Lievito di birra: proprietà, benefici e controindicazioni

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Il lievito di birra è un ingrediente versatile; non a caso viene impiegato per diversi scopi, i quali passano dalla cucina fino all’uso personale. Il segreto del lievito di birra è il Saccharomyces cerevisiae, ovvero …

Il lievito di birra è un ingrediente versatile; non a caso viene impiegato per diversi scopi, i quali passano dalla cucina fino all’uso personale. Il segreto del lievito di birra è il Saccharomyces cerevisiae, ovvero un microrganismo unicellulare ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo di una vasta gamma di prodotti alimentari e bevande, dal pane alla birra, passando per il vino e altri fermentati.

Cosa c’è nel lievito di birra?

Il Saccharomyces cerevisiae è un fungo microscopico che forma delle colonie. Nascono grazie alla coltivazione sopra uno strato di orzo germogliato (malto). Quando il processo è concluso avviene la separazione dal substrato. In seguito verranno lavate ed essiccate. Ha la capacità di fermentare zuccheri semplici, convertendoli in alcol e anidride carbonica. Questa caratteristica è essenziale per la produzione di birra e vino, dove l’alcol è un prodotto desiderato, e per la panificazione, dove l’anidride carbonica fa lievitare l’impasto.

Integratori di lievito di birra, i benefici

Gli integratori di lievito di birra offrono molti effetti positivi al nostro corpo. Tra i benefici acquisibili possiamo trovare il rinforzamento dei capelli, delle unghie e una pelle più sana. Contrastano le dermatiti e l’acne. Grazie alle vitamine del gruppo B sia lo stress che disturbi fisici (diarrea o colite) possono essere alleviati. Il lievito di birra integratore aiuta la flora batterica a rimanere stabile. Ricco di sali minerali, anche gli sportivi ne fanno uso proprio per via delle concentrazioni di minerali presenti in questa tipologia di integratore. Anche contro le ustioni il lievito è molto indicato, questo è derivato dal suo effetto cicatrizzante. Tra i molti effetti già elencati non è stato menzionato quello dell’igiene orale. Ossia offre protezione contro la carie. Presenta anche delle proprietà antidolorifiche. Praticamente è una specie di elisir contro diversi tipi di problemi piuttosto comuni. Cerchiamo di fare un riassunto dunque di che benefici fa il lievito di birra:
  • Allevia i dolori
  • Rende le ossa più forti e più sane
  • Combatte la carie
  • Sostiene la flora batterica
  • Si occupa della salute dei capelli
  • Contro la dermatite
  • Combatte la carenza di minerali
  • Tutela dall’acne
  • Facilita il transito intestinale delle feci
  • Allevia lo stress
  • Purifica l’epidermide
  • Migliora il metabolismo
Gli effetti benefici come è stato visibile sono i più svariati ed il merito e delle sostanze presenti nel lievito. Essendo molte non c’è da stupirsi che anche i benefici del lievito di birra lo siano. Vediamo in sintesi cosa contiene: vitamine del gruppo B, sali minerali (magnesio, fosforo, zolfo, potassio, cromo, selenio), proteine e amminoacidi.

Il calore distrugge le sostanze del lievito?

Il Saccharomyces cerevisiae  sviluppa un’attività fermentativa ottimale a temperature comprese tra 25 e 30 gradi, ma può raggiungere anche i 40 gradi. Questo intervallo permette al lievito di proliferare e fermentare efficacemente, producendo anidride carbonica e alcol. Quando la temperatura sale a 50 gradi, il lievito subisce uno stress termico e muore. Durante il processo di fermentazione, il lievito può essere sottoposto a vari stress, come lo stress osmotico e lo stress da congelamento, ma attiva meccanismi di difesa per sopravvivere a tali condizioni avverse. Il suo metabolismo è influenzato da fattori come la temperatura, il pH e la disponibilità di zuccheri. In particolare, gli enzimi presenti nella farina svolgono un ruolo fondamentale nel fornire al lievito gli zuccheri necessari per la fermentazione. A temperature temperature superiori ai 90 gradi, quindi, il lievito viene inattivato quasi istantaneamente, ma il suo lavoro di lievitazione è già stato completato.

