Paprika: varietà, proprietà, benefici e dove si usa in cucina

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La paprika o paprica nasce dal centro America, si tratta di una spezia piccante ma non in modo troppo eccessivo. Dal gusto leggermente amaro, è un elemento che trova grande successo in cucina. Iniziamo dicendo che …

La paprika o paprica nasce dal centro America, si tratta di una spezia piccante ma non in modo troppo eccessivo. Dal gusto leggermente amaro, è un elemento che trova grande successo in cucina.

Iniziamo dicendo che cos’è la paprika. Si ottiene grazie a un tipo di peperone, il quale lavorato in un certo modo (ossia fatto essiccare e in seguito posto a macinatura) offre questa spezia. Il peperone a cui dobbiamo la nascita della paprika è il Capsicum annuum.

Le proprietà della paprika sono più che interessanti, offre benefici al sistema digestivo, presenta proprietà antisettiche e molto altro ancora.

Le varietà di paprika

L’aspetto della paprica è quello di una polvere rossastra, ma può cambiare in base al peperone impiegato. Ossia il grado del piccante e la colorazione possono essere diverse. È per questo che troviamo la paprika dolce, la semi-dolce e la paprica piccante.

Tra le qualità più conosciute c’è la paprika affumicata, conosciuta come Pimentón o paprika spagnola affumicata che, come potete intuire, è originaria della Spagna, e viene affumicata su legno di quercia, conferendole un sapore distintivo e profondo. È un ingrediente chiave nella preparazione di molti piatti spagnoli, come il chorizo (salsiccia) e il pulpo a la gallega (polpo alla galiziana).

Come non parlare della paprika ungherese? Più che una tipologia, questo termine tende a riferirsi a diverse varietà di paprica prodotte in Ungheria, spesso distinte per la loro qualità e sapore robusto. Non a caso è la patria della spezia piccante.

Che differenza c’è tra la paprika e il peperoncino?

La paprika e il peperoncino derivano dalla stessta famiglia di piante, quello del genere Capsicum, ma presentano varie differenze significative.

Da un lato la paprica viene ricavata dalla macinazione di peperoni dolci, principalmente del genere Capsicum annuum. Può variare dal dolce al piccante, ma generalmente ha un sapore più dolce e meno intenso rispetto al peperoncino. Quanto è piccante la paprika?  Diciamo che è lievemente piccante e meno pungente. È spesso utilizzata per il suo colore brillante e il suo sapore delicato in piatti come il gulasch ungherese e il pollo alla paprika.

Dall’altro lato, invece, il peperoncino,si ottiene dalla macinazione di varietà più piccanti di peperoni, come il Capsicum frutescens o Capsicum chinense. Ha un sapore molto più piccante e viene utilizzato per aggiungere calore e intensità ai piatti. È un ingrediente chiave di molte cucine, come quella messicana, indiana e tailandese.

Paprika, le proprietà nutrizionali

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La paprika la possiamo definire una spezia che fa bene al corpo e alla mente. Gli studi effettuati su questo ortaggio lavorato, hanno dato risultati molto positivi. Contiene molteplici sostanze che possono offrire benefici ad ampio raggio. Tra i componenti della paprica troviamo:

  • Fibre
  • Ceneri
  • Acqua
  • Grassi
  • Proteine
  • Zuccheri (saccarosio, galattosio, glucosio e fruttosio)
  • Aminoacidi
  • Vitamine (A, B, C, E, K e J)
  • Sali minerali (magnesio, rame, manganese, sodio, fosforo, zinco, selenio, calcio, potassio e ferro)

Insomma, molte vitamine e sali minerali, una scelta vasta di aminoacidi e molte altre sostanze. Consumarla quotidianamente è veramente indicato per combattere problemi di varia natura ma allo stesso tempo per prevenirli.

Vale la pena parlare anche della quota calorica in questo senso: 100 grammi di paprika equivalgono a circa 280 calorie, ma in media si tende a consumarne molto ma molto meno. Pensate che un cucchiaio di paprica (circa 6 grammi) contiene circa 16 calorie. Mancano i benefici da descrivere, ma adesso ne parliamo subito con il paragrafo seguente.

