Come sostituire il latte vaccino e i formaggi

928

La sezione Alimentazione e Salute del nostro sito continua ad arricchirsi di utili guide per sostituire gli ingredienti alla base delle ricette. Negli ultimi tempi infatti continuiamo ad assistere a polemiche e discussioni su alcuni …

La sezione Alimentazione e Salute del nostro sito continua ad arricchirsi di utili guide per sostituire gli ingredienti alla base delle ricette. Negli ultimi tempi infatti continuiamo ad assistere a polemiche e discussioni su alcuni alimenti e dopo il burro e il lievito è arrivato il momento di parlarvi di come sostituire il latte vaccino, ovvero quello di mucca.

Purtroppo non tutti riescono a digerirlo e pur essendo fondamentale perché ricco di calcio, deve essere sostituito; gli esperti di alimentazione sostengono che sia dannoso per il nostro organismo, mentre i vegani che hanno fatto una scelta etica non possono assumere prodotti di origine animale, dunque hanno trovato delle valide alternative. La prima possibilità è sostituire il latte vaccino con quello di altri animali come il latte di capra.

Ha un sapore molto più forte e non tutti lo gradiscono, però è così ricco che può essere somministrato anche ai gattini. Il latte di asina invece è simile a quello umano ed è molto pregiato. Tuttavia questi due tipi di latte non sono adatti per vegani e intolleranti, quindi dovete optare per altre soluzioni.

Come sempre ricordiamo che questi sono solo dei consigli e che bisogna sentire il proprio medico per valutare insieme tutti gli aspetti nutrizionali del latte diverso da quello vaccino. Sicuramente i migliori sostituti sono quelli vegetali come il latte di soia, il latte di riso, il latte di canapa e quello di avena.

Il latte di soia è poco calorico, quello di riso invece ha un sapore molto più dolciastro e quello di avena si contraddistingue per il suo elevato contenuto di fibre. Ricordiamo che ci sono anche altri tipi di latte come quello di mandorle, di cocco, di nocciole e ultimamente ha preso posto sugli scaffali dei negozi bio anche il latte di farro. Non vi resta che provarli per scoprire quale soddisfa il vostro palato e la buona notizia è che per sostituire il latte vaccino nelle ricette, il rapporto è 1:1, dunque per 100 ml di latte vaccino dovete usare 100 ml di latte di origine vegetale.

Lo stesso discorso vale per l’acqua, in alcune ricette dolci si può usare al posto del latte con lo stesso rapporto, il risultato finale non viene alterato, però il sapore è leggermente diverso. La ciambella all’acqua che rimbalza da un blog all’altro sta avendo molto successo, noi preferiamo il sapore tradizionale di quella della nonna, però per gli intolleranti è una valida alternativa. Anche nella besciamella si può sostituire il latte con l’acqua però per compensare il gusto è meglio aggiungere della noce moscata o pepe in grani.

Ed ora arriva la parte più interessante del nostro articolo, perché vi sveliamo un altro piccolo segreto, al posto del latte nelle torte potete aggiungere anche lo yogurt bianco naturale (un vasetto da 125 grammi equivale a 100 ml di latte) quello di riso o di soia.

Quando si parla di latte vaccino il pensiero corre subito ai formaggi, non vi sono molti sostituti che reggono il paragone anche perché la rivoluzione vegana ha stravolto i tradizionali canoni gastronomici. Il formaggio senza latte vaccino per eccellenza è il tofu, ma come ben sapete non ha lo stesso sapore del caciocavallo. Vi sono molte ricette che prevedono il tofu e con un pizzico di fantasia si possono preparare piatti molto buoni, tuttavia vi sono formaggi a base di latte di riso e di avena che sono straordinariamente filanti e perfetti persino sulla pizza margherita. Gli amanti del parmigiano sugli spaghetti che per ovvi motivi devono rinunciarvi, possono provare il gomasio una sorta di mix di semi di sesamo tostati e sale marino integrale.

Come preparare il latte di soia in casa

Il latte di soia ha un aspetto simile a quello vaccino ma si ricava dal legume di origini asiatiche. Dalla soia si ricava il tofu, il tempeh, il natto, il miso e una serie di prodotti conosciuti e apprezzati tra i vegani. Il latte di soia è ricco di proteine e isoflavoni, che contrastano il colesterolo. È ideale per le donne in menopausa perché stimola la produzione di estrogeni, apporta la giusta dose di calcio e contrasta l’osteoporosi.

Per fare il latte di soia in casa servono 65 grammi di fagioli di soia. Dopo averli lasciati in ammollo per circa 12 ore devono essere sciacquati sotto l’acqua fredda e privati della pellicola esterna. Subito dopo i fagioli devono essere tirati nel mixer sino ad ottenere una purea da strizzate in seguito in un canovaccio per estrarre il latte. Il liquido si deve scaldare in un pentolino, avendo cura di eliminare la schiuma in superficie. Il latte di soia si conserva in frigo sino ad un massimo di 4 giorni ed è ottimo per qualsiasi preparazione, dal cappuccino ai frullati, dai dolci alla salsa besciamella. Se il sapore non vi soddisfa potete dolcificare con zucchero di canna o miele a vostro piacimento.

Come preparare il latte di mandorle in casa

Il latte di mandorle è una deliziosa bevanda che si ottiene dal frutto apprezzato per il contenuto di sali minerali, proteine, omega 3, calcio e fibre. Il latte di mandorle è una bevanda estiva dissetante e nutriente e viene utilizzato per gelati, cocktail, granite, budini e semifreddi.

È un latte vegetale, dunque è privo di lattosio, gli intolleranti al latte e i vegani possono berlo senza problemi. Purtroppo il latte di mandorle in commercio ha un costo molto più elevato rispetto a quello vaccino, inoltre deve essere diluito, quindi è preferibile farlo in casa per essere sicuri di gustare una bevanda sana.

Per fare il latte di mandorle in casa servono 150 grammi di mandorle (dolci), 500 grammi di zucchero semolato e 1 litro di acqua. La prima operazione da fare è mettere in ammollo le mandorle in acqua calda, successivamente spellarle e infornarle a 180°C per 5 minuti. Subito dopo ridurle in crema nel mixer, avendo cura di aggiungere l’acqua poco per volta. Filtrare il liquido con un canovaccio e far cuocere per 5 minuti. Imbottigliare e conservare in frigo per 4/5 giorni. Con la polpa di mandorle avanzata si possono preparare tortine e biscotti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Chiudi
Chef si diventa, cucinando con
© Cucinarefacile.com - Seowebbs Srl - P.Iva 04278590759
Non perderti le ultime novità! Vuoi ricevere una notifica quando pubblichiamo un'aggiornamento? No, grazie Sì, certo