L’ipertensione è una condizione comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Per prevenire o gestire questa condizione in modo efficac è importante comprenderne le cause. Scopriamo la pressione alta e le cause sottostanti!

La pressione arteriosa è una misura della forza esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie e comprende due valori: la pressione massima o sistolica che rappresenta la pressione quando il cuore si contrae e la pressione minima o diastolica che rappresenta la pressione quando il cuore si rilassa.
Quando sussiste una condizione cronica in cui la pressione sanguigna nelle arterie è costantemente elevata, aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, ictus e altre complicanze.
Mentre i farmaci possono essere prescritti per controllare l’ipertensione, è importante comprendere le cause della pressione alta per prevenire o gestire questa condizione in quanto quando la pressione è alta è pericoloso.
Pressione alta: quando preoccuparsi?
In generale, una pressione arteriosa è considerata normale quando i valori rientrano nei parametri 120/80 mmHg.
Quando è che la pressione deve preoccupare? La pressione arteriosa deve destare preoccupazione quando è costantemente superiore a 130/80 mmHg in quanto indica una situazione di ipertensione.
Come ci si sente quando si ha la pressione alta? In caso di pressione alta si possono sperimentare sintomi come mal di testa persistente, vertigini, palpitazioni, epistassi o difficoltà respiratorie.
Va a sé che con una pressione 140/90 mmHg ci si deve preoccupare o quando la pressione è 160/110 mmHg bisogna sapere cosa fare (cioè contattare subito il medico).
Pressione alta, le cause

L’ipertensione è una condizione complessa influenzata da molteplici fattori, andando dallo stile di vita all’alimentazione. Ecco quali sono le cause della pressione alta:
- Ereditarietà – Uno dei fattori più comuni che contribuiscono all’ipertensione è l’ereditarietà. Gli individui con una storia familiare di pressione alta hanno maggiori probabilità di svilupparla. Questo è dovuto alla presenza di geni che influenzano il sistema renina-angiotensina-aldosterone, che regola la pressione arteriosa nel corpo.
- Stile di vita poco salutare – Uno stile di vita poco salutare è un fattore significativo nell’insorgenza dell’ipertensione. L’eccessivo consumo di sale, grassi saturi e zuccheri raffinati, il fumo di sigaretta e l’abuso di alcol possono danneggiare i vasi sanguigni e aumentare la pressione sanguigna.
- Obesità – L’obesità è un altro fattore di rischio significativo per lo sviluppo dell’ipertensione in quanto il peso eccessivo mette una pressione aggiuntiva sul sistema cardiovascolare, aumentando la resistenza delle arterie e causando un aumento della pressione sanguigna.
- Stress – Lo stress può influire negativamente sulla pressione sanguigna. Quando siamo stressati, il corpo rilascia ormoni come l’adrenalina e il cortisolo, che possono causare un aumento temporaneo della pressione sanguigna. Se lo stress diventa cronico, il sistema di risposta allo stress del corpo può diventare iperattivo, portando a un aumento persistente della pressione arteriosa.
- Oscillazioni ormonali – La gravidanza, la sindrome dell’ovaio policistico e qualsiasi condizione alteri la produzione ormonale finisce per influenzare la pressione arteriosa. Gli ormoni prodotti possono influenzare la funzione dei vasi sanguigni, causando un aumento della pressione arteriosa.
Pressione alta e alimentazione

Come è facile intuire, l’alimentazione gioca un ruolo essenziale sia quando si parla di cause della pressione alta che quando si cercano cibi che combattono l’ipertensione. Cosa può causare una pressione alta?
1. Eccesso di sodio
Uno dei principali colpevoli nell’aumento della pressione sanguigna è l’eccesso di sodio nella dieta. Questo minerale è presente in quantità elevate nel sale da cucina e negli alimenti trasformati. L’assunzione eccessiva di sodio può causare ritenzione idrica e aumentare la pressione arteriosa. È importante limitare l’uso di sale nella preparazione dei pasti e leggere attentamente le etichette degli alimenti confezionati per controllare il contenuto di sodio.
2. Carenza di potassio
Un’alimentazione povera di potassio può contribuire all’aumento della pressione sanguigna. Il potassio è un minerale che aiuta a bilanciare gli effetti del sodio nel corpo. Frutta e verdura, in particolare banane, spinaci, patate dolci e pomodori, sono ricche di potassio e dovrebbero essere incluse regolarmente nella dieta per favorire un equilibrio elettrolitico adeguato.
3. Eccesso di grassi saturi e zuccheri raffinati
Un’alimentazione ricca di grassi saturi e zuccheri raffinati può contribuire all’obesità, aumentando il rischio di pressione alta. Gli alimenti ricchi di grassi saturi, come carne rossa, latticini interi e cibi fritti, dovrebbero essere consumati con moderazione. Inoltre, è importante limitare l’assunzione di zuccheri raffinati presenti in bibite gassate, dolci e cibi confezionati.
Come prevenire e gestire la pressione alta

Nonostante i molteplici fattori di rischio, esistono molte misure preventive e strategie di gestione che possono aiutare a mantenere la pressione sanguigna sotto controllo.
- Dieta sana ed equilibrata – Una delle chiavi per prevenire e gestire la pressione alta è adottare una dieta sana ed equilibrata. Quindi, ridurre il consumo di sale, includere frutta, verdura, cereali integrali, latticini a basso contenuto di grassi e proteine magre nella dieta per l’ipertensione. Limitare il consumo di grassi saturi e zuccheri raffinati, che possono contribuire all’aumento della pressione arteriosa.
- Mantenersi attivo – L’esercizio fisico regolare è fondamentale per prevenire e gestire la pressione alta. L’attività fisica aiuta a migliorare la circolazione sanguigna, a ridurre il peso corporeo e a rafforzare il cuore. È sufficiente dedicare almeno 30 minuti al giorno a esercizi aerobici come camminare, nuotare o correre. Inoltre, l’allenamento con i pesi può aiutare a migliorare la salute cardiovascolare e a ridurre il rischio di pressione alta.
- Limitare o eliminare il consumo di alcol e sigarette – Il consumo eccessivo di alcol può aumentare la pressione sanguigna. Se proprio ci si vuole concedere un drink, occorre farlo con moderazione (massimo una bevanda alcolica al giorno per le donne e due bevande alcoliche al giorno per gli uomini). Inoltre, smettere di fumare è essenziale per prevenire la pressione alta in quanto il fumo danneggia i vasi sanguigni e aumenta il rischio di malattie cardiovascolari.
- Gestire lo stress – Lo stress influenza negativamente sulla pressione sanguigna. In tal senso è necessario gestire lo stress attraverso pratiche come la meditazione, lo yoga o l’ascolto di musica rilassante, dormire a sufficienza e mantenere un equilibrio tra lavoro e vita personale.
- Controllare regolarmente la pressione sanguigna – Monitorare regolarmente la pressione sanguigna in modalità fai da te o direttamente dal medico permette di rilevare eventuali aumenti o anomalie.