La conservazione dei cibi rappresenta una questione spinosa che crea non pochi dubbi agli appassionati di cucina, soprattutto quando si tratta di vetro. Ma come conservare sotto vetro?
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La conservazione sotto vetro è sicuramente una delle modalità più utilizzate in cucina per conservare i cibi stagione dopo stagione.
Quando questo tipo di conservazione viene svolta in modo ineccepibile e accurata riesce a tenere gli alimenti intatti nelle loro proprietà nutritive, nei sapori e negli odori anche per diversi mesi.
Generalmente come conservare sotto vetro è una questione di preferenze e sapori, anche se viene data la priorità ai cibi già preparati: salse, confetture, marmellata e molto altro.
Basta dare uno sguardo agli scaffali del supermercato per osservare le confetture in vetro o la maionese in vetro.
Conservare sotto vetro
Ebbene la conservazione sotto vetro è un’operazione che può essere effettuata anche in modalità casalinga senza alcun tipo di problema.
Non resta che scoprire come conservare sotto vetro e iniziare a custodire gelosamente prodotti e salse golose.
Sterilizzare barattoli
Il primo passo per conservare sotto vetro è sterilizzare i vasetti in modo da preservare il prodotto e non contaminare il cibo. Come fare?
È sufficiente far bollire i barattoli in una pentola con acqua e aceto e lasciarli asciugare su un panno pulito oppure infornare i vasetti a 160 gradi per 10 minuti, lasciarli raffreddare nel forno e sterilizzare i tappi in acqua bollente.
Tipo di vasetti
Bisogna considerare che i vasetti migliori per le conserve sotto vetro sono quelli con il tappo a vite mentre i vasetti con la guarnizione in gomma sono utilizzabili solo se dispongono di una chiusura ermetica (ricordare che le guarnizioni in gomma devono essere sterilizzate in acqua e aceto).
Conservazione al naturale
La conservazione al naturale è la tecnica migliore per conservare le verdure. Come? Lavare accuratamente, tagliare e sistemare nei vasetti sterilizzati in caso di verdure crude e lavare, tagliare e fare bollire in acqua salata prima di riporre nei vasetti in caso di verdure cotte.
Conservazione sott’olio
La conservazione sott’olio sfrutta l’olio extravergine di oliva per conservare a lungo funghi, cipolline e carciofi. L’essenziale è riporli nel vasetto ben asciutti, non lasciare spazi vuoti e controllare che l’olio ricopra le verdure.
Conservazione sott’aceto
L’aceto di vino bianco o di mele si rivela un ottimo conservante di buona qualità, l’ideale per cipolline, cetrioli e carote. Anche in questa tecnica occorre lavare le verdure, scottarle in una soluzione di aceto e sale, asciugarle e sistemarle nei barattoli sterilizzati.
Conservazione sotto sale
Il sale, esattamente come l’aceto, si comporta come un conservante naturale giacché assorbe l’umidità e disidrata le verdure. È sufficiente disporre le verdure nei recipienti di vetro alternandole a strati di sale.
Conservazione in salamoia
La salamoia è la tecnica utilizzata per la conservazione delle olive. Basta riporle in un recipiente con una soluzione composta da 100 grammi di sale ogni litro di acqua.
Conservazione per essiccazione
L’essiccazione è una tecnica di conservazione che permette di conservare le erbe aromatiche. Come fare? Basta far essiccare le erbe al sole e conservarle nei vasetti ermetici.
Invasatura a caldo
Tutti i prodotti che richiedono una cottura iniziale prima di essere conservati sotto vetro (marmellate, confetture o verdure) possono essere invasati a caldo in modo da fermare ogni eventuale sviluppo batterico.
Non bisognerà far altro che versare il prodotto ancora caldo nei vasetti fino a un centimetro dal bordo, pulire il bordo, chiudere con il coperchio e capovolgere i contenitori per almeno 5 minuti allo scopo di sterilizzare il coperchio.
In questo caso occorre far attenzione a correnti d’aria e sbalzi di temperatura perché potrebbero rompere il vetro e rovinare la conserva.
Sterilizzazione del prodotto
La sterilizzazione del prodotto finito è necessaria sia per verdure che per gli ortaggi in particolare, ma non è indispensabile per confetture e marmellate invasate a caldo.
In questo caso è sufficiente riporre i vasetti sigillati in un tegame con dell’acqua e lasciarli bollire a temperatura costante per 45 minuti.