Cellulite: cos’è, perché si manifesta e come si elimina

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Vissuta comunemente come un mero fastidioso problema estetico, in realtà la cellulite manifesta un più profondo disturbo a livello microcircolatorio ed è il risultato finale e concomitante di diverse cause. In questo articolo cerchiamo di …

Vissuta comunemente come un mero fastidioso problema estetico, in realtà la cellulite manifesta un più profondo disturbo a livello microcircolatorio ed è il risultato finale e concomitante di diverse cause. In questo articolo cerchiamo di capire cos’è la cellulite, quali sono i fattori che ne causano l’insorgenza e quali gli accorgimenti e i trattamenti più efficaci per prevenirla ed eliminarla.

CHE COS’È LA CELLULITE

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La cellulite, chiamata comunemente anche pelle a buccia d’arancia, è un’infiammazione del tessuto cellulare sottocutaneo caratterizzata da una distribuzione disomogenea del grasso e da un edema (ritenzione idrica e di tossine). A livello estetico, infatti, questo inestetismo si presenta come un’alterazione dell’aspetto della pelle, che è percorsa da più o meno lievi affossamenti (dovuti agli accumuli di grasso) generalmente nella zona di addome, fianchi, inguine e, soprattutto, cosce e glutei.

Tutti noi abbiamo il pannicolo adiposo, uno strato di cellule di grasso posto al di sotto della cute che serve come riserva di energia: nel caso della cellulite, gli estrogeni (ormoni sessuali femminili, da cui la prevalenza di questo fenomeno nelle donne) favoriscono la ritenzione dei liquidi e quindi contribuiscono a innescare un aumento di volume e la rottura delle cellule del pannicolo, che vanno così a diffondere i trigliceridi in esse contenuti nelle cellule circostanti, creando malfunzionamenti nel microcircolo e rigonfiamenti del tessuto adiposo.

A ciò va aggiunto che, in situazione ottimale, la linfa drena gli eccessi dei liquidi presenti nei tessuti: quando la circolazione della linfa viene a mancare, si manifestano appunto la cellulite e l’edema.

A seconda dell’aspetto possiamo distinguere quattro stadi principali dell’inestetismo:

  • un primo stadio, in cui la pelle si presenta liscia e segni di cellulite si rivelano solo pinzando la pelle o contraendo i muscoli
  • un secondo stadio in cui la tipica “bucciatura” è evidente anche senza sollecitare la pelle
  • un terzo stadio in cui la grana alterata della cute è più profonda ed estesa, con presenza inoltre di noduli.

Malattia o semplice inestetismo?

 La cellulite è stata definita il più classico caso di disease mongering (non-malattia): il fatto che riguarda l’80-90% delle donne (magre comprese, quindi) e che al di là dell’inestetismo non presenta sintomi preoccupanti, fa considerare questo problema una normale condizione fisiologica. È pur vero, tuttavia, che nella sua forma più acuta la cellulite si manifesta con noduli dolorosi al tatto, presenti nel tessuto sottocutaneo, che in alcuni casi possono far sospettare un’infiammazione più grave.

LE CAUSE

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 La causa prima della cellulite sembra da rintracciarsi in un’alimentazione squilibrata troppo ricca di calorie, grassi animali, sale, zuccheri e bevande alcoliche e nel contempo povera di fibre e antiossidanti come le vitamine A, C ed E. Tale alimentazione causa infatti l’accumulo di adipe localizzato, la ritenzione dei liquidi e la cattiva circolazione. Oltre a questi fattori primari, sembrano influenti anche eventuali disturbi del metabolismo e del sistema microcircolatorio, fattori genetici e ormonali (primo fra tutti l’azione dei già citati estrogeni), alterazioni della struttura del tessuto cutaneo e del sistema linfatico. In realtà l’origine della cellulite è da ricercare in una concomitanza di due o più di queste cause.

Ulteriori fattori aggravanti della cellulite, in quanto ostacolano la corretta circolazione, sono:

  • sovrappeso o obesità
  • vita sedentaria
  • posizione in piedi (stando immobili) troppo prolungata
  • postura sbagliata o con gambe accavallate
  • abbigliamento troppo stretto, scarpe strette o con tacco eccessivamente alto e scarpe da ginnastica per un tempo troppo prolungato
  • stress (causa alterazione ormonale)
  • fumo (aumenta i radicali liberi, che peggiorano il microcircolo).

