Pera: varietà, benefici, come si mangia e controindicazioni

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La pera viene spesso tralasciata a favore di altri tipi di frutti, ma in realtà nasconde una serie di virtù che la rendono un vero tesoro per la salute. È un frutto caratterizzato da una …

La pera viene spesso tralasciata a favore di altri tipi di frutti, ma in realtà nasconde una serie di virtù che la rendono un vero tesoro per la salute. È un frutto caratterizzato da una forma tondeggiante o leggermente allungata che varia a seconda della varietà, una sua buccia dalle diverse tonalità di verde, giallo o rosso e una liscia o leggermente rugosa al tatto. Al taglio il frutto, rivela una polpa cremosa e tenera, generalmente bianca o gialla, a seconda della varietà. Spesso contiene un piccolo nucleo, noto come torsolo, che racchiude i semi. La dolcezza naturale della pera è arricchita da note di acidità che solleticano il palato e risultano perfette per moltissime ricette. Qualche esempio? Le pere alla cannella, l’arrosto alle pere e l’insalata alle pere.

Pera, le varietà

Esistono moltissime varietà di pere, ognuna con le proprie caratteristiche uniche in termini di sapore, consistenza, forma e colore. Per esempio, la pera Williams si mangia soprattutto d’estate mentre la Conference, l’Abate e le Kaiser arricchiscono l’inverno. Tuttavia, pur esistendo una vasta gamma, alcune varietà sono più diffuse e conosciute rispetto ad altre. Di seguito sono elencate alcune delle varietà di pere più popolari:
  • Conference: Le pere di tipo Conference hanno una forma allungata e una buccia verde-marrone piuttosto spessa che tende a diventare giallina con la maturazione. Sono dolci e succose, con una consistenza iniziale croccante che si ammorbidisce col tempo.
  • Bartlett (o Williams): La varietà Bartlett, conosciuta anche come Williams, è una delle più coltivate al mondo. Ha forma allungata, una base rotonda e una sommità appuntita con una buccia sottile di colore verde che diventa gialla quando matura. Le pere Bartlett sono dolci e succose,, ideali per accompagnare formaggi e piatti salati o per preparare dolci e succhi.
  • Kaiser: Le pere Bosc sono riconoscibili per la loro buccia ruvida e di colore marrone dorato. Hanno una consistenza croccante e un sapore dolce con note leggermente aromatiche.
  • Nashi: Le pere giapponesi, o pere Nashi hanno una forma tondeggiante e una consistenza simile a una mela. La loro buccia è puntellata di puntini marroni mentre la loro polpa è croccante e dolce, con un sapore leggermente più ricco rispetto alle varietà europee.
  • Max Red Bartlett: Si tratta di varietà di pera rossa e dolce nata dalla maturazione della Williams. La polpa succosa e croccante diventa sempre più morbida e speziata con il progrediere della maturazione.
  • Coscia: Questo tipo ha una forma todeggiante, una buccia verde chiaroe una polpa bianca e piuttosto granulosa. Al palato è dolce e molto profumata.
  • Abate: Tipica del periodo autunnale, questa varietà di pera ha una forma molto allungata, una buccia sottile di colore marrone con sfumature rosse e una polpa tenera e succosa, con un sapore dolce e delicato.
  • Santa Maria: Una varietà di pera dal sapore dolce e delicato, con una buccia verde con sfumature rosate e una polpa succosa e croccante. È spesso utilizzata per la produzione di succhi e conserve.
  • Guyot: Arriva d’estate ed è una varietà di pera con una buccia verde chiaro punteggiato e una polpa succosa e dolce. La sua consistenza è granulosa.
  • Decana del Comizio: Una varietà estiva caratterizzata da una forma allungata e tondeggiante, una buccia verde chiaro con sfumature gialle e una polpa dolce e succosa. 

Le proprietà nutrizionali della pera

Iniziamo col dire che le pere sono ricche di fruttosio, uno zucchero che possiede un bassissimo indice glicemico. Non a caso è adatta pure per i diabetici. La pera contiene per l’84% acqua, ma anche vitamina A, le vitamine del gruppo B (B1, B2, B3, B5 e B6), le vitamine C, D, K e J e, moltissimi sali minerali come potassio, sodio, fosforo, ferro, magnesio, fluoro e calcio. Si rivela ricca anche di flavonoidi come la quercetina, le catechine, i lignani e gli acidi idrossicinnamici. Inoltre la pera è molto digeribile ed è uno fra i cibi migliori da far consumare ai bambini nel periodo dello svezzamento, soprattutto perché non provoca delle allergie. Pera e calorie: si possono mangiare quando si è a dieta? Sì, perché contiene pochissime calorie (30-35 per 100 g).

