La dieta del digiuno intermittente: per rimettersi in forma

740

Introduzione La dieta del digiuno intermittente aiuta a rimettersi in forma? Prima di scoprire i benefici di questo regime alimentare spieghiamo meglio di cosa si tratta. Il programma prevede due giorni di digiuno a settimana …

Introduzione

La dieta del digiuno intermittente aiuta a rimettersi in forma? Prima di scoprire i benefici di questo regime alimentare spieghiamo meglio di cosa si tratta. Il programma prevede due giorni di digiuno a settimana e in 20 giorni si possono perdere sino a 3 kg, il giusto compromesso per restare in forma.

Con il digiuno intermittente si riattiva il metabolismo e si dimagrisce senza perdere tono muscolare. Inoltre aumenta il senso di vitalità e ci si sente più energici. In questo periodo dell’anno infatti, complice la minore esposizione alla luce solare e le giornate più corte, compaiono stanchezza e nervosismo. L’obiettivo è quello di fermarsi e seguire un’alimentazione controllata e poi riprendere a mangiare normalmente.

dieta-1024x682

Questo metodo è sempre più diffuso, probabilmente non ne avete ancora sentito parlare perché nessun vip ha scelto il digiuno intermittente. L’ideatore è Michael Mosley, un medico inglese che per primo ha testato gli effetti e ha scritto un libro “La dieta fast” edito da Corbaccio e scritto a quattro mani con la giornalista Mimi Spencer. È straordinario essere a dieta senza accorgersene, non ci credete? Continuate a leggere il nostro articolo, rimarrete davvero stupiti.

Perché il digiuno intermittente fa bene?

Abbiamo accennato alcuni vantaggi del digiuno intermittente, ma ve ne sono molti altri. Il dottor Mosley li ha testati in prima persona, tra i più importanti vi è il calo del peso graduale e veloce. Il corpo inoltre si rimodella e il punto vita si assottiglia. La dieta del digiuno intermittente è adatta soprattutto a chi ha il fastidioso problema delle “maniglie dell’amore” e non riesce a dimagrire facilmente. Il medico ha riscontrato anche l’abbassamento dei valori del colesterolo nel sangue mentre la glicemia si regolarizza. Siccome non ci sono sbalzi del livello degli zuccheri, anche il senso di fame si placa. In seguito vi daremo alcuni consigli per non cadere nelle tentazioni. La dieta del digiuno intermittente infatti migliora l’umore e non si sente la “mancanza” del cibo, la mente diventa più lucida ed è più facile affrontare le lunghe giornate di lavoro.

Il regime alimentare si può variare in base ai propri bisogni perché a differenza delle altre diete non penalizza la vita sociale. Quante volte infatti avete dovuto rinunciare ad una cena oppure vi hanno guardati come degli alieni quando avete ordinato un’insalata? Facendo due giorni di digiuno a settimana l’organismo verrà resettato in maniera positiva. Il mini-digiuno non dà quel senso di privazione: due pasti, uno spuntino a base di frutta o verdura cruda sono più che sufficienti anche si assumono circa 600 calorie in un giorno da dividere tra colazione e cena. Si parte con lo yogurt e cereali a colazione e poi si prosegue con altri consigli. Prima però abbiamo una piccola comunicazione di servizio per voi che volete iniziare la dieta del digiuno intermittente: evitate il week end e scegliete i giorni centrali della settimana non consecutivi. Un esempio? Lunedì e giovedì.

Programma alimentare: consigli spezzafame

Il programma alimentare completo prevede una buona dose di frutta e verdura di stagione. Meglio consumare tutto sotto forma di zuppa o vellutata, considerate comfort food per eccellenza. Inoltre hanno un elevato potere saziante. Se non riuscite a rinunciare ai latticini optate per quelli magri e scremati decisamente più light e indicati per i giorni del mini-digiuno. Per quanto riguarda i condimenti invece usate olio extravergine di oliva (massimo 1 cucchiaino), spezie, aromi e succo di limone a volontà. Non esagerate con il sale. Banditi zuccheri, dolci e alcolici!

Arrivati a questo punto dell’articolo sulla dieta del digiuno intermittente vi starete chiedendo: cosa dobbiamo mangiare? Il primo giorno fate colazione con yogurt bianco magro scremato, 30 grammi di fiocchi di riso o di avena e 100 grammi di mirtilli freschi. A pranzo se avete fame mangiate finocchi, carote o sedano crudi e bevete una tazza di tè verde o una tisana drenante. Il momento della cena è quello più importante, consumate 125 grammi di hamburger di tacchino alla griglia con contorno di insalata verde, zuppa di carote con ginger fresco grattugiato, una mela. Masticate molto lentamente per apprezzare ancora di più il cibo.

dieta-mima-digiuno

Il secondo giorno non è molto diverso anche se a colazione potete preparare una crema d’avena con 200 ml di latte scremato bollente e 30 grammi di cereali in fiocchi, resa più sfiziosa da un pizzico di cannella. Per la cena puntate sul pesce con 200 grammi di dentice al forno e zuppa dell’orto (spinaci, zucchine, porri, sedano e una patata), terminate il pasto con una coppetta di frutti di bosco. Per gli altri giorni di digiuno potete variare sostituendo il burger di tacchino con uno di vitello o pollo, e il dentice con i gamberetti o la sogliola. La cottura alla griglia e al cartoccio sono quelle più indicate perché i cibi tendono a perdere i loro grassi e sono ancora più leggeri. I risultati ottenuti con la dieta intermittente si possono mantenere continuando a fare un giorno di digiuno a settimana senza superare le 600 calorie.

Prima di lasciarvi al vostro digiuno ricordiamo che la dieta è efficace solo se nei giorni normali non si “recupera”, inoltre sarebbe opportuno associare uno stile di vita corretto e praticare attività fisica. Se non volete iscrivervi in palestra non siete obbligati, basta indossare le cuffiette e camminare a passo sostenuto per almeno 30 minuti al giorno. Come sappiamo inoltre dovete bere tanta acqua, soprattutto nei giorni del digiuno, aromatizzatela con cetriolo, zenzero, sedano e foglioline di menta. L’acqua aiuta ad eliminare le scorie e i reni non si appesantiscono. Tutti i nutrizionisti raccomandano di bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Infine vi lasciamo con una “bella” notizia, questa dieta può essere seguita anche dai vegetariani, il dottor Mosley infatti consiglia anche soia, legumi, frutta secca e semi che apportano nutrienti importanti e aiutano a vivere più a lungo e in salute.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Chiudi
Chef si diventa, cucinando con
© Cucinarefacile.com - Seowebbs Srl - P.Iva 04278590759
Non perderti le ultime novità! Vuoi ricevere una notifica quando pubblichiamo un'aggiornamento? No, grazie Sì, certo