L’aceto di vino è uno un condimento antichissimo, che si ottiene dalla fermentazione del vino, capace di rendere gustosi numerosi piatti.
Si distinguono:
- aceti a fermentazione rapida: è l’aceto comune, chiarificato e filtrato, ottenuto da vini di bassa qualità, quello decolorato usato per la conservazione dei sottaceti e quello a lunga fermentazione ottenuto da vini di buona qualità e invecchiati in botti di legno.
- aceti a fermentazione lenta: rientrano quelli aromatizzati con erbe (rosmarino, timo, aglio…), ai frutti (lamponi, pesce…) e gli aceti balsamici.
Tra gli aceti di vino, consigliamo di scegliere solo quelli di alta qualità, che oltre a rendere i tuoi piatti più saporiti, apportano numerosi benefici all’organismo. Purtroppo, spesso, sul mercato si trovano solo aceti scadenti ottenuti industrialmente: non sono altro che acido acetico sintetico puro con aggiunta di coloranti.
Tra gli aceti balsamici, invece, i migliori sono quelli della zona di Modena, ottenuti da mosto cotto e fatti invecchiare anche fino a 12 anni in botti di legno pregiato (ragion per cui hanno un costo elevato).
Evita di acquistare quelli colorati con caramello o con coloranti di sintesi e quelli addizionati con conservanti; l’aceto balsamico di qualità può sostituire l’olio nelle tue ricette: ha un sapore inconfondibile e ha un apporto calorico decisamente inferiore.
Infine, ti consigliamo di non acquistare gli aceti troppo chiari e trasparenti: è segno che sono stati eccessivamente purificati e chiarificati e non contengono più i principi attivi.