Lievito di birra e lievito per dolci

Il lievito impiegato per i dolci non è come quello di birra. Quest’ultimo come vedremo a breve nonostante possa avere alcuni benefici per il corpo, si rivela anche molto dannoso soprattutto quando assunto in quantità eccessive. Il lievito per dolci, a differenza del lievito di birra, non presenta fosfati (sostanze dannose). Solitamente si tratta di cremor tartaro e bicarbonato mescolati assieme. In poche parole, il lievito migliore in commercio. Anche rispetto al lievito a pasta acida quello per dolci è più consigliato. Non deve essere però assunto sempre e in forti quantitativi. Il motivo è legato alla presenza di bicarbonato, il quale annienta i sali minerali assimilabili dal cibo.

Lievitazione a pasta acida

La pasta acida in poche parole è semplicemente lievito fermentato naturalmente. I negozi bio sono i posti più comuni dove reperire questo tipo di lievito. A livello di assunzione non è poi così diverso dal lievito di birra. Per cui evitarne l’assunzione in corrispondenza di gonfiore, disturbi a livello intestinale, mal di testa frequenti. Cosa comportano 100 g di lievito di birra al nostro organismo? Per fare una stima deve essere precisato in che forma sia il lievito. Per esempio il lievito di birra fresco comporta approssimativamente 105 Kcal per ogni 100 g di prodotto. Mentre 56 Kcal per 100 g di lievito di birra secco. In ogni caso non è un alimento che incide sull’aumento di peso. Questo però non significa che deve esserci un abuso di questo prodotto nella propria dieta.

Che differenza c’è tra il lievito di birra fresco e quello secco?

lievito di birra fresco e secco In commercio esistono vari tipi di lievito, ma il lievito di birra è sicuramente uno dei più utilizzati in assoluto in cucina. Tuttavia occorre fare una differenza tra il lievito di birra fresco e secco. Il lievito di birra secco è una forma disidratata di lievito, ottenuta tramite un processo di essiccazione del lievito naturale. Questo processo di essiccazione rimuove l’umidità dal lievito senza danneggiarne l’attività fermentativa. Il risultato è un prodotto granulare di colore beige, noto per la sua lunga durata e stabilità. A differenza del lievito fresco, complice la percentuale di umidità, il lievito disidratato non richiede refrigerazione e può essere conservato a temperatura ambiente per lunghi periodi. Inoltre può essere aggiunto direttamente agli ingredienti secchi, eliminando la necessità di attivare il lievito in acqua calda come spesso richiesto dal lievito fresco. Questo semplifica le preparazioni. A proposito di come si usa il lievito di birra secco, è bene tenere a mente alcuni consigli:
  • Misurazione – Quando si utilizza il lievito secco in una ricetta che richiede lievito fresco occorre fare una conversione tra lievito di birra e lievito secco: quanto lievito secco usare al posto di quello di birra? La proporzione è di solito di 1:3. Ad esempio, se la ricetta richiede 25 grammi di lievito fresco, è possibile utilizzare 8 grammi di lievito di birra secco.
  • Reidratazione – A differenza del lievito fresco che richiede l’attivazione in acqua calda, il lievito di birra secco può essere aggiunto direttamente agli ingredienti secchi. Tuttavia, alcuni preferiscono idratare il lievito in acqua tiepida con un pizzico di zucchero per 5-10 minuti prima dell’uso in modo da verificare la vitalità del lievito e assicurare una buona fermentazione.
  • Incorporazione nell’impasto – Una volta attivato il lievito si può procedere all’incorporazione dell’impasto, aggiungendolo agli ingredienti secchi della ricetta. Non bisogna far altro che mescolare gli ingredienti finché il lievito è uniformemente distribuito.
  • Temperatura – Assicurarsi che gli ingredienti liquidi siano a temperatura ambiente per una fermentazione ottimale. Ingredienti troppo caldi o troppo freddi possono influenzare negativamente l’attività del lievito.
  • Impasto e lievitazione – È necessario lavorare l’impasto fino a quando non diventa liscio ed elastico. Per il lievito di birra secco, il tempo di lievitazione cambia in base alla ricetta, ma in genere si consiglia di coprire con pellicola o un canovaccio pulito e lasciare riposare almeno un paio di ore per ottenere una struttura e un sapore ottimali.
  • Conservazione – Il lievito di birra secco non richiede refrigerazione, ma è importante conservarlo in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta.
P.S. Se la gestione delle differenze tra lievito di birra fresco e secco è più facile e immediata, non si può dire lo stesso quando occorre sostituire il lievito madre. Di fatto si tratta di due prodotti differenti. Tuttavia se ci si vuole cimentare in tale impresa allora si può sostituire 100 grammi il lievito madre con 1,5 grammi di lievito di birra secco.

