Alkekengi: benefici e proprietà

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Ultimamente, l’ispirazione per scrivere i nostri articoli arriva per caso. Non avevamo molto tempo per preparare una torta, così ne abbiamo prenotata una in pasticceria. Quando l’abbiamo ritirata, non abbiamo potuto fare a meno di …

Ultimamente, l’ispirazione per scrivere i nostri articoli arriva per caso. Non avevamo molto tempo per preparare una torta, così ne abbiamo prenotata una in pasticceria. Quando l’abbiamo ritirata, non abbiamo potuto fare a meno di notare che avevano usato delle strane decorazioni, erano proprio loro: gli alkekengi.

Le bacche degli alkekengi sono lucidissime e sono commestibili. La pianta che le genera è perenne e appartiene alla stessa famiglia di quella del pomodoro e della patata, le solanaceae. I frutti vengono usati a scopo decorativo non solo per gli alimenti, ma anche in giardino, perché hanno una forma a lanterna molto suggestiva ideale per la festa di Halloween. Tuttavia, a noi interessa molto l’aspetto nutrizionale perché sono ricchi di vitamina C e hanno proprietà diuretiche e depurative.

Gli alkekengi possono essere di colore rosso, arancio o giallo. Hanno le dimensioni di una ciliegia e non sono molto succosi, il sapore zuccherino ricorda molto quello dei frutti di bosco. All’interno ci sono tanti semini commestibili. Bisogna prestare molta attenzione al rizoma e alle foglie perché sono molto velenose. In fitoterapia viene usato l’infuso e spesso viene impiegato per produrre coloranti e profumi.

La pianta degli alkekengi si sviluppa su tutto il territorio italiano, sia in pianura che in collina, tranne in Puglia e Calabria. Ama molto i campi incolti e le rive dei fossi, lontane dalle luce del sole diretto. Le sue radici sono profonde e adatte ai terreni umidi o calcarei. La pianta raggiunge circa 1 metro di altezza e vive dai 3 ai 10 anni. Durante la primavera si ricopre di piccoli fiorellini bianchi a forma di campanella che attirano le farfalle. I frutti si raccolgono tra agosto e settembre. Bisogna prestare molta attenzione a non confondere l’alkekengi con il Physalis peruvianus che ha la stessa struttura, ma la bacca che produce è molto più simile al pomodoro e il calice è verde intenso.

Alkekengi: proprietà

L’alkekengi è una fonte naturale di vitamina C, acido citrico, tannino e zucchero. In campo erboristico viene impiegato soprattutto per trovare sollievo dalle malattie che causano ritenzione idrica, mentre in fisioterapia è efficace per la gotta e per l’iperuricemia. Una piccola bacca è un concentrato di salute e aiuta a prevenire l’invecchiamento. Abbiamo una bella notizia per chi rincorre la linea perfetta, gli alkekengi contengono sono 53 kcal per 100 grammi.

Gli alkekengi sono molto buoni ricoperti di cioccolato fondente, oppure si possono conservare in salamoia. In pasticceria trova ampio spazio per dolci di frutta, crostate, sorbetti e gelati. Se siete delle amanti delle marmellate fatte in casa, aggiungete gli alkekengi perché sono ricchi di pectina.

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