Pera: benefici per la salute

pera benefici Dietro l’equilibrio perfetto di questo frutto del genere Pyrus si nascondono moltissimi benefici per la salute. Quali sono i benefici di una pera?
  • Digestione – Il frutto, ricco di fibre, favorisce una sana digestione e può aiutare a prevenire e a trattare disturbi come la costipazione e il gonfiore a livello addominale. Praticamente la pera è lassativa.
  • Glicemia – È un’alleata nella lotta contro il diabete grazie alla ricchezza di flavonoidi e al basso indice glicemico che stimolano la sensibilità all’insulina.
  • Peso corporeoLe pere non fanno ingrassare. Grazie al loro ridotto apporto calorico (35 calorie ogni 100 grammi) e al potere saziante, possono diventare un valido supporto nella gestione del peso e nella prevenzione dell’obesità.
  • Sistema immunitario – La pera è ricca di vitamine, ma la presenza di vitamina C la rende un valido alleato delle difese immunitarie. Inoltre aiuta a contrastare i danni cellulari provocati dai radicali liberi.
  • Infiammazione – La buccia delle pere, ricca di fitonutrienti come polifenoli, acidi fenolici e flavonoidi, si è dimostrata efficace nella lotta contro l’infiammazione.
  • Ossa – Il contenuto di vitamina K riduce il rischio di insorgenza di osteoporosi e aiuta a gestire condizioni infiammatorie come l’artrite.
  • Energia – La presenza di fruttosio e sali minerali la rende un alleato vincente per chi si allena regolarmente o coloro che praticano sport. La pera assume il significato di energia e remineralizzazione del corpo.

Perché le pere proteggono da infarto e ictus?

Infarto e ictus sono due fenomeni diversi, ma risultano strettamente legati alla salute dei vasi sanguigni. Purtroppo ancora oggi rappresentano due cause di morte. L’infarto si manifesta quando il flusso sanguigno diminuisce o viene a mancare al cuore mentre l’ictus si manifesta quando il sangue risulta insufficiente o non riesce a raggiungere il cervello. Nella maggior parte dei casi la causa è un’occlusione di una o più arterie. Per scongiurare l’infarto o l’ictus diventa essenziale sostenere la salute dei vasi sanguigni e più in generale del sistema circolatorio. In questo senso, le pere possono essere dei vali alleati. Le pere proteggono da infarto e ictus nella misura in cui, grazie alle sostanze fitochimiche antiossidanti, riducono l’infiammazione e contrastano lo stress ossidativo, contribuendo in questo modo al corretto funzionamento delle arterie. Inoltre questi frutti contengono pectina, vale a dire una fibra solubile in grado di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e quindi di evitare la formazione di placche aterosclerotiche potenzialmente occlusive dei vasi.

Come consumare le pere

come si mangia la pera Le pere possono essere gustate in una varietà di modi deliziosi e creativi. Come si mangia la pera?Ecco alcune idee per consumare questi frutti:
  1. Fresche: Le pere fresche sono deliziose da mangiare da sole o aggiunte a insalate di frutta e verdura.
  2. Cotte: Possono essere cotte al forno o alla griglia e servite come dessert caldo con una spruzzata di cannella e una pallina di gelato alla vaniglia.
  3. Succo: È possibile spremerle per ottenere un succo fresco e nutriente, perfetto per una colazione o una merenda veloce.
  4. Confettura: Le pere possono essere trasformate in una deliziosa confettura da spalmare su pane tostato o crostate.
  5. Insalate: Aggiungono un tocco di dolcezza e freschezza alle insalate verdi, insieme a formaggi come il gorgonzola o il pecorino.

Pera: controindicazioni

pera controindicazioni Mangiare troppe pere fa male? Come tutti i cibi, possono fare male se consumate in modo eccessivo. Tuttavia questo effetto dipende da un comportamento sbagliato e non dal frutto in sé. Se si scivola nell’eccesso allora si potrebbe andare incontro a episodi diarroici, mal di pancia e gonfiore addominale. Quante pere al giorno si possono mangiare? Secondo gli esperti è possibile mangiare una o due pere al giorno, alternandole con altri frutti freschi e accompagnandole a due dosi di verdura, per arrivare alle famose “cinque porzioni” di frutta e verdura al giorno.

Una curiosità sulle pere

Pera e origine. Siamo abituati a pensare alle pere come a frutti: chi oserebbe dire il contrario? Contrariamente a quanto si possa pensare, però, la pera non è un frutto tecnicamente. In molti non sanno che la pera è un tipo di pomo appartenente al genere Pyrus e che quello comunemente definito “frutto” altro non è che il torsolo e i suoi semi.

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