Adattatore per induzione: a cosa serve, come funziona, misure e come trovare il migliore
Gli amanti dell’innovazione hanno scelto il piano a induzione, anche quando le pentole non si adattavano a tale tecnologia. Ecco come scegliere l’adattatore per induzione migliore.
La tecnologia a induzione consente di preparare manicaretti riducendo gli sprechi energetici, facilitando le operazioni di pulizia e conferendo un aspetto elegante all’intero ambiente.
Come funziona il piano a induzione? Il piano di cottura trasmette calore attraverso una o più bobine induttrici alimentate da un campo elettromagnetico direzionale e collocate al di sotto del piano.
Quello che succede è semplice: il campo elettromagnetico riscalda il fondo delle pentole senza dispersione di calore, sprechi energetici e incidenti domestici.
Tuttavia la casseruola, il wok e più in generale tutti gli elementi del set di pentole e padelle potrebbero non essere compatibili all’induzione. Di fatto possono essere usate solo pentole in acciaio o ferro.
Cosa succede se si mette una pentola normale su induzione? Non succede nulla (letteralmente), visto che non viene generato il campo magnetico necessario alla produzione di calore.
Per evitare di comprare un nuovo set di padelle e continuare a preparare i manicaretti più sfiziosi è necessario dotarsi di un adattatore per induzione.
Purtroppo la vasta proposta di adattatori per induzione sul mercato rischia di confondere le idee nei meno esperti e in chi non ha punti di riferimento ai quali guardare.
Adattatore per induzione: a cosa serve e come funziona
A cosa serve l’adattatore per induzione? Questo accessorio non fa altro che “adattare” le pentole alla cottura secondo i principi dell’induzione.
I modelli top di gamma sono composti da tre strati: quello a contatto con il piano in acciaio ferritico, quello centrale destinato alla diffusione del calore in alluminio e quello a contatto con la pentola in acciaio inox.
Sostanzialmente gli adattatori per induzione funzionano raccogliendo il calore dal piano in vetroceramica e trasferendolo al pentolame.
Come scegliere l’adattatore per induzione migliore

Non tutti gli adattatori per induzione sono uguali e imparare a valutare alcuni aspetti è il solo modo per trovare il modello migliore. Ecco come fare:
Dimensione
Uno dei primi elementi da valutare in fase di scelta è la dimensione dell’adattatore induzione perché determinante per il trasferimento di calore.
Facciamo un passo indietro. È vero che l’induzione azzera la dispersione del calore, ma il trasferimento di calore per mezzo di un adattatore vanifica parte di questo vantaggio.
Per evitare di aumentare la dispersione del calore promossa dall’adattatore piano induzione è indispensabile scegliere un modello con dimensioni simili a quelle della pentola.
Meglio un adattatore per induzione grande o piccolo? In linea di massima è meglio acquistare adattatori per induzione di misure diverse in modo da non avere problemi con nessuna pentola o padella.
Materiale
Il materiale di realizzazione ricopre un ruolo fondamentale in fase di scelta, pena lo deprezzamento dei vantaggi dell’acquisto.
Considerando l’incompatibilità di ceramica, vetro, pietra, terracotta e marmo e la scarsa conciliabilità di alluminio e rame, è chiaro che un adattatore per induzione deve essere fatto di ferro o acciaio.
I modelli top di gamma sono quelli con combinazioni di due o più materiali: fondo in ferro capace di attivare la giusta reazione, parte centrale in alluminio per favorire la trasmissione del calore graduale e parte superiore in acciaio inossidabile per cedere il calore in maniera efficiente.
Spessore
In fase di scelta sarebbe meglio strizzare l’occhio anche allo spessore dell’adattatore piastra induzione. Perché? Determina la modalità con cui viene distribuito il calore.
Sostanzialmente più è spesso l’adattatore per fornelli a induzione e più costante e uniforme sarà la distribuzione del calore.
Manico
In commercio esistono adattatori con manico fisso e adattatori con manico rimovibile: qual è la differenza?
Nel primo caso l’adattatore può essere afferrato e spostato in modo semplice e veloce, ma potrebbe occupare più spazio del previsto rendendo difficile cucinare più pietanze contemporaneamente e occupando spazio in cucina.
Nel secondo caso invece il disco è dotato di un manico isolato e pratico che può essere inserito o eliminato quando si lava e quando si ripone. Tuttavia è importante che il sistema di aggancio sia semplice e intuitivo.
Prezzo
Il prezzo di un adattatore per piano cottura a induzione varia in base alle caratteristiche e alla marca, ma solitamente è accessibile. Si va da pochi euro fino a superare i 30 euro.
Per accedere a un’ampia selezione e non ripiegare su un adattatore induzione fai da te è possibile fare affidamento sull’acquisto online.
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Qual è l’adattatore per induzione migliore? La risposta dipende dalle esigenze personali, ma i suddetti suggerimenti aiutano a trovare il prodotto giusto.
Per il resto è possibile acquistare un adattatore per induzione Ikea, Kasanova e simili, nei supermercati più forniti e online presso e-commerce affidabili.
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3 Commenti
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Vilma Maurizi
Buonasera, l’adattatore può’ essere più grande di 1 cm della piastra
Carlo Paganelli
Ho preso un adattatore di 19 cm posso mettere la caffettiera di 10 cm grazie