Paprika: benefici per la salute

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Combattere e prevenire i radicali liberi, curare le vene varicose, stimolare il sonno, regolare la pressione del sangue, stimolare la digestione e quant’altro ancora. Indovinate, sono tutti effetti che offre al nostro organismo. Scopriamo insieme a cosa fa bene la paprika:

  • Stimola la digestione. Alcuni componenti presenti in questa spezia, lavorano sul nostro sistema digestivo e offrono l’effetto positivo in questione. Così i cibi assimilati sono digeriti facilmente.
  • Favorisce il sonno. Le vitamine del gruppo B (la B6 per essere precisi) aiutano a dormire meglio, in questo modo è possibile combattere l’insonnia. La paprica è perfetta per il nostro corpo e la mente, basta non esagerare con il suo consumo.
  • Abbassa la pressione del sangue. Il sistema cardiocircolatorio ne trae benefici dall’impiego in cucina di questa spezia. Basta assumerla regolarmente ma senza eccedere. Questo effetto è stato accertato dagli esperti. Per cui la pressione del sangue tende a essere normale.
  • Aumenta le nostre difese immunitarie. La composizione chimica è perfetta per stimolare le difese immunitarie, la maggior parte del merito è senza dubbio delle vitamine A e C. A queste si uniscono altre sostanze che offrono i soliti effetti benefici.
  • Prevenzione contro i radicali liberi. Oltre a prevenire l’ossidazione cellulare causata di radicali liberi, la paprika rallenta l’invecchiamento delle cellule. O per meglio dire l’azione antiossidante che offre questa spezia. Questi effetti ci proteggono anche da alcune malattie degenerative.
  • Effetto antinfiammatorio. Le proprietà antinfiammatorie della paprika sono ben conosciute e quindi sfruttate per lenire dolori articolari e artrite. Nel campo dei rimedi naturali è una pianta utilizzata spesso.
  • Alleata dei capelli. La presenza di ferro stimola l’ossigenazione dei bulbi piliferi dei capelli. Allo stesso tempo vi sono sostanze che ne migliorano la circolazione del sangue rivolta al cuoio capelluto. I capelli non solo resistano di più ma sono anche più in salute.
  • Vene varicose. Il trattamento delle vene varicose pare essere molto buono con l’impiego della paprika. Ossia consumare questa spezia offre benefici contro questo tipo di patologia.

Dove si può mettere la paprika: ricette e idee

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Dal pollo alla paprika alle patatine alla paprika, non c’è limite a dove si può mettere la paprika sia quando si prepara un piatto traizionale che quando si vuole realizzare qualcosa di fantasioso. Ecco alcuni modi comuni per utilizzarla:

  • Salse e condimenti – È un ingrediente fondamentale in molte salse e condimenti, come la salsa barbecue, dove contribuisce al colore rosso intenso e aggiunge un sapore affumicato e leggermente piccante. È anche usata in salse per insalate, salse per condire carne e per marinare.
  • Secondi di carne – Il gulasch ungherese (così come il gulash trentino) ci fa intuire il potenziale della spezia nei piatti a base di carne. Largo ad arrosti e grigliate.
  • Piatti a base di pesce – Può trovare spazio anche nelle ricette a base di pesce, come ci dimostra il pulpo a la gallega spagnolo, dove la paprika affumicata viene spolverata sopra il polpo cotto, insieme a olio d’oliva e sale grosso.
  • Verdure – Potete usare la spezia per insaporire verdure grigliate, patate arrosto o zuppe vegetali. Aggiunta durante la cottura o come tocco finale, aggiunge profondità e un tocco di calore ai piatti.
  • Marinature– È indicata per la marinatura di carni particolarmente grasse come il maiale, ma non disdegna neanche una carne delicata come il pollo.
  • Patatine e snack – La paprika può essere usata anche come condimento per patatine fritte, patatine al forno o altri snack salati. Aggiunge un sapore piccante che può trasformare anche i semplici spuntini in qualcosa di più gustoso.

Paprika: controindicazioni ed effetti collaterali

Un uso moderato non porta a effetti collaterali particolari. Per esempio, è possibile usare la paprika in gravidanza (ovviamente all’interno di una dieta in cui i cibi piccanti sono ridotti al minimo).

Coloro che soffrono di colite dovrebbero fare attenzione a non esagerare in quanto potrebbe provocare bruciore di stomaco e acuire i problemi grastrointestinali.

È off-limits per le persone sensibili ai peperoni perché, derivando dal peperone, potrebbe causare reazioni allergiche.

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