Alcune cose che forse non sapevi sul lievito di birra

Le proprietà benefiche del lievito sono alleate del nostro fegato. Lo depurano e lo rendono così più sano. Un effetto che non può di certo passare inosservato. Le vitamine del gruppo B aumentano le difese immunitarie ed allo stesso tempo l’assorbimento delle proteine dagli alimenti. Adatto anche per coloro che soffrano di celiachia. Non avendo glutine al suo interno questo alimento è uno dei pochi che può essere assunto da queste persone. Aumenta la produzione di latte per le mamme. Inoltre è possibile usare il lievito di birra contro la caduta dei capelli. Quindi in allattamento e gravidanza il lievito di birra è più che indicato. Comprare il lievito di birra al giorno d’oggi è più facile di bere un bicchiere d’acqua. Supermercati, erboristerie e farmacie sono autorizzate alla vendita di tale prodotto.

Lievito di birra fatto in casa: ingredienti e ricetta

lievito di birra fatto in casa 1 Pizza, focaccia, pane e panini: i lievitati fatti in casa hanno tutto un altro sapore, quello genuino e rustico che piace proprio a tutti. Purtroppo, salvo aver programmato la preparazione, spesso si rinuncia a causa della mancanza del lievito di birra o di un lievito di birra scaduto. Come fare se non si ha il lievito di birra? Per fortuna è possibile rimediare all’assenza dell’ingrediente lievitante semplicemente preparandolo in casa in pochissimo tempo.

Lievito di birra e ingredienti

Prima di capire come fare il lievito di birra in casa per preparare la pizza fatta in casa o il pane fatto in casa con il lievito di birra home made è sufficiente avere a disposizione gli ingredienti del lievito di birra fresco: la birra, la farina e lo zucchero. Tuttavia è importante saper scegliere il tipo giusto. Per esempio, la scelta della birra deve orientarsi sulla birra artigianale (meglio se non filtrata e non pastorizzata) in quanto ricca di lieviti fondamentali per la lievitazione. Per capirci è la posa che si trova sul fondo. Quali sono i lieviti utilizzati per la produzione della birra? Si usano i lieviti della famiglia Saccharomyces cerevisiae e della famiglia Saccharomyces uvarum. Per quanto riguarda la farina, invece, si può usare sia la farina di tipo 00 (implica un riposo di 8-12 ore) che la farina di tipo 0, 1 o integrale (richiede un riposo di 24 ore). Non bisogna dimenticare il nutrimento del lievito in grado di influenzare l’aumento del volume dell’impasto, cioè lo zucchero. In alternativa si può usare il fruttosio.

Ricetta lievito di birra fatto in casa

Non è difficile imparare come fare il lievito di birra in casa, ma è necessario tenere a mente qualche piccolo consiglio per non sbagliare. Ecco come si produce il lievito.