Cellulite: fattori psicologici

Abbiamo visto quindi come la cellulite non sia solo un mero problema estetico ma abbia cause più profonde, da ricercarsi in una serie di abitudini che portano a uno stile di vita scorretto. Non mancano tuttavia dal mondo scientifico ipotesi di implicazioni psicologiche che inducono al fenomeno. In particolare la psicoterapeuta americana Claudia Rainville, fondatrice dell’approccio di Metamedicina (“oltre la medicina”), afferma che tale sintomo può esprimere una svalutazione estetica della persona che lo manifesta e, pertanto, suggerisce di chiedersi quali azioni si possono intraprendere per risolvere il problema.

PREVENZIONE E CURA

 Una corretta alimentazione, un’attività fisica aerobica costante, una giusta postura, l’uso di un abbigliamento comodo e l’astensione da alcol e fumo sono tutte abitudini sane di fondamentale importanza sia nella prevenzione che nel trattamento della cellulite. È consigliabile evitare il caffè, che aumenta la ritenzione idrica e peggiora la circolazione e, quando si cammina o si corre, è utile fare particolare attenzione al corretto appoggio plantare.

Alimentazione: sì a frutta e verdura

L’alimentazione corretta per contrastare la cellulite è anzitutto ricca di frutta e verdura. Acerola, alghe, carciofi, cipolle, prezzemolo, tarassaco, oltre ad arance, mele e uva, sono alleati particolarmente efficaci nella lotta contro la pelle a buccia d’arancia. Le proteine contenute nelle carni bianche e nelle uova favoriscono lo sviluppo muscolare, mentre la vitamina C, il ferro (pesce e legumi) e i frutti rossi aiutano la circolazione. Sono poi da preferire pasta e riso integrali, che assorbono le tossine, e i cibi ricchi di potassio che aiutano il drenaggio dei liquidi. Anche bere molta acqua durante il giorno aiuta a eliminare i liquidi in eccesso.

Attività fisica

Per prevenire e curare la cellulite il movimento è essenziale, in quanto aiuta a mantenere una muscolatura efficiente, a rendere elastica la pelle e i tessuti, a bruciare i grassi e infine a favorire la circolazione e il metabolismo. Camminare di buon passo almeno mezz’ora al giorno, ma anche correre, saltare e nuotare sono tutte attività che aiutano la circolazione.

I trattamenti contro la pelle a buccia d’arancia

Esistono diversi trattamenti volti a contrastare la cellulite, i più comuni dei quali sono prodotti specifici e massaggi. Le creme anticellulite da sole non bastano a eliminare la pelle a buccia d’arancia, ma i principi attivi contenuti in esse, uniti all’azione del massaggio, favoriscono la microcircolazione e restituiscono una pelle più liscia e tonica. Oltre a questi trattamenti, saune e bagni turchi sono particolarmente efficaci nel contrastare la cellulite, poiché favoriscono la riattivazione circolatoria della pelle, come pure il linfodrenaggio, praticato secondo il metodo Vodder (drenaggio linfatico manuale o DLM).

Esistono infine anche trattamenti professionali invasivi, i principali dei quali sono:

  • la liposuzione, che consiste nell’asportazione del grasso in eccesso tramite apparecchiatura
  • il laser, il quale grazie al calore aiuta a drenare i liquidi e ripristinare la microcircolazione
  • la mesoterapia, per cui attraverso dei piccoli aghi si iniettano farmaci sottopelle per eliminare i liquidi in eccesso e tonificare la pelle
  • la pressoterapia, che consiste nel premere le zone interessante tramite apparecchiatura specifica per stimolare il drenaggio dei liquidi.

IL POTERE DELL’ACQUA CONTRO LA CELLULITE

Concludiamo questo approfondimento sull’origine e la cura della cellulite proponendovi un trattamento naturale che sfrutta l’azione dell’acqua (idroterapia). Il potere di questo elemento, unito a quello di ingredienti anch’essi semplici e naturali, è incredibilmente efficace nel contrastare i fastidiosi inestetismi.

Cosa serve

  • 60/80 gr di foglie fresche di edera
  • 1 kg di sale marino integrale

Trattamento
Sminuzzate grossolanamente le foglie di edera, quindi fatele bollire per 30 minuti in 5 litri d’acqua. Filtrate e versate nella vasca precedentemente riempita con acqua a 38 °C, aggiungete il sale marino, infine immergetevi per 30 minuti.

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