Noce moscata: proprietà, benefici e controindicazioni

La noce moscata è una spezia particolare che in cucina gode di molta considerazione per la sua capacità di rendere unico il sapore di ogni pietanza.

Per chi non lo sapesse, questa spezia non è altro che il seme che si trova all’interno del frutto denominato “macis”. Quest’ultimo nasce dalla pianta Myristica fragrans, la quale prende origini dall’Indonesia.

Dal frutto viene ottenuta un’altra tipologia di spezia ovvero il macis e sembra essere (rispetto alla noce moscata) più delicata oltre che preziosa. Ma approfondiamo meglio.

L’identikit della noce moscata

La noce moscata pianta, cioè la Myristica fragrans, raggiunge notevoli dimensioni, vi sono molti esemplari di che arrivano a 20 m d’altezza.

I fiori di questo albero si possono ammirare tutto l’anno e riguardo ai frutti (i quali ricordano albicocche di notevoli dimensioni) possono esserci anche 3 volte in 12 mesi.

Il  frutto, simile ad un’ albicocca, si spacca una volta maturo rivelando una noce racchiusa in una struttura reticolata chiamata macis. La noce, una volta estratta ed essiccata, diventa la spezia che conosciamo.

Come già accennato, la macis stessa è un’altra spezia, dal sapore più delicato e simile alla noce moscata (in inglese nutmeg).

Noce moscata: curiosità

Nell’antichità si pensava che la noce moscata fosse un afrodisiaco. Quello che sappiamo oggi è che offre immensi benefici al corpo umano, ma non si deve eccedere con il suo consumo. Per esempio la noce moscata in gravidanza può essere pericolosa per il feto, in quanto quantitativi elevati di questa spezia possono indurre l’aborto.

Al mondo ci sono diversi Paesi che producono questa spezia, i maggiori sono i seguenti: Indonesia, Brasile, Nuova Guinea, India e Madagascar. Parlando sempre di curiosità, sapevate che la noce moscata deve essiccare circa 2 mesi e soltanto dopo viene introdotta in commercio?

Gli olandesi amano questa spezia, proprio per questo la utilizzano nelle salse, nel pesce e nelle zuppe per aromatizzare. Ovviamente anche le verdure e la carne non sono escluse.

La noce moscata era considerata la “droga dei poveri“, questo perché venivano accussati effetti allucinogeni dovuti al consumo veramente eccessivo di questa spezia, stiamo parlando del 1900. Chiaramente ancora oggi è opportuno evitare di eccedere con tale spezia. Nel campo dei rimedi naturali l’olio essenziale di noce moscata è impiegato per i massaggi, deve comunque essere mischiato con oli diversi.

Noce moscata, la composizione chimica

La composizione a livello chimico è vasta. Dispone di elementi che il nostro organismo cerca continuamente in frutta, verdura e altre tipologie di alimenti.

Cosa c’è dentro la noce moscata? Ecco alcune sostanze che possiamo trovare grazie al consumo di questa famosa spezia:

• Acqua
• Grassi
• Fibre
• Zuccheri
• Vitamine. A, B, C, e D
• Proteine
• Ceneri
• Sali minerali. Fosforo, magnesio, ferro, sodio, calcio, rame zinco, selenio, manganese e potassio

Ricordiamo che non deve essere consumata in quantità elevate, ma un impiego giusto non è certamente dannoso per il nostro corpo. Anzi, vista la sua composizione chimica è altamente benefica per l’organismo.

Noce moscata: effetti benefici

Questi sono solamente alcuni degli effetti che l’uomo ha scoperto in merito all’integrazione di questa spezia nel suo regime alimentare. Adesso possiamo cominciare a vedere quali sono i benefici della noce moscata.

• Pressione arteriosa. La presenza di potassio offre il vantaggio di aumentare l’afflusso del sangue. Questo perché rilassa le pareti dei vasi sanguigni. Utile dunque contro l’ipertensione.
• Alleata del fegato. La spezia di cui stiamo parlando oggi è indicata per depurare il fegato. Facilita l’eliminazione delle tossine che si concentrano su quest’organo.
• Dissenteria. Possiamo considerarla un rimedio naturale per trattare la diarrea. Inoltre combatte le infezioni che colpiscono il nostro intestino. Offre dunque un doppio effetto positivo in questi casi.
• Contro i batteri. Questa piccola alleata non smette mai di sorprendere, le proprietà antibatteriche la rendono adatta contro l’alito cattivo e l’igene orale in linea generica. In commercio si possono comprare colluttori e dentifrici che tra gli ingredienti presentano la noce moscata.
• Stimola la digestione. Le fibre che troviamo al suo interno ci offrono il beneficio di stimolare il sistema digestivo. Inoltre è utilizzata per alleviare i dolori che colpiscono i muscoli. È adatta anche per le articolazioni.
• Combatte i radicali liberi. Un aiuto essenziale che mantiene il corpo in salute.Gli antiossidanti si occupano di proteggerci da alcune malattie degenerative e dall’invecchiamento cellulare. Sono moltissime le sostanze con questo potere presenti della noce moscata.
• Ansia, stress e insonnia. Proprio così, si dimostra indicata per rilassare la mente e combattere stress e ansia. In aromaterapia funziona su molti soggetti. Per quanto riguarda l’insonnia è moltissimo tempo che le persone la usano a tali scopi. Solitamente si usa un bicchiere di latte caldo al quale è stata aggiunta la noce moscata. I benefici dovrebbero esserci nel giro di poco tempo.
• Prostata. Pur non avendo constatato il reale impatto della noce moscata sulla protastata, alcuni studi hanno sottolineato la capacità di questa spezia (così come delle noci e di altri frutti a guscio) di migliorare la sopravvivenza degli uomini affetti da tumore alla prostata. Tutto grazie alle sostanze antinfiammatorie, agli antiossidanti e ai grassi vegetali.

Come usare la noce moscata in cucina

La noce moscata si rivela una spezia ideale per proporre ricette tradizionali e preparazioni creative. Ecco qualche idea su come usare questa spezia:

1. Dolci: È un ingrediente chiave in molti dolci natalizi, primo tra tutti il pan di zenzero. Si abbina bene anche con rème caramel e torte.
2. Salati: Arricchisce besciamelle, purè di patate, gratin di patate e molte altre ricette. È spesso usata nelle miscele di spezie per salsicce e in ricette di carne come la moussaka.
3. Bevande: La spezia aggiunge profondità aromatica a vin brulé, chai tea e tisane e infusi in generale.

Noce moscata: controindicazioni

Le controindicazioni non mancano neppure considerando le notevoli proprietà della noce moscata. È difficile che accada (almeno che non sia stato fatto volutamente), ma può essere velenosa per il nostro corpo. Stiamo parlando di quantità altissime da consumare naturalmente. Ma proprio perché tra i sintomi vi possono essere le allucinazioni, vi sono stati innumerevoli casi di intossicazione da questa spezia. Il motivo è perché diverse persone hanno voluto constatare se la noce moscata fosse tossica e veramente allucinogena. Ecco i sintomi che possono verificarsi:

• Tachicardia
• Vomito
• Convulsioni
• Allucinazioni

Questi sopra citati non sono tutti i sintomi perché, considerando quanto è tossica la noce moscata in quantità eccessive, ne possono nascere alcuni molto gravi.

P.S. Quanta noce moscata si può mangiare? Tenendo a mente quanto appena detto, quindi, la spezia andrebbe usata con parsimonia senza andare oltre i 2 grammi giornalieri.