Raclette grill: come fondere il formaggio raclette e come scegliere la piastra migliore

Quando si parla di “raclette” si tende a fare un po’ di confusione per via dei vari significati del termine: tipo di formaggio, pietanza e piastra. Oggi scopriamo come scegliere la rachette grill migliore.

C’è chi si riferisce al formaggio svizzero, c’è chi parla del piatto a base di formaggio fuso e altri contorni e c’è chi intende la piastra adatta a preparare il piatto: il significato di “raclette”  va contestualizzato.

Le cose si complicano proprio quando ci si chiede come fondere il formaggio raclette con la raclette grill, vale a dire una specie di piastra o barbecue elettrico utilizzato per cuocere questo formaggio svizzero.

Purtroppo la varietà di modelli in commercio è un’arma a doppio taglio: da una parte offre soluzioni per ogni esigenza mentre dall’altra parte rischia di confondere le idee in assenza di punti di riferimento.

Raclette VS fonduta

Qual è la differenza tra raclette e fonduta? Il formaggio viene sciolto, accompagna altri ingredienti e prevede la preparazione delle porzioni da parte dei commensali, ma si tratta di piatti diversi.

Per la raclette, la ricetta prevede l’uso di una specie di barbecue elettrico caratterizzato da padelline in cui poggiare le fette di formaggio per raclette e parti destinate a tenere al caldo un piatto o a grigliare carne o verdure.

Che carne si usa per la raclette? Qualsiasi tipo di carne (pollo, tacchino, manzo, agnello, maiale e così via). Cosa abbinare alla raclette? Le patate cotte con la buccia, le pannocchie di mais, i pomodori sott’olio, i cetriolini e le cipolline.

Per quanto riguarda la fonduta, invece, i formaggi (Emmental, fontina e altri) vengono fusi nella pentola insieme ad aglio e vino e mantengono la loro consistenza grazie al fornelletto alla base della pentola (caquelon).

Come scegliere la raclette migliore

Non tutte le raclette grill sono uguali e saper valutare alcuni aspetti è importante per capire qualche modello risponde meglio alle proprie esigenze. Ecco qualche consiglio da seguire:

Tipologia

A fare la differenza tra i vari tipi di raclette in commercio è senza dubbio la struttura perché definisce l’utilizzo e l’ingombro.

Esistono ancora pochi modelli di raclette tradizionali in cui il formaggio viene posizionato in obliquo e posto sopra una fonte di calore in modo da fondersi direttamente in un recipiente.

Negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom di raclette elettriche, da quelle composte da piastre su cui poggiare le padelline (una su cui poggiare il formaggio e una per scaldare le pietanze o grigliare) a quelle caratterizzate da piastre e piano di appoggio inferiore su cui porre le padelline non utilizzate.

I modelli più complessi presentano piastre con padelline, livello inferiore e caquelon per preparare la fonduta.

Piastre

In fase di scelta della raclette/piastra è fondamentale strizzare l’occhio alle piastre: tipologia, numero e funzionalità. Cosa c’è da sapere?

La regola d’oro da tenere a mente è semplice: più numerose sono le parti destinate a ospitare le padelline entro cui far sciogliere il formaggio e più commensali si possono invitare.

Il numero delle piastre può essere sacrificato in favore della presenza di una griglia sulla quale grigliare carne e verdura di accompagnamento o una lastra in pietra ideale per tenere al caldo le pietanze.

Dimensioni

Le piastre, la griglia e il piano in pietra naturale sono elementi strettamente legati alle dimensioni della raclette. Meglio una grande o una compatta? La risposta dipende dalle esigenze.

In linea di massima è bene optare per un modello più grande se si ha intenzione di diversificare i piatti e si invitano molti ospiti. In caso contrario va bene anche una raclette più piccola.

Le dimensioni andrebbero valutate anche in termini di ingombro a tavola, superficie su cui riporre il modello dopo l’uso e peso.

Si va da raclette per 2 persone ideale per single e coppie alle raclette per 4 persone ideali per le famiglie fino alle raclette per 8-12 persone perfette per le cene in compagnia.

Potenza

La potenza massima della raclette elettrica espresso in Watt aiuta a farsi un’idea riguardo le prestazioni e i consumi di ogni modello.

È bene ricordare che più potente è il modello e più velocemente e uniformemente verrà distribuito il calore sulla piastra. Inoltre questo assicura anche il mantenimento della temperatura sulla piastra di pietra.

Detto ciò non è detto che il modello più potente rappresenti la scelta migliore in ogni caso, specialmente quando si usa occasionalmente e per pochi commensali.

Sostanzialmente un prodotto di fascia media deve riscaldare la superficie e la padellina nell’arco di 15 minuti e fondere il formaggio in 2 minuti (tempi destinati ad allungarsi in caso di pietra naturale).

Funzioni extra

La presenza di alcune funzioni può aumentare le performance della raclette e migliorare la comodità d’uso. Quali sono le funzioni extra più apprezzate?

• On/Off – Sembra banale, eppure le raclette economiche non dispongono di un tasto On/Off in grado di accendere e spegnere la piastra all’occorrenza.
• Termostato – La possibilità di gestire la temperatura tramite il termostato regolabile consente di preparare pietanze diverse senza bruciarle.
• Spie – La presenza di spie luminose informa l’utilizzatore riguardo i tempi di preriscaldamento e il raggiungimento della temperatura ideale.
• Mantenimento caldo – Le migliori raclette presentano la funzione di mantenimento in caldo che consente di mantenere calde le pietanze senza bruciarle.

Materiali

Un elemento da non sottovalutare in fase di scelta è il tipo di materiali usati per la realizzazione del modello. Perché? Incidono sulle performance e sulla funzionalità nel tempo.

Guardando alle piastre e alle padelline, possiamo dire che la maggior parte dei modelli è stata realizzata in acciaio inox, ghisa, alluminio antiaderente e pietra naturale.

Negli ultimi anni è stato lanciato la piastra raclette in vetro temperato, decisamente bella da vedere, resistente e funzionale al controllo della cottura ma più delicata e avvezza ai graffi.

Considerando che si tratta di materiali in grado di distribuire bene il calore allora la scelta deve strizzare l’occhio alle operazioni di pulizia e manutenzione e ai costi.

Facilità d’uso

Non tutte le raclette in commercio sono facili e veloci da pulire e valutare questo aspetto aiuta a capire meglio come e quando usare la piastra.

Si va dai modelli che prevedono il lavaggio a mano delle componenti estraibili (spesso in materiali antiaderenti e pietra naturale) ai modelli che consentono di lavare le parti rimovibili in lavastoviglie.

A definire la facilità d’uso c’è anche la presenza di alcuni accessori in dotazione, tra i quali ricordiamo il raschiatoio in plastica o in legno per eliminare le tracce di formaggio senza raschiare la superficie.

Prezzo

Quanto costa una raclette? Il prezzo di una raclette piastra varia da modello a modello in base alle caratteristiche e alla marca, andando da poche decine di euro fino ad arrivare ai 100 euro.

Per risparmiare sull’acquisto della raclette elettrica senza rinunciare alla qualità e alle performance è possibile valutare l’acquisto online.

Migliori raclette su Amazon

Qual è la raclette migliore? La risposta dipende dalle esigenze personali, ma tenere a mente quanto detto permette di guardare nella direzione giusta.

Ad ogni modo è possibile acquistare una raclette Kasanova e altri negozi simili, nei supermercati più forniti e online presso e-commerce affidabili.

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