre le stesse, dovete solo aggiungere un bicchiere d’acqua oppure un vasetto di yogurt di soia. Impastate sino a quando non ottenete un composto denso e sistemate su una tortiera coperta con carta forno. Poi fate cuocere per 30 minuti.

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