La prima cosa da fare è pesare gli ingredienti della ricetta del lievito di birra fatto in casa: 110 ml di birra (artigianale, non filtrata e non pastorizzata), un cucchiaio e mezzo di farina (tipo 00, 0, 1 o integrale) e un cucchiaino e mezzo di zucchero o fruttosio. Per preparare il lievito di birra fatto in casa è necessario versare la farina in un contenitore graduato, aggiungere lo zucchero e mescolare. Dopo aver agitato la bottiglia di birra un paio di volte in modo da riprendere il fondo ricco di lieviti, quindi, versare la birra nel contenitore e mescolare usando una spatola fino a creare una specie di pastella. È necessario recuperare i residui dell’impasto dai bordi del contenitore e coprire il tutto con un po’ di pellicola trasparente. A questo punto è indispensabile creare dei buchi sulla pellicola usando uno stuzzicadenti in modo da permettere l’areazione. Il contenitore va fatto riposto al caldo (forno spento con luce accesa) per 8-12 ore in caso di farina di tipo 00 o per 24 ore in caso di farina di tipo 0, 1 o integrale. Il lievito è pronto se cresciuto nel contenitore. Se i lieviti non hanno lavorato bene e quindi la pastella non è cresciuta o peggio si è gonfiata e poi sgonfiata (lasciando traccia sulle pareti del contenitore) allora il lievito fatto in casa non riuscirà a sostenere la lievitazione dell’impasto. Praticamente il risultato finale non è garantito. Vale lo stesso anche se il lievito presenta delle piccole bolle in superficie ma non è cresciuto in volume: può essere usato, ma senza garanzia di lievitazione. Sarebbe meglio rifarlo.

Il lievito di birra fatto in casa funziona?

La ricetta del lievito di birra fatto in casa fa lievitare l’impasto, ma non riuscirà a restituire lo stesso risultato del lievito di birra fresco o secco. Il motivo dell’insuccesso parziale del lievito fatto in casa è legato all’assenza di microrganismi vivi all’interno della birra artigianale, non filtrata e non pastorizzata. C’è un residuo, ma potrebbe essere insufficiente.

Come si usa il lievito di birra fatto in casa

Il lievito di birra fatto in casa può sostituire il lievito di birra fresco con le stesse indicazioni riguardo quanti g di lievito di birra per 1 kg di farina nelle ricette di pizza e pane di ogni tipo e variante, ma non si presta alla preparazione di impasti a base di burro e uova. Di fatto, pur essendo un agente lievitante, non riesce a supportare la lievitazione di impasti così ricchi e articolati. In questo caso bisognerebbe ricorrere alla pasta madre. Il lievito di birra fatto in casa avanzato dalla preparazione può essere conservato in frigo, ma va consumato entro 24 ore. L’essenziale è coprire il contenitore con un po’ di pellicola trasparente e praticare dei fori in modo da fa

Lievito di birra: controindicazioni

lievito di birra controindicazioni Il lievito non è sempre “miracoloso”: in molte situazioni si rivela dannoso per il corpo di un soggetto. I casi più frequenti sono un’assunzione sconsiderata di questo prodotto. A seguire in concomitanza con alcuni problemi o malattie. Non sono esenti i casi di allergie ed intolleranze a questo prodotto. Vediamo di capire meglio quali sono le controindicazioni del lievito di birra:
  • In caso di micosi non è consigliato perché accentua il problema.
  • Per usare il lievito di birra, occorre sapere come assumerlo perché l’assunzione eccessiva non è idonea per la salute. Possono manifestarsi dolori addominali ed altri sintomi.
  • Le allergie alimentari e le intolleranze al lievito comportano generalmente i seguenti sintomi: flatulenza, meteorismo e gonfiore intestinale.
  • In caso di colite. il consumo di lievito non è per niente positivo, per cui ne viene sconsigliato il consumo.
  • I soggetti con problemi articolari dovrebbero astenersi dal consumo di lievito.
  • In caso di gonfiore addominale il lievito peggiora le condizioni. Per cui anche in questo caso non è consigliato.
  • I soggetti che provano accusano periodicamente emicranie non devono mangiare lievito. Il problema potrebbe peggiorare altrimenti.
  • Il lievito di birra può interagire negativamente con gli antidepressivi. Per cui se ne sconsiglia il consumo, almeno che non sia stato un medico a suggerirlo.

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  1. Ma che baggianate stiamo dicendo? Se i saccaromiceti a 50 gradi vivono solo un’ora mentre a 60 muoiono in un minuto, mi dite cosa resta degli stessi a una temperatura di oltre 90 gradi?
    Perche’ vi divertite ad impaurire la gente?
    Studiate piuttosto!

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