Come conservare il tartufo

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Il tartufo è un alimento di grandissimo valore economico, esiste nero e bianco. Quest’ultimo risulta ancora più difficile da trovare. Il tartufo è sicuramente il fungo più costoso al mondo. Questo alimento può rendere un …

Il tartufo è un alimento di grandissimo valore economico, esiste nero e bianco. Quest’ultimo risulta ancora più difficile da trovare. Il tartufo è sicuramente il fungo più costoso al mondo. Questo alimento può rendere un piatto veramente unico. Grazie al sapore e all’odore del tartufo una ricetta può cambiare totalmente.

Il tartufo è molto difficile da trovare. Può essere comprato, ma i prezzi che girano intorno a questo fungo sono veramente impressionanti. Sarebbbe più indicato trovarlo da soli, ma sfortuntamente non è una cosa facile. Vi sono anche dei tartufi più economici sul mercato, ma rimangono di scarsa qualità.

Un tartufo vero che presenti tutte le sue caratteristiche che gli sono proprie al 100% può arrivare a costare migliaia di euro. Proprio per questo vi sono alcune varianti più economiche reperibili anche in alcuni supermercati.

Il tartufo non impiega molto a deteriorarsi, di fatti la miglior cosa da fare è quella di consumarlo in tempi stretti. Più avanti vedremo comunque come conservare il tartufo il più tempo possibile (per quanto è consentito).

Tipologie di tartufo

Il tartufo è presente in diverse tipologie, ognuna dai prezzi diversi. Lo stesso vale anche per le caratteristiche di questo particolare fungo. Nel nostro Paese vi sono delle restrinzioni sulla vendita di questo alimento. Per esempio che se non appartiene alla classifica conosciuta non possono essere considerati tartufi per la vendita. Adesso vediamone alcuni: tartufo bianco pregiato, tartufo nero pregiato, tartufo moscato, tartufo nero liscio etc. Questi sono solamente alcuni dei tartufi appartenenti alla lista.

Conservare il tartufo

Per conservare il tartufo esistono alcuni piccoli accorgimenti, ma prima di cominciare è bene sapere che il tartufo nero dura più di quello bianco per quanto riguarda la scadenza. Adesso vediamo alcuni metodi per conservare questo fungo molto prelibato:

  • Conservare il tartufo nel riso. Può sembrare banale ma funziona, basta spazzolare il tartufo (non molto) e in seguito introdurlo dentro un contenitore con chiusura ermetica. Prima ovviamente dovrà essere coperto dal riso. L’ultimo passaggio sarà quello di collocare il vasetto in frigorifero. Non più 10 giorni per quello nero, mentre per il tartufo bianco 5.
  • Tartufo in frigorifero. Senza dubbio la scelta più facile per la conservazione di questo rarissimo alimento. Deve essere avvolto dentro della carta (quella assorbente) ma solamente dopo averlo pulito a mano. La pulizia si deve limitare solo per togliere la terra. È importante non usare l’acqua. In fine il tartufo dovrà essere posto dentro un contenitore che possieda una chiusura ermetica. Con questo metodo il tartufo durerà fino a 10 giorni (quello nero). Mentre per quello bianco non più di 5 giorni.

NB. La carta dovrà essere asciutta, in caso contrario cambiarla subito.

  • Tartufo in freezer. Il tartufo può essere conservato anche in congelatore, adesso vedremo come grazie ai 2 seguenti metodi riportati qui sotto:

    Sottovuoto. Prendere il tartufo e pulirlo con cura ma facendo attenzione a non rovinarlo. Successivamente introdurlo dentro una bustina di plastica (quelle per alimenti) e togliere l’aria creando così il sottovuoto. Ovviamente occorre il macchinario apposito per questo ultimo passaggio. La durata del tartufo sarà di circa 7 mesi. In questo caso va bene solamente il tartufo nero per questo tipo di procedimento. Quello bianco non è adatto.

    Sottolio. Pulire il tartufo, in seguito affettarlo in maniera molto sottile. Subito dopo munirsi di un contenitore dove introdurre il tartufo. Adesso coprire con l’olio d’oliva e attendere fino al giorno seguente. Il tartufo ora è pronto per essere trasferito dentro un contenitore che presenti una chiusura ermetica (sempre da tenere nel congelatore). Con questo semplice metodo, il tartufo potrà durare circa 60 giorni.

Per concludere sul tartufo:

Il tartufo richiede molte attenzioni, non è un alimento come tutti gli altri. In base alla sua tipologia (bianco e nero) serviranno più o meno accortezze. Per esempio:

  • Il tartufo bianco non ama le alte temperature.
  • Il tartufo nero è più indicato per la cottura, purché sia breve.
  • Il tartufo quando viene pulito, non deve essere impiegata l’acqua. Questa regola vale sempre, ossia per il tartufo bianco oppure quello nero.

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