L’alimentazione giusta contro le emorroidi

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Le emorroidi sono dei cuscinetti di tessuto lasso e particolarmente vascolarizzato che si trovano nel canale anale e svolgono una funzione particolarmente importante nel meccanismo di continenza delle feci, dei liquidi e dei gas che …

Le emorroidi sono dei cuscinetti di tessuto lasso e particolarmente vascolarizzato che si trovano nel canale anale e svolgono una funzione particolarmente importante nel meccanismo di continenza delle feci, dei liquidi e dei gas che si trovano nell’intestino. Con il termine emorroidi, inoltre si indica in modo più semplice la cosiddetta malattia emorroidaria, una patologia molto dolorosa e fastidiosa che, nei casi molto più seri, può costringere all’utilizzo della terapia chirurgica per curarle.

Ancora oggi non è ben conosciuta l’eziologia della patologia, ma secondo i medici è molto probabile che esista una particolare predisposizione legata sia a caratteri ereditari, ma anche familiari e di costituzione. Ciò che è certo è il ruolo che l’alimentazione svolge nella prevenzione e nella cura di questa patologia molto dolorosa e fastidiosa. Basti pensare che un’alimentazione scorretta e la stitichezza sono dei fattori scatenanti e aggravanti della malattia emorroidaria. Prima di tutto la principale raccomandazione è quella di seguire, appena si avvertono dei disturbi alle emorroidi, di seguire un regime alimentare equilibrato. Un’alimentazione corretta infatti può scongiurare una tendenza alla stipsi cronica, un disturbo che in molti casi aggrava ancora di più il quadro sintomatico dei disturbi emorroidari poichè un’evacuazione difficoltosa dovuta alla durezza e alla secchezza delle feci porta ad un eccesivo aumento sia della pressione intraddominale sia dell’afflusso sanguigno nei vasi dell’ano con una conseguente formazione di infiammazioni e la loro rottura.

Inoltre, evacuazioni di feci di scarse dimensioni, cosa che si verifica in caso di stipsi, non permette un’adeguata dilatazione dello sfintere anale con la formazione conseguente di un restringimento e di un’inadeguata circolazione locale del sangue. Proprio per tutti questi motivi è fondamentale regolarizzare la funzione intestinale e tentare di ottenere un’evacuazioni di feci di normali dimensioni, ciò può accadere con una dieta equilibrata. Una dieta che possa portare alla cura e alla prevenzione delle emorroidi deve essere prima di tutto ricca di fibre e contenere un’adeguato apporto idrico.

Curare le emorroidi: gli alimenti consigliati

Quali sono dunque i cibi che si devono consumare e quelli che è meglio evitare quando si soffre di emorroidi? Vi presentiamo qui una breve lista di riferimento che vi potrà aiutare a districarvi nella cura di questo disturbo molto doloroso e fastidioso attraverso la dieta.

Gli alimenti consigliati in caso di emorrodi

  • avena
  • barbabietola rossa
  • brodi vegetali
  • carciofi
  • carni magre
  • carote
  • castagne
  • cavolo
  • crusca (senza eccedere)
  • cipolle
  • fagiolini
  • finocchi
  • formaggi freschi
  • frutta fresca
  • insalata
  • latticini
  • melanzane
  • patate
  • porri
  • yogurt con probiotici.

Gli alimenti sconsigliati in caso di emorroidi:

  • alcolici e superalcolici
  • aceto
  • banane
  • bevande gassate
  • caffè
  • cacao
  • cacciagione
  • cibi eccessivamente ricchi di sale
  • cioccolato
  • cibi fortemente speziati
  • cibi eccessivamente grassi
  • cibi fritti
  • cibi piccanti
  • crostacei
  • formaggi stagionati, fermentati e grassi
  • limone
  • nespole
  • ravanelli
  • riso
  • sottaceti
  • tartufi.

Curale in un solo giorno

Le emorroidi sono un disturbo che ogni anno colpisce milioni di persone, (si stima colpiscano un adulto su quattro) si tratta di una malattia non solo dolorosa e fastidiosa, ma spesso anche molto imbarazzante, basti pensare che a volte le emorrodi possono addirittura impedire di camminare o di sedersi.  Oggi fortunatamente le emorroidi possono essere curate in un solo giorno grazie ad un semplice intervento. Si tratta della dearterializzazione doppler guidata, una cura che permette di guarire senza dolore e in day hospital, le emorroidi. Questa operazione possiede un decorso post operatorio molto più rapido rispetto alla chirurgia tradizionale. Basti pensare ad esempio che già dal giorno successivo all’intervento per voi sarà possibile evacuare e rimanere seduti senza alcun problema e senza dover ricorrere a fastidiosi e dolorosi tamponi.

La tecnica possiede delle risoluzioni altissime tra il 75 e l’80% dei casi di sanguinamento e di protrusione di gavoccioli, quando i rigonfiamenti  si formano, portando ad ingrossarsi e infiammarsi i cuscinetti vascolari situati sotto la mucosa del canale anale. Ecco come funzione l’operazione: prima di tutto il doppler, ossia una tipologia di ecografo a ultrasuoni, permette in modo facile e veloce di individuare i vasi arteriosi che forniscono il sangue alle emorroidi. Questi vasi vengono poi chiusi dal chirurgo con dei semplici punti di sutura che restano in superficie, in particolare nello spessore della mucosa. In tal modo non arrivando più sangue nella zona i gavoccioli si sgonfiano e grazie a ciò scompaiono le perdite, il prurito e il dolore causato dalle emorroidi.

L’operazione richiede un tempo pari a circa 30-45 minuti ed avviene in anestesia locale, inoltre questa operazione svolta in day hospital rientra nei costi di intervento alle emorroidi che vengono totalmente rimborsati dal Servizio sanitario nazionale. La dearterializzazione doppler guidata viene utilizzata per le emorroidi di secondo e di terzo grado, ossia quelle che fuoriescono e rientrano. Per quelle di primo grado, ossia quelle meno gravi perché si trovanosolo all’interno del canale anale, si possono utilizzare semplicemente delle pomate o dei farmaci vasoprotettivi in compresse. E’ utile inoltre la correzione dello stile di vita con l’uso di un regime alimentare corretto, evitando i cibi che irritano il colon e favorendo l’assunzione di molte fibre.

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