Fame nervosa: da cosa dipende e come combatterla

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Fame nervosa: uno stato che molti di noi conoscono. Lo stimolo della fame è legato all’istinto di sopravvivenza eppure in questo caso l’assunzione di cibo è influenzata da altri fattori. Ogni giorno viviamo l’eterno contrasto …

Fame nervosa: uno stato che molti di noi conoscono. Lo stimolo della fame è legato all’istinto di sopravvivenza eppure in questo caso l’assunzione di cibo è influenzata da altri fattori. Ogni giorno viviamo l’eterno contrasto tra panini invitanti, pasticcerie il cui odore ti segue ovunque, pizze al metro, patatine fritte e pubblicità che ti invitano a dimagrire e a raggiungere il mito della taglia 42. In questo modo il nostro rapporto con il cibo viene messo in discussione e mangiare non è più un bisogno fisiologico. Quante volte abbiamo detto:la vita è triste, l’unica cosa che mi rimane è il cibo”? Alla fine di un ricco pasto inoltre non riusciamo a rinunciare al dolce, oppure non riusciamo a staccarci da barattolo di crema di nocciole perché è un comfort food, e quante volte vi siete alzate in piena notte per svuotare il frigo?

Per controllare l’assunzione del cibo ci sono due centri ipotalamici che vengono influenzati da neurotrasmettitori e ormoni, i quali inviano segnali che ci spingono a cercare il cibo. Quando siamo a digiuno si attiva il centro della fame, quando mangiamo invece ecco che si accendere la spia della “sazietà”. A volte alcuni segnali sono più intensi di altri e gli studiosi si sono concentrati proprio sul loro studio per cercare di formulare delle teorie valide per uno dei disturbi collegato alla fame nervosa: l’obesità.

La glicemia è lo stimolo che influisce maggiormente sulla regolazione dell’appetito; i recettori presenti nel cervello tengono sotto controllo il livello di glucosio nel sangue e, quando la glicemia scende al di sotto di un determinato valore ecco che si avverte la fame. Se il glucosio si alza viene inviato un segnale al cervello che indica che l’organismo non ha più bisogno di mangiare. Una vera cura per la fame nervosa deve tenere conto di tanti fattori e non trascurare quelli più importanti, ovvero quelli psicologici.

Combattere la fame nervosa in 3 passi

Il primo passo per combattere la fame nervosa è capire le cause che la scatenano. Cos’è che ci rende instabili e intrattabili? Ansia, tristezza?

Il secondo passo invece è quello di praticare attività fisica: invece di mangiare un panino con il prosciutto quando avete un attacco di fame, uscite fuori e fate una passeggiata! Poi iscrivetevi ad un corso in palestra, farete tantissime nuove amicizie.

L’ultimo passo invece è “naturale” perché prevede l’impiego di prodotti naturali come il citrus aurantium e la rodiola rosea che controllano la fame nervosa. Bevete anche delle tisane di tiglio, melissa, angelica e passiflora per ritrovare l’equilibrio interiore. E se non dovesse bastare provate gli integratori a base di glucomannano che regalano un senso di sazietà immediato.

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